Tempo di lettura: 22 minuti

קראו והאזינו לתפילת ה"מגניפיקט"

אִיטַלְקִית

נשמתי מגדילה את ה'
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

כי הביט בענווה של עבדו.
מעתה כל הדורות יקראו לי ברוך.

הקב"ה עשה לי דברים גדולים
וסנטו הוא שמו:

מדור לדור רחמיו
הוא נשכב על מי שירא אותו.

הוא הסביר את כוחה של זרועו,
הוא פיזר גאים במחשבות לבם;

הוא הפיל את החזקים מכסאותיהם,
הוא הרים את השפלים;

הוא מילא את הרעבים בדברים טובים,
שלח את העשיר בידיים ריקות.

הוא עזר לישראל עבדו,
זוכר את רחמיו,

כפי שהבטיח לאבותינו,
לאברהם וצאצאיו לעד.

Gloria al Padre e al Figlio
ולרוח הקודש.

כפי שהיה בהתחלה, ועכשיו ותמיד
לנצח נצחים.

אָמֵן.

לָטִינִית

מגניפיקט 
אנימה מאה דומינום,
et exsultávit spíritus meus


ב-Deo salvatore meo,
quia respéxit humilitátem ancíllæ suæ.


Ecce enim ex-hoc beátam me dicent
כל הדורות,


quia fecit mihi magna, qui potens est,
et sanctum nomen eius,


et misericórdia eius in progénies et progénies
timentibus eum.

Fecit Potentiam בסניף שלו,
dispérsit superbos mente cordis sui;


depósuit poténtes de sede
et exaltávit משפיל;


esuriéntes implévit bonis
et dívites dimisit inánes.

Suscépit Israel puerum suum,
recordátus misericórdiæ,


sicut locútus est ad patres nostras,
אברהם et sémini eius in sæcula.

גלוריה פטרי, ופיליו
et Spiritui Sancto.


עקרונית, וסימפר,
et in sǽcula sæculórum.

אָמֵן.

magnificat
מרי מבקרת את אליזבת

פרשנות למגניפיקט

In questa meditazione saliamo con Maria “verso la montagna” ed entriamo nella casa di Elisabetta.

La Madre di Dio ci parlerà in prima persona con il suo cantico di lode che è il Magnificat.

Oggi tutta la Chiesa si stringe intorno al successore di Pietro che celebra il suo 50° di sacerdozio e il cantico della Vergine è la preghiera che più spontaneamente sale dal cuore in circostanze come questa. Una meditazione su di esso è un nostro piccolo modo di partecipare anche in questo momento a tale ricorrenza.
Per comprendere il posto e lo scopo che il cantico della Vergine ha nel vangelo di Luca, è necessario premettere qualche cenno sui cantici evangelici in genere.

לפזמונים הפזורים בבשורות הינקות - בנדיקטוס, מגניפיקט, Nunc dimittis - תפקידם להסביר באופן פואטי את המשמעות הרוחנית של האירועים המסופרים - בשורה, ביקור, חג המולד -, לתת להם צורה של וידוי אמונה והלל.


ככאלה, הם חלק בלתי נפרד מהנרטיב ההיסטורי.

הם אינם קטעי ביניים או קטעים מנותקים, כי כל אירוע היסטורי מורכב משני יסודות: עובדה ומשמעות העובדה.

I cantici inseriscono già la liturgia nella storia. “La liturgia cristiana – è stato scritto – ha i suoi inizi negli inni della storia dell’infanzia”.

במילים אחרות, יש לנו במזמורים האלה, עובר של ליטורגיית חג המולד.

הם מבינים את היסוד המהותי של הליטורגיה שהוא חגיגה חגיגית ומאמינה של אירוע הישועה.
Molti problemi rimangono insoluti circa questi cantici, secondo gli studiosi: gli autori reali, le fonti, la struttura interna…

Noi possiamo prescindere, fortunatamente, da tutti questi problemi critici e lasciare che essi continuino a essere studiati con frutto da quelli che si occupano di questo genere di problemi.

Non dobbiamo attendere che siano risolti tutti questi punti oscuri, per poterci già edificare con questi cantici.

