
La Parola del 19 aprile 2025
sabato 19 Aprile 2025
Il nostro Papa Francesco
lunedì 21 Aprile 2025Leggi e ascolta il Vangelo e la Parola di oggi lunedì 21 aprile 2025
Lunedì fra l’Ottava di Pasqua
- S. Anselmo d’Aosta vescovo e Dottore della Chiesa († 1109)
- S. Konrad von Parzham religioso O.F.M. (1818-1894)
- Santo del giorno
- Oggi la Chiesa celebra: Madonna dell’Arco
Prima Lettura
Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni.
Dagli Atti degli Apostoli
At 2,14.22-33
[Nel giorno di Pentecoste,] Pietro con gli Undici si alzò in piedi e a voce alta parlò così:
«Uomini di Giudea, e voi tutti abitanti di Gerusalemme, vi sia noto questo e fate attenzione alle mie parole: Gesù di Nàzaret – uomo accreditato da Dio presso di voi per mezzo di miracoli, prodigi e segni, che Dio stesso fece tra voi per opera sua, come voi sapete bene -, consegnato a voi secondo il prestabilito disegno e la prescienza di Dio, voi, per mano di pagani, l’avete crocifisso e l’avete ucciso. Ora Dio lo ha risuscitato, liberandolo dai dolori della morte, perché non era possibile che questa lo tenesse in suo potere.
Dice infatti Davide a suo riguardo: “Contemplavo sempre il Signore innanzi a me; egli sta alla mia destra, perché io non vacilli. Per questo si rallegrò il mio cuore ed esultò la mia lingua, e anche la mia carne riposerà nella speranza, perché tu non abbandonerai la mia vita negli ìnferi né permetterai che il tuo Santo subisca la corruzione. Mi hai fatto conoscere le vie della vita, mi colmerai di gioia con la tua presenza”.
Fratelli, mi sia lecito dirvi francamente, riguardo al patriarca Davide, che egli morì e fu sepolto e il suo sepolcro è ancora oggi fra noi. Ma poiché era profeta e sapeva che Dio gli aveva giurato solennemente di far sedere sul suo trono un suo discendente, previde la risurrezione di Cristo e ne parlò: questi non fu abbandonato negli ìnferi, né la sua carne subì la corruzione.
Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni. Innalzato dunque alla destra di Dio e dopo aver ricevuto dal Padre lo Spirito Santo promesso, lo ha effuso, come voi stessi potete vedere e udire».
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 15 (16)
R. Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu,
solo in te è il mio bene».
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita. R.
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio animo mi istruisce.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare. R.
Per questo gioisce il mio cuore
ed esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perché non abbandonerai la mia vita negli ìnferi,
né lascerai che il tuo fedele veda la fossa. R.
Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra. R.
SEQUENZA
[Facoltativa]
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Questo è il giorno fatto dal Signore:
rallegriamoci ed esultiamo. (Sal 117,24)
Alleluia.
Il Vangelo di oggi 21 aprile 2025
Andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 28,8-15
In quel tempo, abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli. Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno».
Mentre esse erano in cammino, ecco, alcune guardie giunsero in città e annunciarono ai capi dei sacerdoti tutto quanto era accaduto. Questi allora si riunirono con gli anziani e, dopo essersi consultati, diedero una buona somma di denaro ai soldati, dicendo: «Dite così: “I suoi discepoli sono venuti di notte e l’hanno rubato, mentre noi dormivamo”. E se mai la cosa venisse all’orecchio del governatore, noi lo persuaderemo e vi libereremo da ogni preoccupazione». Quelli presero il denaro e fecero secondo le istruzioni ricevute. Così questo racconto si è divulgato fra i Giudei fino a oggi.
Parola del Signore.

San Cirillo di Gerusalemme (313-350)
vescovo di Gerusalemme e dottore della Chiesa
Catechesi battesimale, n°14,14 (trad. cb© evangelizo)
Coloro che hanno accolto la verità l’hanno proclamata
I principi dei sacerdoti e i farisei avevano fatto sigillare la tomba da Pilato: eppure le donne hanno visto il risorto. Isaia, conoscendo la pusillanimità dei principi dei sacerdoti e la decisione della fede delle pie donne, dice: “Venite donne che tornate dopo aver visto: poiché il popolo è privo d’intelligenza” (Is 27,11 LXX). I principi dei sacerdoti mancano d’intelligenza, mentre le donne vedono coi loro occhi. E quando i soldati vennero dai principi dei sacerdoti in città e raccontarono quanto era accaduto, questi dissero loro: “Dite così: “I suoi discepoli sono venuti di notte e l’hanno rubato, mentre noi dormivamo” (Mt 28,13). Isaia ha quindi avuto ragione di predire parlando di loro: “Parlateci e annunciateci un altro inganno” (Is 30,10 LXX). Il risorto si è svegliato ed eccoli che danno ai soldati dei soldi per cercare di convincerli. (…) “E se mai la cosa venisse all’orecchio del governatore, noi lo persuaderemo” (Mt 28,14). Farete di tutto per convincerlo, non convincerete alcuno. Poiché per quale motivo i soldati a guardia di Gesù Cristo non sono stati condannati come lo furono le guardie quando Pietro uscì di prigione? Il castigo di Erode piombò su questi ultimi, poiché non seppero trovare giustificazione; ma gli altri, che avevano visto il fatto, ma per denaro l’avevano nascosto, furono coperti dai principi dei sacerdoti. (…) Sono completamente scomparsi quelli che avevano nascosto la verità; invece, coloro che l’anno accolta l’hanno proclamata con la potenza del Salvatore che non solo era risorto dai morti, ma aveva lui stesso risuscitato i morti. Parlando a nome loro, il profeta Osea afferma chiaramente: “Dopo due giorni ci ridarà la vita e il terzo ci farà rialzare e noi vivremo alla sua presenza” (Os 6,2).
Parole del Santo Padre
il Vangelo (cfr Mt 28,8-15) ci mostra la gioia delle donne per la risurrezione di Gesù: esse, dice il testo, abbandonarono il sepolcro con «gioia grande» e «corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli» (v. 8). Questa gioia, che nasce proprio dall’incontro vivo con il Risorto, è un’emozione prorompente, che le spinge a diffondere e raccontare ciò che hanno visto. […] Gesù ha squarciato il buio del sepolcro e vive per sempre: la sua presenza può riempire di luce qualsiasi cosa. Con Lui ogni giorno diventa la tappa di un cammino eterno, ogni “oggi” può sperare in un “domani”, ogni fine in un nuovo inizio, ogni istante è proiettato oltre i limiti del tempo, verso l’eternità. (Regina Coeli, 1° aprile 2024)