Leggi e ascolta la fiaba dell’orologiaio del sud Italia
Sommario
Chi è
Se siete appassionati di orologi, probabilmente avete sentito parlare dell’orologiaio, una figura professionale che si occupa della riparazione e della manutenzione degli orologi meccanici.
“Orologiaio” è una parola italiana che si riferisce a un tecnico di micromeccanica esperto nella manutenzione degli orologi, quindi nella revisione, ricerca dei guasti e nel ripristino delle problematiche annesse al funzionamento degli orologi, sia meccanici che elettronici.
Leggiamo insieme
Ciao a tutti, oggi vi voglio raccontare una fiaba che mi ha commosso e ispirato. Si tratta della storia di un orologiaio del sud Italia che donava regali ai bambini poveri del suo quartiere.
L’orologiaio si chiamava Giuseppe e aveva una piccola bottega dove riparava orologi di ogni tipo. Era un uomo gentile e generoso, che amava il suo lavoro e i suoi clienti. Ma aveva anche un grande cuore, e ogni anno, a Natale, si trasformava in un vero e proprio Babbo Natale.
Giuseppe infatti, con i suoi risparmi, comprava dei giocattoli per i bambini più bisognosi del suo quartiere. Li avvolgeva in carta colorata e li nascondeva nella sua bottega. Poi, la notte della vigilia, usciva di nascosto e li portava sotto gli alberi delle famiglie più povere. Così, la mattina di Natale, i bambini si svegliavano felici e sorpresi, trovando dei regali che non si aspettavano.
Questa era la fiaba che Giuseppe raccontava ogni anno ai suoi nipotini, che lo adoravano e lo consideravano un eroe. Ma la verità era che Giuseppe non inventava nulla: era proprio lui l’orologiaio che donava regali ai bambini poveri. Lo faceva da tanti anni, senza mai farsi scoprire, per portare un po’ di gioia e speranza in quel quartiere difficile.
Questa fiaba mi ha colpito perché mostra come ci siano ancora delle persone buone e altruiste nel mondo, che fanno del bene senza chiedere nulla in cambio. Mi ha fatto riflettere su quanto sia importante essere grati per quello che abbiamo e condividere con chi ha meno di noi. Mi ha fatto venire voglia di seguire l’esempio di Giuseppe e di fare qualcosa di bello per qualcuno che ne ha bisogno.
E voi, cosa ne pensate di questa fiaba? Vi è piaciuta? Vi ha emozionato? Vi ha fatto pensare? Fatemi sapere nei commenti!
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