Non perché tali problemi non siano importanti, ma perché esiste una certezza che relativizza tutte quelle incertezze: Luca ha accolto questi cantici nel suo vangelo e la Chiesa ha accolto il Vangelo di Luca nel suo canone.
Questi cantici sono “parola di Dio”, ispirata dallo Spirito Santo.

המגניפיקט הוא של מרי כי רוח הקודש "ייחסה" לה אותו וזה הופך אותו ליותר "שלה" מאשר אם היא הייתה כותבת אותו בידה!

Infatti a noi non interessa tanto sapere se il Magnificat l’ha composto Maria, quanto sapere se l’ha composto per ispirazione dello Spirito Santo.

גם אם היינו בטוחים מאוד שהוא הולחן ישירות על ידי מרים, זה לא היה מעניין אותנו בגלל זה, אלא בגלל שרוח הקודש מדברת בו.


Il cantico di Maria contiene uno sguardo nuovo su Dio e sul mondo; nella prima parte, che abbraccia i versetti 46-50, lo sguardo di Maria si porta su Dio; nella seconda parte, che abbraccia i restanti versetti, il suo sguardo si porta sul mondo e la storia.


מבט חדש על אלוהים


Il primo movimento del Magnificat è verso Dio; Dio ha il primato assoluto su tutto.

Maria non si attarda a rispondere al saluto di Elisabetta; non entra in dialogo con gli uomini, ma con Dio. Ella raccoglie la sua anima e la inabissa nell’infinito che è Dio.

Nel Magnificat è stata “fissata” per sempre un’esperienza di Dio senza precedenti e senza paragoni nella storia. È l’esempio più sublime del linguaggio cosiddetto numinoso.

È stato osservato che l’affacciarsi della realtà divina all’orizzonte di una creatura produce, di solito, due sentimenti contrapposti: uno di timore e uno di amore. Dio si presenta come “il mistero tremendo e affascinante”, tremendo per la sua maestà, affascinante per la sua bontà.

Quando la luce di Dio, per la prima volta, brillò nell’anima di Agostino, egli confessa che “tremò di amore e di terrore” e che anche in seguito il contatto con Dio lo faceva “rabbrividire e ardere” insieme.
אנו מוצאים משהו דומה במזמור של מרי, המתבטא בצורה מקראית, דרך הכותרות.

Dio è visto come “Adonai” (che dice molto di più del nostro “Signore” con cui viene tradotto), come “Dio”, come “Potente” e soprattutto come Qadosh, “Santo”: Santo è il suo nome!

Nello stesso tempo, però, questo Dio santo e potente, è visto, con infinita fiducia, come “mio Salvatore”, come realtà benevola, amabile, come “proprio” Dio, come un Dio per la creatura.

Ma è soprattutto l’insistenza di Maria sulla misericordia che mette in luce questo aspetto benevolo e “affascinante” della realtà divina.

“La sua misericordia si stende di generazione in generazione”: queste parole suggeriscono l’idea di un fiume maestoso che sgorga dal cuore di Dio e attraversa tutta la storia umana.

עכשיו הנהר הזה הגיע ל"נעול" ומתחיל מחדש ברמה גבוהה יותר.

"זכר רחמיו": ההבטחה לאברהם ולאבות התקיימה.
La conoscenza di Dio provoca, per reazione e contrasto, una nuova percezione o conoscenza di sé e del proprio essere, che è quella vera.

L’io non si coglie che di fronte a Dio, “coram Deo. In presenza di Dio, la creatura, dunque, conosce finalmente se stessa nella verità.

E così vediamo che avviene anche nel Magnificat.

Maria si sente “guardata” da Dio, entra ella stessa in quello sguardo, si vede come la vede Dio.

ואיך היא רואה את עצמה באור האלוהי הזה? כ"קטן" ("ענווה" משמעה כאן קטנות ושפלות של ממש, לא מעלת הענווה!) וכ"משרת".

Si percepisce come un piccolo nulla che Dio si è degnato di guardare. Maria non attribuisce l’elezione divina alla sua virtù dell’umiltà, ma al favore divino, alla grazia.

