Doba čtení: 5 minut

Bez filtrů! Odvaha podívat se na svou vlastní nedokonalost

Komentář k evangeliu z 21. května 2023

Nanebevstoupení Páně – rok A

Skutky 1,1-11 Ž 46 Ef 1,17-23 Mt 28,16-20

Říkali mu lev a říkali mu beránek:
lev pro svou sílu, beránek pro svou nevinnost;
lev proto, že je nepřemožitelný, jehněčí proto, že pokorný

svatý Augustine,Mluvený projev263, 2
Senza filtri
Senza filtri! 9

Nemoc dokonalosti

È sempre più diffuso tra i giovani, e non solo, l’ossessione per la propria immagine, che si traduce in un’illusoria ricerca della perfezione.

Le persone che hanno una certa fragilità nella propria auto-percezione, perché si vedono inadeguati, brutti, difettosi, possono soffrire di quella che viene chiamata dismorfofobia: una percezione alterata di sé in senso negativo.

Důsledkem je chorobné hledání neexistující dokonalosti: mnozí se stávají soutěživými, žijí konfrontací, prožívají frustraci, někdy až deprese. Nutkavé a nepřetržité používání filtrů pro zveřejňování vlastních obrázků na sociálních sítích pravděpodobně odsuzuje vážné potíže s přijetím vlastního obrázku.

I když nemáme tento vztah k sociálním médiím, dysmorfofobie se může projevovat mnoha jinými způsoby. V méně významných formách se i my můžeme obávat, že chceme ukázat dokonalý obraz sebe sama, ne nutně na estetické úrovni, ale možná ve svých dovednostech, ve způsobu života, ve schopnosti zvládat situace.

Všichni jsme nedokonalí

Le letture di questa domenica possono essere al contrario un invito a riconoscere il nostro valore e le nostre potenzialità anche quando non siamo perfetti, quando ci rendiamo conto che abbiamo dei limiti e che possiamo ancora crescere su alcuni aspetti.

Oba v textuSkutky apoštolůže ve verších zMatoušovo evangelium ci viene infatti consegnata l’immagine di Dio che si fida di noi così come siamo, anche con le nostre imperfezioni.

Rozviklaný

První obrázek nedokonalosti je vykreslen z textu souboruMatoušovo evangelium con un numero: i discepoli sono undici, manca un pezzo, non c’è più quel numero simmetrico e così significativo per la vita di Israele che è il numero dodici.

La scena fotografa un gruppo che ha vissuto una defezione, un gruppo che ha fatto l’esperienza del proprio limite. Nonostante questo, i discepoli non usano un filtro per fingere di essere sempre dodici. No, qualcosa è avvenuto, modificando l’immagine della prima comunità.

Není divu, že textSkutky apoštolů registra un tentativo di aggiustamento da parte dei discepoli: chiedono infatti a Gesù se sia quello il tempo in cui ricostruirà il Regno di Israele.

Ve skutečnosti si uvědomují, že číslo jedenáct již není vhodné pro jejich sny o slávě, doufají v zásah Prozřetelnosti, který napraví, co se pokazilo.

Nejednoznačné a nerozhodné

La seconda immagine di imperfezione è resa dal Vangelo attraverso l’accostamento di due verbi che descrivono l’atteggiamento dei discepoli: prima si prostrano, poi dubitano (Mt 28,17).

Siamo noi, con i nostri cammini imperfetti. Ci prostriamo, un po’ perché siamo convinti, un po’ perché lo fanno gli altri, un po’ perché lo sentiamo.

Ma mentre ci prostriamo, stiamo già dubitando. Non ci fidiamo di noi stessi, non ci fidiamo di Dio. Nella nostra vita ci sono sempre tratti di ipocrisia, non siamo mai definitivamente coerenti con noi stessi.

Prostor pro Ducha

Nonostante questi evidenti tratti di imperfezione, ciò che colpisce è che il Signore affidi comunque a questa comunità traballante, incredula, diffidente, la missione di annunciare il Regno di Dio.

L’imperfezione diventa il vuoto che lo Spirito santo riempie. Quando ci riteniamo perfetti, ci illudiamo di bastare a noi stessi, il nostro io pervade ogni spazio, non c’è posto per lo Spirito.

Quando ci riconosciamo limitati, inadeguati e incapaci, il cuore si apre ad accogliere la forza che viene da Dio. Ciò che importa dunque è evitare di coprire l’imperfezione con i filtri della rassegnazione o, al contrario, con lo strenuo tentativo di fare tutto da soli. L’imperfezione si affronta lasciandosi riempire dallo Spirito.

Nechte se provázet

Se fossimo perfetti e autosufficienti non avremmo bisogno di essere accompagnati da Gesù. Con noi il Signore non avrebbe nulla da fare. E invece è proprio la nostra inadeguatezza che fa pronunciare a Gesù parole rassicuranti: «Io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo» (Mt 28,20). Egli è l’Emmanuele, colui che non ci lascia mai, come una mamma che accompagna la mano del figlio, perché sa che, qualora togliesse quella mano, il figlio farebbe solo scarabocchi. A volte infatti ci permette anche di farli questi scarabocchi, forse proprio quando rischiamo di pensare di non avere bisogno di lui. 

Odesláno

Ora i discepoli possono andare ad annunciare, perché sono diventati consapevoli della loro imperfezione. Andranno a raccontare come il Signore ha operato nelle loro vite storte e traballanti.

Non annunciano se stessi e i propri meriti o le proprie capacità, ma testimoniano la grandezza di Dio, che sarà tanto più evidente quanto più povere saranno state le loro vite.

Questa dovrebbe essere la consapevolezza della Chiesa: inviati con i nostri limiti, affidati per sempre a Colui che cammina con noi!

Čtěte uvnitř

  • Jak prožíváte vztah se svou nedokonalostí?
  • Čeho jste svědkem svým životem?

S laskavým svolením © ♥ Otec Gaetano Piccolo SJ

Poslouchejme společně

Vangelo del giorno
Il Vangelo del giorno
Bez filtrů!
Loading
/

Pomozte nám pomoci!

Senza filtri! 7
Vaším malým příspěvkem vykouzlíme úsměv pro mladé pacienty s rakovinou


Darujte svých 5x1000 našemu sdružení
Nic vás to nestojí, pro nás to má velkou cenu!
Pomozte nám pomoci malým onkologickým pacientům
píšete:93118920615

předchozíDalší příspěvek

Číst:

1 Commento

Zanechat komentář

Poslední články

Lussy a casetta Eugenio
5. května 2024
Modlitba 5. května 2024
Preoccupazione
5. května 2024
Jak překonat hrdost?
Gesù e discepoli
5. května 2024
Slovo z 5. května 2024
Nella notte è tutto scuro
4. května 2024
Najít útočiště
tanti volti nel mondo, pace
4. května 2024
Slovo ze 4. května 2024

Připravované akce

×