Legere tempus: III minuta

Audite Legendam Cristaldae et Pizzomunno

Ciao a tutti voi cari amici di Eugenio e miei!

La favola di questa sera, si chiama La leggenda di Cristalda e Pizzomunno. E’ una storia , dà un bel significato sull’amore!

Si vis legere, hic sede;

Multos annos hodiernam civitatem Vieste (FG) in ora Apuli modo piscatus erat vicus, qui in tuguriis prope mare habitabat, ad capturam e navigia faciliorem transportandam.

Inter hos piscatores eminebat iuvenis fortitudine et pulchritudine Pizzomunno.

Tutte le ragazze del villaggio non avevano occhi e attenzioni che per lui. Alto, affascinante, di buon animo, non si faceva irretire dal loro corteggiamento.

Cor eius solum erat mari, quod quotidie navigabat navigio suo, et Cristalda, pulcherrima in villa, capillis flavis, ut sol, pellis rosea, et oculi coloris maris.

Etiam cor puellae ei tantum erat. Hi duo in litore strepentes omni vespere cerni poterant; Cum Pizzomunno navi reverteretur, Cristalda ibi expectabat eum.

Un amore indissolubile che suscitava invidia nelle ragazze del villaggio… e non solo.
Pizzomunno ogni giorno affrontava il mare con la sua barca e puntualmente le Sirene emergevano dai flutti marini per intonare dolci canti in onore del pescatore.

Marina non modo cantavit, sed pluries ei immortalitatem obtulit, si regem suum amatorem fieri consensit.

Ma l’amore che legava il giovane a Cristalda era così forte da resistere ai tranelli delle Sirene e tornare sempre a casa sano e salvo.

Cum in litore sederet Cristalda amplexus, noctes aestates placidas, audientes procul sirenum cantum, Pizzomunno misertus est. Sed Sirenis ira non potest miserari, timeri nisi.

Rifiutate, le Sirene decisero che il suo affronto andava punito ed escogitarono una terribile vendetta, per porre per sempre fine all’amore tra i due amanti.

Una notte, come tante altre, i due innamorati se ne stavano abbracciati in riva al mare a guardare le stelle; le Sirene si avvicinarono e, con un guizzo strapparono con la forza la bella Cristalda dalle braccia di lui, trascinandola con loro in fondo al mare.

Invano Pizzomunno si lanciò all’inseguimento delle Sirene, la disperazione per aver perso Cristalda lo assalì e alla fine si pietrificò, trasformandosi per sempre in quell’imponente, bianco faraglione davanti alla spiaggia di Vieste, che porta ancora oggi il suo nome.

L’improvvisa trasformazione del giovane colpì profondamente le Sirene, che si resero conto del dolore che avevano provocato e s’impietosirono di fronte alla forza di un simile amore.

Così concessero loro di potersi riabbracciare di nuovo, ma soltanto per una notte, ogni cento anni.

Da allora ogni cento anni, e per una notte soltanto, Pizzomunno ritorna umano e Cristalda riemerge dagli abissi del mare, in modo da potersi riabbracciare sulla loro amata spiaggia.

Si vocem meam audire vis, fac te commodam in lecto tuo et:

mamma legge la fiaba
SOMNI fabulas
Cristalda et Pizzomunno legenda
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Allora, che ne dite di quest’amore inevitabile tra Cristalda e Pizzomunno?

Age, indica mihi impressiones tuas. Prospiciebat consilia iterum.

Te omnes amplector ac noctem placidam et dulcem opto. ♥

Francis


adiuva nos adiuva!

La leggenda di Cristalda e Pizzomunno 7
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