לחשוב אחרת (כפי שעשו מחברים מפורסמים מסוימים) זה להרוס את הענווה של מרי בבת אחת. לענווה יש מעמד מאוד מיוחד: היא מיועדת למי שלא מאמין שיש לו אותה; אלה שחושבים שיש להם את זה, אין להם את זה.
Da questo riconoscimento di Dio, di sé e della verità, si sprigiona la gioia e l’esultanza: “Il mio spirito esulta…”.

Gioia prorompente della verità, gioia per l’agire divino, gioia della lode pura e gratuita.

Maria magnifica Dio per se stesso, anche se lo magnifica per ciò che ha fatto in lei, cioè a partire dalla propria esperienza, come fanno tutti i grandi oranti della Bibbia. Il giubilo di Maria è il giubilo escatologico per l’agire definitivo di Dio ed è il giubilo creaturale di sentirsi creatura amata dal Creatore, al servizio del Santo, dell’amore, della bellezza, dell’eternità.

È la pienezza della gioia.

San Bonaventura, che aveva esperienza diretta degli effetti trasformanti della visita di Dio all’anima, parla della venuta dello Spirito Santo in Maria, al momento dell’Annunciazione, come di un fuoco che la infiamma tutta.
Sopravvenne in lei – scrive – lo Spirito Santo come fuoco divino che infiammò la sua mente e santificò la sua carne conferendole una perfettissima purità […].

Oh, se tu fossi capace di sentire, in qualche misura, quale e quanto grande fu l’incendio disceso dal cielo, quale refrigerio recato […].

אם יכולת לשמוע את שיר הצוהל של הבתולה!
Anche l’esegesi scientifica più esigente e rigorosa si rende conto che qui ci troviamo davanti a parole che non si possono capire con i normali mezzi di analisi filologica e confessa: “Chi legge queste righe è chiamato a condividere il giubilo; solo la comunità concelebrante dei credenti in Cristo e dei suoi fedeli è all’altezza di questi testi” .

זה דיבור "ברוח" שאי אפשר להבין אלא ברוח.


מבט חדש על העולם


המגניפיקט מורכב משני חלקים.

Quello che cambia, nel passaggio dalla prima alla seconda parte, non è né il mezzo espressivo né il tono; da questo punto di vista, il cantico è un flusso continuo che non presenta cesure; continua la serie dei verbi al passato che narrano ciò che Dio ha fatto, o meglio ha “cominciato a fare”.

Quello che cambia è solo l’ambito dell’agire di Dio: dalle cose che ha fatto “in lei”, si passa a osservare le cose che ha fatto nel mondo e nella storia.

Si considerano gli effetti del definitivo manifestarsi di Dio, i suoi riflessi sull’umanità e sulla storia.

Qui osserviamo una seconda caratteristica della sapienza evangelica che consiste nell’unire all’ebbrezza del contatto con Dio la sobrietà nel guardare il mondo, nel conciliare tra loro il più grande trasporto e abbandono nei confronti di Dio al più grande realismo critico nei confronti della storia e degli uomini.


Con una serie di potenti verbi all’aoristo, Maria descrive, a partire dal versetto 51, un rovesciamento e un radicale mutamento delle parti tra gli uomini: “Ha rovesciato – ha innalzato; ha ricolmato – ha rimandato a mani vuote”.

Una svolta improvvisa e irreversibile, perché opera di Dio che non cambia e non torna indietro, come invece fanno gli uomini nelle loro cose.

בשינוי הזה צצות שתי קטגוריות של אנשים: מצד אחד הקטגוריה של גאים-חזקים-עשירים, מצד שני קטגוריית הצנועים-רעבים.
È importante che noi comprendiamo in che consiste un tale rovesciamento e dove si produce, perché diversamente c’è il rischio di fraintendere tutto il cantico e con esso le beatitudini evangeliche che sono qui anticipate quasi con le stesse parole.

Guardiamo alla storia: che cosa è accaduto, di fatto, quando ha preso a realizzarsi l’avvenimento cantato da Maria? C’è forse stata una rivoluzione sociale ed esterna, per cui i ricchi sono, di colpo, impoveriti e gli affamati sono stati saziati di cibo? C’è stata forse una più giusta distribuzione dei beni tra le classi? No.

