È domenica anche per noi.
È domenica anche negli ospedali, nelle case di cura, nei ricoveri per senzatetto, nelle carceri, nelle baraccopoli, nei luoghi di guerra.
La domenica è nel cuore di chi ha amore.

Colazione con fetta biscottata e marmellata.

Giuseppina lava qualche indumento nel lavandino del bagno, e poi li appende ad asciugarli.

Eugenio nel suo letto, attaccato ad una flebo, mi stringeva la mano ed io la stringevo a mia moglie Giuseppina.
E il nostro nodo d’amore era unito a Francesca a casa, ed in TV al nostro amato Papa Francesco, il nostro padre vestito di bianco, mentre recitava l’Angelus.
Le mani di Papa Francesco hanno accarezzato Eugenio quando dopo il segno della croce ha mangiato una buona porzione di gnocchi al ragù bianco, e come secondo un pochino di pollo arrosto con qualche patata.
Abbiamo ringraziato il Signore che anche oggi ci ha donato la sua Luce, ci ha donato la forza per lottare contro i tumori cerebrali ancora in movimento nella mente serena di un giovanotto di 13 anni.
Pomeriggio sonnecchioso, tra un pisolino, una brevissima chiacchieratina, un pochino di smartphone, e uno sguardo all’infinito, ed oltre.



Arriva anche la cena, stasera speciale: c’è la pizza!





Beh, la giornata è stata fantastica, memorabile, unica, indimenticabile.
Adesso tutti a nanna. Giuseppina con Eugenio in camera, io in camper.
Buonanotte Jorge Mario Bergoglio


