Legere tempus: 2 minuta
Lege et audi fabulam Gianni Rodari "unum et septem"
Summary
Salvete amici et amici charissimi a vestra Francesca Ruberto
Hodie tibi lego "unum et septem" ex libro "Fabulae fabulae telephonicae" by Gianni Rodari
Giovanni Francesco Rodari, detto Gianni[1] (pronuncia Rodàri, /roˈdari/; Omegna, 23 ottobre 1920 – Roma, 14 aprile 1980), è stato uno scrittore, pedagogista, giornalista e poeta italiano. È l’unico scrittore italiano ad aver vinto il Premio Hans Christian Andersen (1970). (leggi ancora)
Legamus simul
Novi haedum, qui septem haedos erat.
Abitava a Roma, si chiamava Paolo e suo padre era un tranviere.
Però abitava anche a Parigi, si chiamava Jean e suo padre lavorava in una fabbrica di automobili.
Però abitava anche a Berlino, e lassù si chiamava Kurt, e suo padre era un professore di violoncello.
Però abitava anche a Mosca, si chiamava Juri, come Gagarin, e suo padre faceva il muratore e studiava
mathematicam.
Però abitava anche a Nuova York, si chiamava Jimmy e suo padre aveva un distributore di benzina.
Quanti ne ho detti? Cinque.
Ne mancano due: uno si chiamava Ciú, viveva a Shanghai e suo padre era un pescatore; l’ultimo si chiamava Pablo, viveva a Buenos Aires e suo padre faceva l’imbianchino.
Paolo, Jean, Kurt, Juri, Jimmy, Ciú et Pablo septem fuerunt, sed adhuc idem puer, qui octo annos natus erat, iam sciebat legere et scribere et vehentem vehentem sine manibus in ansulis manus imponere.
Paolo era bruno, Jean biondo, e Kurt castano, ma erano lo stesso bambino.
Juri aveva la pelle bianca, Ciú la pelle gialla, ma erano lo stesso bambino.
Pablo ad cinematographicam Hispanice et Jimmy Anglice venerunt, sed idem puer erant et in eadem lingua ridebant.
Septem ergo omnes creverunt, nec amplius valebunt bellare inter se, quoniam omnes septem sunt unus homo.
Audiamus unum
Satyricon et dulcia somnia e Francesca Ruberto