Не покидай мене! Страх залишитися самотнім: коментар до Євангелія від 7 травня 2023 р. отця Гаетано Пікколо SJ

Резюме

П’ята неділя Великодня – рік А

Пройти через чоловіка і прийти до тями Бог.
Ви проходите через нього, ви йдете до нього.
Не шукайте поза ним, де його досягти.
Якби він не хотів бути дорогою, ми б завжди заблукали. Тому створено шлях, куди ви можете піти.
Я тобі не кажу: шукай шлях.
È la via stessa a farsi incontro a te: Alzati e cammina
Святого Августина,Виступ141.4

Не покидай мене! Страх залишитися самотнім — Не покидай мене! Страх залишитися на самоті 4

Розлука

La nostra життя è fatta di tante separazioni, comincia con una separazione, quella da nostra мати, e continua con altre esperienze che ci ricordano quel taglio iniziale.

Per questo sperimentiamo ogni volta la sofferenza e il біль del distacco, ma oggi, nel presente, siamo anche consapevoli che siamo vivi proprio Дякую a quella separazione.

Questa situazione si ripete quando per esempio ci congediamo da una persona cara, quando finisce una relazione o quando termina un lavoro, un cammino, un обслуговування, una missione. Sperimentiamo la страх di restare soli.

Можливо, невідомість майбутнього лякає нас і нас засмучує ностальгія за тим, чого нам бракує.

Розділ для життя

Nel passo del Євангеліє це неділя, i учні intravvedono nelle слова з Ісус un addio, intuiscono che qualcosa sta per finire, ma non riescono ad abitare la надія di qualcosa di nuovo che potrebbe cominciare.

Del resto è vero anche per noi: abbiamo bisogno di attraversare il dolore, è un capitolo che va comunque vissuto.

Soltanto dopo, potremo cominciare a scrivere un capitolo nuovo. Il lungo discorso di Gesù nel Cenacolo è un modo per accompagnare i discepoli a percorrere questo cammino di consapevolezza.

Вмійте чекати

Attraverso queste esperienze, le relazioni cambiano, si evolvono, si trasformano.

Questi passaggi sono certamente anche dolorosi, ma sono necessari. Il modo in cui viviamo queste fasi di cambiamento, rivela spesso anche come abbiamo vissuto quella relazione fino a quel momento. Gesù invita i discepoli ad aspettare, prima o poi si ritroveranno.

Якщо ви довіряєте один одному, відстань вам боляче, але не лякає, тому що ви впевнені, що ви знайдете один одного знову.

Tommaso è l’immagine di coloro che non sanno aspettare, ma cercano di mantenere il controllo sulle situazioni e soprattutto il controllo sull’altro. Tommaso vuole sapere dove va Gesù, in modo da poterci arrivare da solo.

Come se noi volessimo avere la garanzia di sapere cosa succederà alla кінець. Tommaso è impaziente, vuole già sapere cosa ne sarà di quella relazione.

Знай іншого

Nei momenti di cambiamento, che sono sempre momenti di криза, ci rendiamo conto a volte di non aver mai conosciuto veramente l’altra persona.

Gesù si meraviglia davanti alla domanda di Filippo, che chiede a Gesù di mostrargli il батько.

È come se Filippo, nonostante tutto quel час passato con Gesù, non l’avesse mai conosciuto veramente. Se questo avviene tra noi, quando ci accorgiamo di non aver mai veramente conosciuto l’altro, è facile pensare che questo possa avvenire anche nella relazione con Gesù.

Si può stare con una persona, ma non entrare mai veramente in comunione con l’altro.

Possiamo stare nella relazione con Gesù per abitudine, per convenienza, per pigrizia, e a un certo punto accorgerci di non averlo mai conosciuto veramente.

Батькові слова

Da parte sua Gesù cerca di incoraggiare i discepoli di ogni tempo.

Cerca di andare incontro alla paura del discepolo di restare orfano, di sentirsi solo e abbandonato. Gli parla infatti з padre e gli parla від padre: «farete cose più великий di me!».

Це фраза, яку кожен син vorrebbe sentirsi dire da un padre, perché esprime la довіра, la stima, l’incoraggiamento.

І це те, що сприяє розвитку будь-яких стосунків: слова, які підтримують, а не слова, які блокують.

Живи в любові

Per aiutarci a vincere le nostre paure, per invitarci ad affrontare quello che ci spaventa, Gesù desidera farci entrare in quello spazio d’amore che è la sua comunione con il Padre, quell’amore che non è chiuso, che non esclude, ma invita e accoglie, protegge e rassicura.

Solo lì possiamo trovare la розрада davanti alle nostre angosce e ai nostri turbamenti.

Il tempo di Великдень ci porterà piano piano a riconoscere che lo Spirito santo è quest’amore tra il Padre e il Figlio che viene ad abitare in noi, se noi siamo pronti ad accoglierlo.