Citiți povestea Madonei dell'Arco
rezumat
Fra i tanti Santuari che costellano il territorio italiano, dedicati alla Madonna e fra i tanti titoli che le sono stati attribuiti nei secoli, ve n’è uno che la venera sotto il titolo di Madona din Arh.
Sanctuarul cu același nume și tributatole de cult popular face parte din cei trei poli mari ai devotamentului marian din Campania: Maica Domnului a Rozariului de la Pompei, Madona din Montevergine și Madonna dell'Arco.

Începutul închinării
L’inizio del culto è legato ad un episodio avvenuto verso la metà del XV secolo; era un lunedì di Pasqua, il giorno della cosiddetta “Lunea Paștelui”, adică celebra excursie în afara orașului cândva, și lângă Pseamănă cu d'Arco, alcuni giovani stavano giocando in un campetto a “palla a maglio”, oggi diremmo a bocce.
Ai margini del campetto sorgeva un’edicola (la pia usanza di erigere edicole sacre lungo le vie, sui muri delle case, sull’ingresso dei poderi, è antichissima) sulla quale era dipinta una immagine della Madonna con il Copil Iisus, ma più propriamente era dipinta sotto un arco di acquedotto; da questi archi vengono i nomi di Madonna dell’Arco e Pomigliano d’Arco.
Nello svolgersi del gioco, la palla finiva contro un vecchio tiglio, i cui rami ricoprivano in parte il muro affrescato, il giocatore che aveva sbagliato il colpo, in pratica perse la gara; al colmo dell’ira il tineri riprese la palla e bestemmiando la scagliava violentemente contro l’immagine sacra, colpendola sulla guancia che prese a sanguinare.
miracol
La notizia del miracolo si diffuse nella zona, arrivando fino al conte di Sarno, un nobile del luogo, con il compito di “giustiziere”; dietro il furore del popolo, il conte imbastì un processo contro il giovane bestemmiatore, condannandolo all’impiccagione. La sentenza fu subito eseguita e il giovane venne impiccato al tiglio, vicino all’edicola, che però due ore dopo, ancora con il corpo penzolante, rinsecchì sotto lo sguardo della mulțime sbigottita.
Acest episod miraculos a trezit cultul Madonei dell'Arco, care s-a răspândit imediat în sudul Italiei; mulțimi de credincioși s-au adunat la locul minunei, așa că a fost necesar să se construiască, cu ofrandele credincioșilor, o capelă care să protejeze imaginea sfântă de vreme rea.
La un secol după 2 aprilie 1589, a avut loc un al doilea episod prodigios, și de această dată fiind o zi de luni după Paști, acum consacrată sărbătoriiMadona din Arh : una femeie, Aurelia Del Prete, si stava recando alla cappella per ringraziare la Madonna, sciogliendo così un vot fatto dal marito, guarito da una grave boală agli occhi.
În timp ce trecea încet prin mulțimea de închinători, ea s-a strecurat mână un porcellino che aveva acquistato alla fiera, nel cercare di prenderlo, sfuggente fra le gambe della gente, ebbe una reazione inconsulta: giunta davanti alla chiesetta, gettò a terra l’ex voto del marito, lo calpestò maledicendo la sacra immagine, chi l’aveva dipinta e chi la venerava.
La folla inorridì, il marito cercò invano di fermarla, minacciandole la caduta dei piedi con i quali aveva profanato il voto alla Madonna; le sue cuvinte furono profetiche: la soție cominciò ad avere dolori atroci ai piedi che si gonfiavano e annerivano a vista d’occhio.
Nella notte tra il 20 e 21 aprile 1590, notte di venerdì sfânt, “senza più durere e senza una goccia di sangue” si staccò di netto un piede e durante il giorno anche l’altro.
I piedi furono esposti in una gabbietta di ferro e ancora oggi sono visibili nel Santuario, perché la grande risonanza dell’avvenimento fece affluire una grande folla di pellegrini, devoti, curiosi, che volevano vederli per cui si rese necessario costruire, mulțumesc alle generose offerte, una grande chiesa, di cui fu nominato rettore S. Ioan Leonardi da parte del Pp Clemente VIII (Ippolito Aldobrandini, 1592-1605).
Il 1° maggio 1593 fu posta la prima pietra dell’attuale Santuario e già dall’anno seguente subentrarono a gestirlo e lo sono tuttora, i padri Domenicani. Vari prodigi si sono ripetuti intorno alla sacra effige, che riprese a sanguinare nel 1638 per diversi giorni; nel 1675 la si vide circondata da stelle, fenomeno osservato anche da Pp Benedetto XIII (Petru Francesco Orsini, 1724-1730).
Sanctuarul
Il Santuario raccoglie nelle sue sale e sulle pareti, migliaia di ex voto d’argento, ma soprattutto migliaia di tavolette votive dipinte, rappresentanti i miracoli ricevuti dagli offerenti, che costituiscono oltre la martor della devozione, una interessantissima carrellata storica e di costume dei secoli trascorsi.
Cultul Madonei dell'Arco este susținut de devotamentul popular străvechi, propagat de asociații laice, împrăștiate în toată zona Campaniei, dar mai ales în Napoli, membrii săi sunt numiți"zbor"sau„fujenti”adică cei care fug, aleargă; Companiile acestor devoți sunt numite „paranze” și să aibă o organizație cu birouri, președinți, trezorieri, purtători de stindard și membri.
Hanno bandiere, labari, vestono di bianco, uomini, donne e copii, con una fascia rossa e blu a tracolla che li caratterizza. Organizzano pellegrinaggi, di solito il lunedì dell’Angelo, che, partendo dai vari luoghi dove hanno sede, portano dei simulacri a spalla abbastanza grandi da impiegare trenta, quaranta uomini e sempre tutti a piedi e a volte di corsa.
Percorrono, così, molti km per convergere al Santuario, molti sono a piedi nudi; lungo la strada si raccolgono offerte per il Santuario, cosa che fanno già da un paio di mesi prima, girando a gruppi con bandiere, banda musicale e vestiti devozionali per i rioni, quartieri e strade di città e paesi.
Dacă Sanctuarul, cu grandioasa mănăstire dominicană anexată, este centrul de cult, în multe străzi și colțuri ale Napoli e dei paesi campani, sono sorte cappelline, edicole, chiese dedicate alla Madonna dell’Arco, che ognuno si fa carico di custodire, accudire e abbellire, così da continuare la devozione tutto l’anno e vicino alla propria casă.
Pentru mai multe informații: Portalul Madonei dell'Arco
Vizitați site-ul web al Sanctuarul Madonna dell'Arco
Sursa principală: santiebeati.it („RIV./gpm”). Sursa: gospeloftheday.org
Ultimo aggiornamento: 31 Marzo 2023 – 16.13 by Remigius Robert