Legere tempus: 2 minuta
Lege et audi fabulam "Momotaro"
Summary
Imaginatio hac nocte nos capit Iaponia, regione Ortu solis.
Legamus simul
Un giorno, una vecchia contadina giapponese andò al fiume per fare il bucato.
Mentre lavava i panni, notò una grande pesca trasportata dalla corrente del fiume, la raccolse e la portò a casa per mostrarla a suo marito.
Quando il marito tagliò la pesca, al suo interno trovò un neonato.
Senes vocabant infantem Momotaro, che significa “figlio della pesca”, e lo tennero con loro. Momotaro crebbe grande e forte, così forte che era in grado di sradicare un albero a mani nude.
La regione in cui viveva Momotaro insieme ai suoi genitori adottivi era spesso presa di mira dagli orchi, che derubavano e spaventavano i poveri contadini.
Momotaro non sopportava di vedere i suoi amici maltrattati, decise così di partire per sconfiggere gli orchi una volta per tutte. Portò con sé tre focacce di miglio che gli avevano preparato con amore i suoi genitori.
Lungo il suo viaggio per raggiungere il castello degli orchi, Momotaro incontrò tre animali: un cane, una scimmia e un fagiano. A ogni animale il ragazzo offrì la metà di una sua focaccia e loro in cambio gli promisero il loro aiuto.
Ad arcem pervenit, Momotaro et tres amici eius per certamina agilitates debellare curaverunt: phasianus laceravit oculos hostium, canis cruribus momordit et simius eos impingebat.
Oribus victis, Momotaro in castellum rediit, et rusticos quidquid furaverat, rediit.