Marco amore a prima vista

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Leggi la romantica fiaba “Marco amore a prima vista”

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Sommario

Leggiamo insieme

C’era una volta un ragazzo di nome Marco che era nato cieco. Marco aveva sempre sognato di poter vedere il mondo, i colori, le forme, le persone.

Un giorno, mentre passeggiava con il suo cane guida, sentì una voce misteriosa che gli disse:

“Se vuoi riacquistare la vista, devi andare al castello incantato e trovare la fonte magica. Ma attento, il castello è pieno di insidie e pericoli. Solo chi ha un cuore puro potrà superare le prove e bere dall’acqua miracolosa“.

Marco non esitò un istante e si mise in cammino verso il castello, guidato dalla voce e dal suo fedele amico a quattro zampe.

Lungo il percorso, Marco dovette affrontare molte sfide: un ponte sospeso sopra un burrone, una foresta oscura piena di animali feroci, una porta chiusa da un enigma. In ogni situazione, Marco usò il suo coraggio, la sua intelligenza e il suo cuore per superare gli ostacoli e proseguire la sua missione.

Finalmente, arrivò alla fonte magica, dove lo aspettava una sorpresa: la voce che lo aveva guidato era quella della principessa del castello, che era stata imprigionata da una strega malvagia. La principessa gli disse: “Sei riuscito a raggiungermi perché sei una persona speciale. Il tuo desiderio si avvererà, ma solo se mi libererai dal sortilegio che mi tiene prigioniera. Per farlo, devi baciarmi con amore”.

Marco non ci pensò due volte e baciò la principessa, sentendo una scossa nel suo cuore. In quel momento, la strega apparve e lanciò un urlo di rabbia: il suo incantesimo era stato spezzato e lei si trasformò in polvere.

Marco e la principessa si abbracciarono felici e si accorsero che anche il cane guida era diventato un bellissimo principe, che era stato trasformato dalla strega per gelosia.

Marco sentì qualcosa di strano nei suoi occhi e si rese conto che poteva vedere: davanti a lui c’era la principessa più bella che avesse mai immaginato, con i capelli biondi e gli occhi azzurri. Il ragazzo scoppiò in lacrime di gioia e ringraziò il destino per avergli donato il dono più grande: l’amore e la vista.

E vissero tutti felici e contenti.