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Preghierina del 1 aprile 2024

Leggi e ascolta la nostra preghierina del 1 aprile 2024

Siamo appena tornati da Foggia, la mia amata città natale, dove con la mia famiglia di origine e la mia famiglia acquisita, composta da nipoti e pronipotine, abbiamo trascorso un weekend fantastico.

La sensazione più bella è stata avere accanto la generazione 1930 e la generazione 2023

93 anni di esperienza, saggezza, amore, travagli, vicissitudini, gioia, dolore, morte, nascite.

E proprio nel giorno della nascita del Signore Gesù una nuova Luce è nata nella comunità parrocchiale del S.S. Salvatore di Foggia: Diana Ruberto

Un incontro che smuove

commento al Vangelo di oggi di Mt 28,8-15, a cura di Federico Parise SJ

Non consultarti con le tue paure, ma con le tue speranze e i tuoi sogni. Non pensate alle vostre frustrazioni, ma al vostro potenziale irrealizzato. Non preoccupatevi per ciò che avete provato e fallito, ma di ciò che vi è ancora possibile fare.

Papa Giovanni XXIII

Entro nel testo (Mt 28,8-15)

In quel tempo, abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli. Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno».

Mentre esse erano in cammino, ecco, alcune guardie giunsero in città e annunciarono ai capi dei sacerdoti tutto quanto era accaduto. Questi allora si riunirono con gli anziani e, dopo essersi consultati, diedero una buona somma di denaro ai soldati, dicendo: «Dite così: “I suoi discepoli sono venuti di notte e l’hanno rubato, mentre noi dormivamo”.

E se mai la cosa venisse all’orecchio del governatore, noi lo persuaderemo e vi libereremo da ogni preoccupazione». Quelli presero il denaro e fecero secondo le istruzioni ricevute. Così questo racconto si è divulgato fra i Giudei fino a oggi.

Mi lascio ispirare

Che differenza tra i due incontri!

L’incontro con Gesù Risorto svela la verità su Dio e sull’uomo e questo non può che dissipare le paure che attanagliavano le donne e i discepoli. Gesù dona una consolazione che rimette in funzione i cuori che fino a quel momento erano rimasti bloccati dal timore e dal dubbio, e questo genera una dinamica di comunione e di annuncio… come si può rimanere fermi dopo un’esperienza del genere?

Anche le guardie e i capi dei sacerdoti si ritrovano, e hanno paura di questa novità; la Risurrezione è una minaccia al loro status quo, non possono permettersi di perdere ciò che hanno conquistano fino ad allora. Ecco che, invece che lasciarsi contagiare dalla Risurrezione, prontamente la addormentano, la nascondono con gli strumenti di sempre: potere, soldi, menzogna. Rimangono fermi nelle loro posizioni. Una maniera facile per “liberarsi da ogni preoccupazione”!

Federico Parise SJ

Preghiamo insieme

Preparati

Meditazione di oggi 1 aprile 2024: preparati

Sommario

Preparati.

Un medico inizierebbe un'operazione senza un'attrezzatura chirurgica? Un vigile del fuoco correrebbe in un edificio in fiamme senza una tuta protettiva? Un soldato andrebbe in battaglia senza armatura?

Con l'esclusione di situazioni estreme, ovviamente non lo farebbero.

Infatti queste figure professionali, non solo passano anni a prepararsi per tali momenti, ma imparano anche a proteggersi dal pericolo. Se non sono preparati, non possono fare il loro lavoro.

Scrivendo ai credenti di Efeso da una prigione romana, l'apostolo Paolo disse:

“Rivestitevi della completa armatura di Dio, affinché possiate stare saldi contro le insidie del diavolo.”
‭‭Efesini ‭6:11‬‬‬‬‬‬‬

Ogni giorno affrontiamo battaglie che non possiamo vedere pienamente. E se non siamo preparati, non possiamo fare bene il nostro compito di amare Dio e le persone intorno a noi.

L'armatura di Dio è subito disponibile, ma dobbiamo prendere la decisione volontaria di vestirci per la battaglia.

E in cosa consiste questa armatura?

La cintura della verità: se non sappiamo cosa sia vero, come possiamo discernere una bugia? Dobbiamo guardare alla definizione di verità di Dio, che si trova nelle Scritture. La Sua verità è immutabile, ma ci è anche costantemente rivelata. Quindi cerca quello che sai essere vero di Dio, e poi applicalo alla tua vita.

La corazza della giustizia: l'unico modo per noi di essere giusti è di essere coperti dalla giustizia di Gesù. Dobbiamo quotidianamente scegliere di ricordare che solo Gesù ci rende degni dell'amore infinito di Dio.

Le calzature della pace: Gesù ha detto che ci avrebbe lasciato con un dono, la pace della mente e del cuore. Questa pace non è qualcosa che possiamo ottenere dal mondo che ci circonda. È una pace che viene solo dallo Spirito Santo dentro di noi. È una pace che trascende le nostre circostanze e dà forma alle nostre decisioni.