Forse che i potenti sono stati rovesciati materialmente dai troni e gli umili innalzati? No;

Erode ha continuato a essere chiamato “il Grande” e Maria e Giuseppe sono dovuti fuggire in Egitto a causa sua.
Se dunque quello che ci si aspettava era un cambiamento sociale e visibile, c’è stata una smentita totale da parte della storia.

Allora dove è accaduto quel rovesciamento? (Perché esso è accaduto!).

È accaduto nella fede! Si è manifestato il regno di Dio e questa cosa ha provocato una silenziosa, ma radicale rivoluzione.

Come se si fosse scoperto un bene che, di colpo, ha svalutato la moneta corrente.

Il ricco appare come un uomo che ha messo da parte un’ingente somma di denaro, ma nella notte c’è stata una svalutazione del cento per cento e al mattino si è alzato che era un povero miserabile.

I poveri e gli affamati, al contrario, sono avvantaggiati, perché sono più pronti ad accogliere la nuova realtà, non temono il cambiamento; hanno il cuore pronto.

Il rovesciamento cantato da Maria è dello stesso tipo – dicevo – di quello proclamato da Gesù con le beatitudini e con la parabola del ricco epulone.
Maria parla di ricchezza e povertà a partire da Dio; ancora una volta, parla “coram Deo”, prende come misura Dio, non l’uomo. Stabilisce il criterio “definitivo”, escatologico.

Dire dunque che si tratta di un rovesciamento avvenuto “nella fede”, non significa dire che esso è meno reale e radicale, meno serio, ma che lo è infinitamente di più.

זה לא ציור שנוצר על ידי הגל על ​​חול הים שהגל הבא מוחק.

אנו מתמודדים עם עושר נצחי ועוני נצחי באותה מידה.


המגניפיקט על פי הכנסייה


Sant’Ireneo, commentando l’Annunciazione, dice che “Maria, piena di esultanza, gridò profeticamente in nome della Chiesa: “L’anima mia magnifica il Signore” .

Maria è come la voce solista che intona per prima un’aria che deve essere poi ripetuta dal coro. È questa una pacifica convinzione della Tradizione. Anche Origene la fa sua: “È per costoro (cioè per quelli che credono) che Maria magnifica il Signore”15.

גם הוא מדבר על "נבואה של מרים", לגבי ה-Magnificat16.

Questo vuol dire l’espressione “Maria figura della Chiesa” (typus Ecclesiae), usata dai Padri e accolta dal concilio Vaticano II (cf LG 63).

Dire che Maria è “figura della Chiesa” significa dire che ne è la personificazione, la rappresentazione in forma sensibile di una realtà spirituale; significa dire che è modello della Chiesa.

Ella è figura della Chiesa anche nel senso che nella sua persona si realizza, fin dall’inizio e in maniera perfetta, l’idea di Chiesa; che ella ne costituisce, sotto il capo che è Cristo, il membro principale, e la primizia.
Ma cosa vuol dire qui “Chiesa” e al posto di quale Chiesa Ireneo dice che Maria intona il Magnificat? Non al posto della Chiesa nominale, ma della Chiesa reale, cioè non della Chiesa in astratto, ma della Chiesa concreta, delle persone e delle anime che compongono la Chiesa.

המגניפיקט הוא לא רק להדקלם, אלא לחיות אותו, להיות משלנו על ידי כל אחד מאיתנו; זוהי משפט "שלנו". כאשר אנו אומרים: "נפשי מגדילה את ה'", את ה"שלי" יש לקחת במובן הישיר, לא לדווח.
Sia in ciascuno – scrive sant’Ambrogio – l’anima di Maria per magnificare il Signore, sia in ciascuno lo spirito di Maria per esultare in Dio […].

Se infatti secondo la carne una sola è la madre di Cristo, secondo la fede tutte le anime generano Cristo; ognuna infatti accoglie in sé il Verbo di Dio .
Alla luce di questi princìpi, proviamo ora ad applicare a noi – alla Chiesa e all’anima – il cantico di Maria, e vedere cosa dobbiamo fare per “somigliare” a Maria non solo nelle parole, ma anche nei fatti.

magnificat
Magnificat 4

בית ספר לגיור אוונגליסטי


Là dove Maria proclama il rovesciamento dei potenti e dei superbi, il Magnificat ricorda alla Chiesa qual è l’annuncio essenziale che deve proclamare al mondo. Le insegna a essere anch’essa “profetica”.

