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Il gufo

Leggi e ascolta con me "Il gufo"

Ciao a tutti e a tutte!

Questa sera vi leggerò una nuova filastrocca pubblicata da Serena Riffaldi dal sito www.filastrocche.it.

Buon ascolto!

Podcast Favole
Le favole della buonanotte
Il gufo
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Leggi con me:

Il gufo è proprio stufo
la notte di vegliare
su chi poi scongiurando
va a dire «Non gufare!»

Al chiaro della luna
la gente allora sfida
e porterà fortuna
a chi di lui si fida.

Leggi cosa dice Wikipedia al riguardo:

Il gufo comune (Asio otus (Linnaeus, 1758)) è un uccello rapace facente parte della famiglia degli Strigidi. Diffuso nel Nordamerica, in Europa e in Asia, vive principalmente nei boschi e nelle foreste di conifere.

Descrizione

l gufo comune è caratterizzato da tipici ciuffi sulle orecchie, semplici piume che non incidono sul funzionamento dell'apparato uditivo, peraltro finissimo. È un animale esclusivamente notturno; caccia una grande varietà di piccoli animali, quali topi, toporagni (Sorex araneus), talpe (Talpa europaea), scoiattolipipistrellirattiuccelli e insetti. Durante il giorno dorme nelle cavità degli alberi o in vecchi ruderi, perfettamente mimetizzato dal piumaggio.

Le sue dimensioni variano fra i 35 e i 40 cm di lunghezza, con un'apertura alare di 90-100 cm.

Il gufo non può muovere gli occhi, in compenso riesce a ruotare la testa di ben 270°.

Biologia

Nidifica tra marzo e maggio, in base alla zona; quando c'è cibo a sufficienza può fare due covate. La femmina depone da 3 a 10 uova, la media è di 4 o 5 per covata, nel nido di un'altra specie o in quello di uno scoiattolo. Se non trova nidi di questo genere depone le uova sul suolo, sotto un albero o un arbusto. Cova le uova per 26-28 giorni; in questo periodo e fino a dopo la schiusa, la femmina viene nutrita dal maschio. I piccoli lasciano il nido dopo 3-4 settimane.

È l'unico rapace notturno che in inverno si aggrega in dormitori, selezionando posatoi su alberi, sovente anche in aree urbane. Da dicembre a febbraio, i gufi comuni trascorrono le proprie giornate sullo stesso albero dal quale poi s'involano la sera, per andare a caccia.

Gli individui di gufo comune presenti in un dormitorio sono originari del territorio circostante ma una parte di questi arriva anche da soggetti svernanti che arrivano anche da altre nazioni. All'inizio della primavera si disperdono, abbandonando il dormitorio ("roost"), per accoppiarsi e nidificare. Il sistema migliore per censire i gufi comuni svernanti consiste proprio nel ritrovare un dormitorio e contare gli animali presenti.

I gufi si intrattengono sullo stesso ramo per tutto l'inverno e, spesso, rimangono fedeli negli anni allo stesso posatoio. Il probabile significato di questo comportamento sociale potrebbe essere di protezione reciproca ma anche di scambio di informazioni sulle disponibilità trofiche, ovvero i luoghi dove bisogna andare a cacciare.

Il verso è un grido abbastanza forte, simile ad altri uccelli del suo genere tassonomico.

Alcune popolazioni settentrionali migrano durante l'inverno verso sud (MessicoEgittoIndia) ritornando nella loro abituale zona di diffusione la primavera successiva.

Fortuna spiegata da www.animali.wiki.it

Il gufo inoltre è di buon auspicio agli studenti, poiché nell'antica Grecia era considerato un uccello sacro alla dea Atena, la dea della saggezza e patrona della città di Atene.

Questo rapace notturno è ingiustamente ritenuto portatore di sventure, di lutti e rovine per il lugubre verso. Secondo tradizione, vedere una civetta o sentirne il canto porta sfortuna ed è presagio di morte. Quando la civetta batte contro il vetro della finestra, è segno che presto una disgrazia colpirà quella casa.

Vi è piaciuta la descrizione e la filastrocca di questa sera?

Fatecelo sapere, mi raccomando.

E se vi è piaciuta io vi aspetto anche domani!

Buonanotte dalla vostra sorellina Francesca e dal nostro angioletto Eugenio.

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