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Leggi e ascolta San Francesco e il Canto della Natura

Oggi 4 ottobre, solennità di San Francesco d’Assisi; non poteva mancare nel nostro diario una bella storia che ha come protagonista il “poverello di Assisi”. Semmai ce ne fosse bisogno, ci aiuterà a conoscerlo meglio e sicuramente aiuterà i più piccoli a fare sogni sereni

San Francesco e il Canto della Natura
San Francesco e il Canto della Natura 4

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C’era una volta, nelle tranquille colline dell’Umbria, un giovane di nome Francesco. Egli viveva in una famiglia ricca e conduceva una vita spensierata tra feste e divertimenti. Ma Francesco sentiva che qualcosa mancava nella sua vita, un vuoto nel suo cuore che la ricchezza e il divertimento non potevano colmare.

Un giorno, mentre passeggiava nei boschi, Francesco si imbatté in un piccolo uccellino ferito. Prese l’uccellino tra le mani e, guardandolo negli occhi, sentì un profondo senso di compassione. Decise di portare l’uccellino a casa e curarlo con amore e attenzione.

Mentre si prendeva cura dell’uccellino, Francesco si rese conto che aveva trovato una nuova gioia nella semplicità e nell’aiutare gli esseri vulnerabili. Iniziò a visitare gli ammalati, a dare ai poveri e a pregare in silenzio nei boschi. La sua vita cambiò completamente, e la ricchezza materiale perse il suo significato.

Un giorno, mentre pregava davanti a una piccola chiesetta in rovina, Francesco sentì una voce che sembrava provenire dalla natura stessa. La voce gli parlò della bellezza e della sacralità del creato, e lo invitò a predicare agli uccelli, ai fiori e agli animali. Francesco capì che questo era il suo nuovo cammino: predicare la pace e l’amore a tutte le creature di Dio.

Così, Francesco iniziò a camminare per le strade di Assisi, predicando non solo agli esseri umani ma anche agli uccelli nel cielo, ai pesci nei fiumi e ai lupi nei boschi. Sorprendentemente, le creature ascoltavano attentamente le sue parole, come se comprendessero il messaggio di amore e pace che portava con sé.

La sua fama si diffuse in tutto il paese, e molte persone iniziarono a seguirlo, abbracciando uno stile di vita semplice e compassionevole. Francesco fondò un ordine religioso chiamato “I Frati Minori” o “Francescani”, che si dedicavano alla preghiera, al servizio ai poveri e alla cura della natura.

Un giorno, mentre Francesco si trovava in cima a una collina, vide un lupo feroce avvicinarsi al villaggio di Gubbio. La gente del villaggio era terrorizzata e voleva uccidere il lupo, ma Francesco si offrì di andare a parlare con lui. Con amore e gentilezza, Francesco convinse il lupo a cambiare la sua natura aggressiva, e il lupo divenne il protettore del villaggio.

La storia di San Francesco e il lupo di Gubbio si diffuse in tutto il mondo e divenne un simbolo del potere della gentilezza e della compassione.

San Francesco di Assisi visse il resto della sua vita amando e servendo gli altri, sia umani che creature, e cantando il canto della natura. La sua eredità di amore per la creazione e per tutte le creature viventi vive ancora oggi attraverso il suo esempio e la sua ispirazione.

San Francesco e il Canto della Natura
San Francesco e il Canto della Natura 5

Conclusione

Dopo tanta bellezza ed esempio di bontà non mi resta che augurare a tutti una buonanotte

Pace e bene

mamma legge la fiaba
Le favole della buonanotte
San Francesco e il Canto della Natura
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