Carissimi amici, questa sera sono ancora io, mamma Giuseppina a raccontarvi una filastrocca. La nostra Francesca è leggermente raffreddata ed è opportuno che non sforzi la voce.

Anche stasera vi racconto una filastrocca su questo mese di Aprile, che “un pò piange, un pò ride”… veramente in questi giorni sta piangendo tanto, speriamo poi arrivi un bel sole sorridente che ci faccia respirare aria di primavera.

Canto di aprile

Il testo è di Renzo Pezzani e la pubblicazione è del portale www.filastrocche.it

Primavera
primavera

Canto d’Aprile di Renzo Pezzani

C’è fra i sassi, ieri non c’era,
l’erba che trema come un verde fuoco:
l’ha perduta per gioco
la giovane Primavera.

La pecorina vestita di lana
ora strappa le tenere foglie,
e, per ogni ciuffo che coglie,
batte un tocco di campana.

A quel suono fiorisce il pesco:
si schiudon le finestrelle,
e le rondini dal cuore fresco
giungono dalle stelle.

Ogni cosa ha la sua festa
(poi che brilla come bandiere
il bucato alle ringhiere)
e le ragazze un fiore in testa.

L’acqua gorgoglia nella peschiera
rotonda come una secchia
e l’allodola dentro vi specchia
il suo canto di primavera.

Con questi versi vi auguro la buonanotte e un buon inizio di settimana.

Vi abbraccio forte e vi mando un bacione. Mamma Giuseppina ♥

Eugenio Ruberto
Eugenio Ruberto
Canto di aprile
Canto di aprile 2
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