Ieri cercavi di librarti nell’aria come un uccellino.

Oggi sei proprio un uccellino, libero nell’aria, vicino al cielo, puro come le nuvole che attraversi.

E con la purezza di un uccellino, indossavi la tua malattia con compostezza, dignità, quasi fosse il tuo passaporto per il Paradiso.

Averti in casa era come assaggiare ogni giorno la dolcezza di Dio: eri amorevole con tua sorella, caldo ed affettuoso con me e con la tua mamma.

Gentile, premuroso, riflessivo e da ottimo ascoltatore, paziente con le tua amiche del cuore.

Prima che la malattia prendesse il sopravvento nel tuo corpo, eri un abile giocatore di basket, prima con la coach Maria e poi con il coach Gaetano, superbi maestri del tuo sport preferito.

Eri contento delle tue vittorie, ma lo eri ancora di più per le gioie dei tuoi amici.

Ti abbiamo amato qui per 14 anni, e continueremo a farlo per sempre.

Ti amano adesso lassù, per l’eternità

Eugenio Ruberto
Eugenio Ruberto
Un uccellino
Un uccellino 27
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Avatar di Remigio Ruberto

Ciao, sono Remigio Ruberto, papà di Eugenio. L'amore che mi lega a Eugenio è senza tempo e senza spazio.

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