La Chiesa vive e attua il cantico della Vergine quando ripete con Maria: “Ha rovesciato i potenti, ha rimandato i ricchi a mani vuote!”, e lo ripete con fede, distinguendo questo annuncio da tutti gli altri pronunciamenti che pure ha diritto di fare, in materia di giustizia, di pace, di ordine sociale, in quanto interprete qualificata della legge naturale e custode del comandamento di Cristo dell’amore fraterno.
אם שתי נקודות המבט נפרדות, אולם הן אינן נפרדות וללא כל השפעה הדדית.

Al contrario, l’annuncio di fede di ciò che Dio ha fatto nella storia della salvezza (che è la prospettiva in cui si colloca il Magnificat) diventa la migliore indicazione di ciò che l’uomo deve fare, a sua volta, nella propria storia umana e, anzi, di ciò che la Chiesa stessa ha il compito di fare, in forza della carità che deve avere anche per il ricco, in vista della sua salvezza.

Più che “un incitamento a rovesciare i potenti dai troni per innalzare gli umili”, il Magnificat è un salutare ammonimento rivolto ai ricchi e ai potenti circa il tremendo pericolo che corrono, esattamente come sarà, nelle intenzioni di Gesù, la parabola del ricco epulone.


Quello del Magnificat non è dunque l’unico modo di affrontare il problema, oggi così sentito, di ricchezza e povertà, fame e sazietà; ce ne sono altri anch’essi legittimi che partono dalla storia, e non dalla fede, e ai quali giustamente i cristiani danno il loro appoggio e la Chiesa il suo discernimento.

אבל הדרך האוונגליסטית הזו היא מה שהכנסייה חייבת להכריז תמיד לכולם כמנדט הספציפי שלה ובעזרתה היא חייבת לתמוך במאמץ המשותף של כל האנשים בעלי הרצון הטוב.

Esso è universalmente valido e sempre attuale.

Se per ipotesi (ahimè, remota!) ci fossero un tempo e un luogo in cui non ci fossero più ingiustizie e disuguaglianze sociali tra gli uomini, ma tutti fossero ricchi e sazi, non per questo la Chiesa dovrebbe cessare di proclamare lì, con Maria, che Dio rimanda i ricchi a mani vuote.

ואכן, שם הוא צריך להכריז על כך בעוצמה רבה עוד יותר.

המגניפיקט קיים במדינות עשירות, לא פחות מאשר במדינות עולם שלישי.
ישנם מישורים והיבטים של המציאות שלא ניתן לראותם בעין בלתי מזוינת, אלא רק בעזרת אור מיוחד: או עם קרני אינפרא אדום או עם קרניים אולטרה סגולות.

L’immagine ottenuta con questa luce speciale è molto diversa e sorprendente per chi è abituato a vedere quello stesso panorama alla luce naturale.

La Chiesa possiede, grazie alla parola di Dio, un’immagine diversa della realtà del mondo, l’unica definitiva, perché ottenuta con la luce di Dio e perché è quella stessa che ha Dio.

Essa non può occultare tale immagine.

להיפך, עליו להפיץ אותו, מבלי להתעייף, להודיע ​​זאת לבני אדם, כי גורלם הנצחי תלוי בכך.

È l’immagine che alla fine resterà quando sarà passato “lo schema di questo mondo”.

הסבירו, לפעמים, במילים פשוטות, ישירות ונבואיות, כמו זו של מרי, כיצד נאמרים דברים שעליהם משתכנעים בצורה אינטימית ורגועה.

וזאת גם במחיר של מראה נאיבי וחסר קשר עם הדעה הרווחת ורוח התקופה.
האפוקליפסה נותנת לנו דוגמה לשפה הנבואית, הישירה והאמיצה הזו, שבה האמת האלוהית עומדת מול דעת האדם: "אתה אומר [וה"אתה" הזה יכול להיות אדם יחיד, כפי שהוא יכול להיות חברה שלמה]: " אני עשיר, התעשרתי; אני לא צריך כלום!", אבל אתה לא יודע שאתה אומלל, אומלל, עני, עיוור ועירום" (אפ' 3, 17).


