Read and listen to the story "The Bricklayer of Valtellina" by Gianni Rodari

Ciao amiche ed friends carissimi dalla vostra Frances Robert

Gianni Rodari

John Francesco Rodari, detto Gianni[1] (pronuncia Rodàri, /roˈdari/; Omegna, 23 ottobre 1920 – Rome, 14 aprile 1980), è stato uno scrittore, pedagogista, giornalista e poeta italiano. È l’unico scrittore italiano ad aver vinto il Premio Hans Christian Andersen (1970). (leggi ancora)

Oggi vi leggo questa tale tratta da libro “Tales on the phone" by Gianni Rodari

Let's read together

A young della Valtellina, non trovando lavoro in patria, emigrò in Germania, e proprio a Berlino trovò un posto in un cantiere come muratore. Mario – così si chiamava il giovane – ne fu molto contento: lavorava sodo, mangiava poco, e quel che guadagnava lo metteva da parte per sposarsi.

One day however, while the foundations of a new building were being laid, a bridge collapsed, Mario
cadde nella gettata di cemento armato, morì, e non fu possibile recuperare il suo corpo.

Mario era died, ma non sentiva alcun ache. Era chiuso in uno dei pilastri della home in costruzione, e ci
stava un po’ stretto, ma a parte questo pensava e sentiva come prima. Quando si fu abituato alla sua nuova situazione, poté perfino aprire gli occhi e guardare la casa che cresceva intorno a lui.

It was just as if he were the one bearing the weight of the new building, and this compensated for the sadness of no longer being able to give news of himself at home, to his poor fiancée.

Nascosto nel muro, nel heart del muro, nessuno poteva vederlo o almeno sospettare che fosse lì, ma questo a Mario non importava.

The house grew to the roof, doors and windows were put in their place, apartments were bought and sold, and peopled with furniture, and finally many families came to live there.

Mario le conobbe tutte, dai great ai piccini. Quando i children zampettavano sul pavimento, studiando i loro primi passi, gli facevano il solletico alla hand.

Quando le ragazze uscivano sui balconi o si affacciavano alle finestre per veder passare i loro innamorati, Mario sentiva contro la propria guancia il morbido fruscio dei loro capelli biondi.

Di sera udiva i discorsi delle famiglie radunate intorno alla tavola, di notte i colpi di tosse degli ammalati, prima dell’alba il trillo della sveglia di un fornaio che era il primo ad alzarsi.

The life della casa era the life di Mario, le gioie della casa, piano per piano, e i suoi dolori, stanza per stanza, erano le sue gioie e i suoi dolori.

And then one day war broke out. The bombings of the whole city and Mario began
sentì che anche per lui si avvicinava la end.

Una bomba colpì la casa e la fece crollare al suolo. Non rimase che un mucchio informe di macerie, di mobili infranti, di suppellettili schiacciate sotto cui dormivano per sempre donne e bambini sorpresi nel sonno.

It was only then that Mario really died, because the house born of his sacrifice was dead.

the bricklayer from Valtellina
The bricklayer from Valtellina 5

Let's listen to the story

Bedtime stories
Bedtime stories
The bricklayer from Valtellina
The bricklayer from Valtellina 3
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Good night and sweet dreams from Francesca Ruberto ♥

Ultimo aggiornamento: 7 Giugno 2023 – 9.17 by Remigio Ruberto

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Hi, I'm Francesca Ruberto, sister of Eugenio Ruberto. I was born in Capua (CE) on November 11, 2011

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