Domenica delle Palme
Padre Jean-Paul Hernandez commenta il Vangelo della Domenica delle Palme e le opere d’arte che ha ispirato. Gesù viene crocifisso coi ladroni sul Golgota, il monte Cranio così detto in ebraico perché vi era stato seppellito Adamo. I due malfattori crocifissi con Gesù rappresentano tutta l’umanità. Chi di noi non si è mai comportato male. Apparentemente Gesù è un messia fallito. Assume su di sé i nostri fallimenti e così facendo accetta la morte.
Sulla Strada va in onda sabato alle 14.35 e domenica alle 8 su Tv2000 | Canale 28 – 157 Sky – https://www.tv2000.it/live
Passione di nostro Signore Gesù Cristo secondo Luca
Lc 22,14-23,56
Quando giunsero sul luogo chiamato Cranio, vi crocifissero lui e i malfattori, uno a destra e l’altro a sinistra. Gesù diceva: «Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno».
Poi dividendo le sue vesti, le tirarono a sorte.
- Costui è il re dei Giudei
Il popolo stava a vedere; i capi invece lo deridevano dicendo: «Ha salvato altri! Salvi se stesso, se è lui il Cristo di Dio, l’eletto». Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dell’aceto e dicevano: «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso». Sopra di lui c’era anche una scritta: «Costui è il re dei Giudei».
- Oggi con me sarai nel paradiso
Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!». L’altro invece lo rimproverava dicendo: «Non hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena? Noi, giustamente, perché riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di male». E disse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: «In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso».
- Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito
Era già verso mezzogiorno e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio, perché il sole si era eclissato. Il velo del tempio si squarciò a metà. Gesù, gridando a gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito». Detto questo, spirò.