In una celebre favola di Andersen, si parla di un re a cui è stato fatto credere, da lestofanti, che esiste una stoffa meravigliosa che ha la prerogativa di essere invisibile agli sciocchi e inetti e visibile solo ai savi.

מטבע הדברים, הוא הראשון שלא רואה את זה, אבל הוא חושש לומר את זה, מחשש שיעבור לאחד השוטים, וכך גם כל שריו וכל העם.

המלך צועד ברחובות בלי כלום, אבל כולם, כדי לא להתמסר, מעמידים פנים שהם מתפעלים מהשמלה היפה, עד שקולו הקטן של ילד נשמע צועק בקהל: "אבל המלך עירום!" , שוברים את הכישוף, ולכולם יש סוף סוף אומץ להודות שהשמלה המפורסמת ההיא לא קיימת.


La Chiesa deve essere come la vocina di quel bambino, la quale, a un certo mondo tutto infatuato delle proprie ricchezze e che induce a ritenere pazzo e sciocco chi mostra di non credere in esse, ripete, con le parole dell’Apocalisse: “Tu non sai di essere nudo!”.

Qui si vede come davvero Maria, nel Magnificat, “parla profeticamente per la Chiesa”: ella, per prima, partendo da Dio, ha messo a nudo la grande povertà della ricchezza di questo mondo.

ה-Magnificat לבדו מצדיק את התואר "כוכב הבישור" שייחס הקדוש פאולוס השישי למרי ב"Evangelii Nuntiandi" שלו.


המגניפיקט, קריאה להמרה


Sarebbe fraintendere completamente questa parte del Magnificat che parla dei superbi e degli umili, dei ricchi e degli affamati, se la confinassimo solo nell’ambito delle cose che la Chiesa e il credente devono predicare al mondo.

כאן אנחנו לא עוסקים במשהו שצריך רק להטיף, אלא במשהו שצריך קודם כל לתרגל. מרי יכולה להכריז על אושרם של העניים והעניים, כי היא עצמה בין העניים והעניים.

Il rovesciamento da lei prospettato deve avvenire anzitutto nell’intimo di chi ripete il Magnificat e prega con esso. Dio – dice Maria – ha rovesciato i superbi “nei pensieri del loro cuore”.
פתאום השיח נלקח מבחוץ לפנים, מדיונים תיאולוגיים, שבהם כולם צודקים, למחשבות הלב, שבהן כולנו טועים.

L’uomo che vive “per se stesso”, il cui Dio non è il Signore, ma il proprio “io”, è un uomo che si è costruito un trono e vi siede sopra dettando legge agli altri.

Ora Dio – dice Maria – rovescia questi tali dal loro trono; mette a nudo la loro non-verità e ingiustizia.

ישנו עולם פנימי, המורכב ממחשבות, רצונות, רצונות ותשוקות, שממנו - אומר סנט ג'יימס - יוצאות המלחמות והמריבות, העוולות וההתעללויות שנמצאות בקרבנו (ר' י"ק ד, א) ועד אין מתחילים בריפוי השורש הזה, שום דבר לא באמת משתנה בעולם ואם משהו משתנה זה לשחזר, זמן קצר לאחר מכן, את אותו המצב כמו קודם.


Come ci raggiunge da vicino il cantico di Maria, come ci scruta a fondo e come mette davvero “la scure alla radice”!

Che stoltezza e incoerenza sarebbe mai la mia, se ogni giorno, ai Vespri, ripetessi, con Maria, che Dio “ha rovesciato i potenti dai troni” e intanto continuassi a bramare il potere, un posto più alto, una promozione umana, un avanzamento di carriera e perdessi la pace se esso tarda ad arrivare; se ogni giorno proclamassi, con Maria, che Dio “ha rimandato i ricchi a mani vuote” e intanto bramassi senza posa di arricchire e di possedere sempre più cose e cose sempre più raffinate; se preferissi essere a mani vuote davanti a Dio, anziché a mani vuote davanti al mondo, vuote dei beni di Dio, piuttosto che vuote dei beni di questo mondo.

Che stoltezza sarebbe la mia se continuassi a ripetere, con Maria, che Dio “guarda verso gli umili”, che si accosta a loro, mentre tiene a distanza i superbi e i ricchi di tutto, e poi fossi di quelli che fanno esattamente il contrario.


Tutti i giorni – ha scritto Lutero commentando il Magnificat – dobbiamo constatare che ognuno si sforza di elevarsi al di sopra di sé, a una posizione d’onore, di potenza, di ricchezza, di dominio, a una vita agiata e a tutto ciò che è grande e superbo.

E ognuno vuole stare con tali persone, corre loro dietro, le serve volentieri, ognuno vuol partecipare alla loro grandezza […].

Nessuno vuole guardare in basso, dove c’è povertà, vituperio, bisogno, afflizione e angoscia, anzi tutti distolgono lo sguardo da una tale condizione.

כולם בורחים מאנשים כל כך מנוסים, נמנעים מהם, עוזבים אותם בשקט, אף אחד לא חושב לעזור להם, לעזור להם ולגרום גם להם להפוך למשהו: עליהם להישאר נמוכים ולבזות אותם.


Dio – ci ricorda Maria – fa l’opposto di questo: tiene a distanza i superbi e innalza fino a sé gli umili e i piccoli; sta più volentieri con i bisognosi e gli affamati che lo tempestano di suppliche e di richieste, che non con i ricchi e i sazi che non hanno bisogno di lui e non gli chiedono nulla.

Così facendo, Maria ci esorta, con dolcezza materna, a imitare Dio, a far nostra la sua scelta.

Ci insegna le vie di Dio. Il Magnificat è davvero una meravigliosa scuola di sapienza evangelica.

בית ספר של גיור מתמשך.
Come tutta la Scrittura, esso è uno specchio (cf Gc 1, 23) e sappiamo che dello specchio si possono fare due usi molto diversi.

Lo si può usare rivolto verso l’esterno, verso gli altri, come specchio ustorio, proiettando la luce del sole verso un punto lontano fino a incendiarlo, come fece Archimede con le navi romane, oppure lo si può usare tenendolo rivolto verso di sé, per vedere in esso il proprio volto e correggerne i difetti e le brutture.

ג'יימס הקדוש קורא לנו להשתמש בו מעל הכל בדרך השנייה הזו, לשים את עצמנו "בפוקוס", לפני אחרים.
“La Scrittura – diceva san Gregorio Magno – cresce a forza di essere letta” . Lo stesso avviene del Magnificat, le sue parole sono arricchite, non consunte, dall’uso.

Prima di noi schiere di santi o di semplici credenti hanno pregato con queste parole, ne hanno assaporato la verità, messo in pratica il contenuto.

למען איחוד הקדושים בגוף המיסטי, כל הרכוש העצום הזה נצמד כעת למגניפיקט. טוב להתפלל כך, במקהלה, עם כל המתפללים של הכנסייה.

Dio lo ascolta così.
Per entrare in questo coro che attraversa i secoli, basta che noi intendiamo ripresentare a Dio i sentimenti e il trasporto di Maria che per prima lo intonò “in nome della Chiesa”, dei dottori che lo commentarono, degli artisti che lo musicarono con fede, dei pii e degli umili di cuore che lo vissero.

בזכות האמירה הנפלאה הזו, ממשיכה מרי להאדיר את האדון במשך כל הדורות; קולה, כמו זה של קוריפאה, תומך ונושא את זה של הכנסייה.
אדם המתפלל במזמור מזמין את כולם להצטרף אליו באומרו: "הגדל את ה' עמי" (תהלים ל"ד, ד).

Maria ripete ai suoi figli le stesse parole. Se posso osare interpretare il suo pensiero, il Santo Padre, nel giorno del suo Giubileo sacerdotale, rivolge a tutti noi lo stesso invito: “Magnificate il Signore con me”.

ואנחנו, הוד קדושתך, מבטיחים לעשות זאת.

דרשות לבית האפיפיור di Padre רניירו קנטלמסה


להקשיב

Eugenio Ruberto
Eugenio Ruberto
מגניפיקט
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