Lo scudo della fede: confidare nelle vie e nel carattere di Dio aiuta a spegnere i dardi infuocati del nemico. Quando attacchi come ansia, delusione, paura o depressione sfrecciano verso di noi, la fede ci aiuta a mantenere la nostra posizione e a spingere in avanti. Quando ci aggrappiamo alla fede, ci aggrappiamo alla speranza che abbiamo in Colui che combatte con noi e per noi.

L'elmo della salvezza: la salvezza viene solo attraverso Cristo, e nulla può separarci da Lui. Così, quando confidiamo in Cristo per la salvezza, le nostre anime sono protette, la nostra eternità è sicura, e possiamo porre la nostra speranza nell'opera compiuta sulla croce.

La spada dello Spirito: la Scrittura descrive chiaramente questa "spada" come la Parola di Dio, che può essere usata sia in difesa che in attacco. Noi "maneggiamo" questa "spada" memorizzando la Scrittura e applicando i suoi insegnamenti. Quando sappiamo quello che dice la Parola di Dio, possiamo fiduciosamente respingere le mezze verità che il diavolo cerca di dirci.

È importante ricordare che anche se abbiamo un nemico, esso non è in carne e ossa.

“Il nostro combattimento infatti non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti.”
‭‭Efesini ‭6:12‬‬

Abbiamo bisogno di armi spirituali per combattere una battaglia spirituale.

Quando ci rivestiamo intenzionalmente con l'armatura di Dio, possiamo essere pronti per gli attacchi che inevitabilmente verranno sulla nostra strada.

La Parola del 1 aprile 2024

Leggi e ascolta il Vangelo e La Parola del 1 aprile 2024

Lunedì fra l'Ottava di Pasqua

Oggi la Chiesa celebra: Madonna dell'Arco

Prima Lettura

Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni.

Dagli Atti degli Apostoli
At 2,14.22-33

[Nel giorno di Pentecoste,] Pietro con gli Undici si alzò in piedi e a voce alta parlò così:
«Uomini di Giudea, e voi tutti abitanti di Gerusalemme, vi sia noto questo e fate attenzione alle mie parole: Gesù di Nàzaret - uomo accreditato da Dio presso di voi per mezzo di miracoli, prodigi e segni, che Dio stesso fece tra voi per opera sua, come voi sapete bene -, consegnato a voi secondo il prestabilito disegno e la prescienza di Dio, voi, per mano di pagani, l'avete crocifisso e l'avete ucciso.

Ora Dio lo ha risuscitato, liberandolo dai dolori della morte, perché non era possibile che questa lo tenesse in suo potere.
Dice infatti Davide a suo riguardo: "Contemplavo sempre il Signore innanzi a me; egli sta alla mia destra, perché io non vacilli. Per questo si rallegrò il mio cuore ed esultò la mia lingua e anche la mia carne riposerà nella speranza, perché tu non abbandonerai la mia vita negli ìnferi né permetterai che il tuo Santo subisca la corruzione. Mi hai fatto conoscere le vie della vita, mi colmerai di gioia con la tua presenza".

Fratelli, mi sia lecito dirvi francamente, riguardo al patriarca Davide, che egli morì e fu sepolto e il suo sepolcro è ancora oggi fra noi. Ma poiché era profeta e sapeva che Dio gli aveva giurato solennemente di far sedere sul suo trono un suo discendente, previde la risurrezione di Cristo e ne parlò: questi non fu abbandonato negli ìnferi, né la sua carne subì la corruzione.

Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni. Innalzato dunque alla destra di Dio e dopo aver ricevuto dal Padre lo Spirito Santo promesso, lo ha effuso, come voi stessi potete vedere e udire».

Parola di Dio.

Salmo Responsoriale

Dal Sal 15 (16)

R. Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio. 

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu,
solo in te è il mio bene».
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita. R.

Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio animo mi istruisce.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare. R.

Per questo gioisce il mio cuore
ed esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perché non abbandonerai la mia vita negli ìnferi,
né lascerai che il tuo fedele veda la fossa. R.

Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra. R.

SEQUENZA
[Facoltativa]

Acclamazione al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Questo è il giorno fatto dal Signore:
rallegriamoci ed esultiamo.  (Sal 117,24)

Alleluia, alleluia.

Il Vangelo del 1 aprile 2024

Andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno.

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 28,8-15

In quel tempo, abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l'annuncio ai suoi discepoli.

Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno».

Mentre esse erano in cammino, ecco, alcune guardie giunsero in città e annunciarono ai capi dei sacerdoti tutto quanto era accaduto.

Questi allora si riunirono con gli anziani e, dopo essersi consultati, diedero una buona somma di denaro ai soldati, dicendo: «Dite così: "I suoi discepoli sono venuti di notte e l'hanno rubato, mentre noi dormivamo". E se mai la cosa venisse all'orecchio del governatore, noi lo persuaderemo e vi libereremo da ogni preoccupazione».

Quelli presero il denaro e fecero secondo le istruzioni ricevute. Così questo racconto si è divulgato fra i Giudei fino a oggi.

Parola del Signore.

San Cirillo di Gerusalemme (313-350)

vescovo di Gerusalemme e dottore della Chiesa

Catechesi battesimale n°14,13 (trad. cb© evangelizo)

Non abbiate paura, rallegratevi con tremore!

"Ed ecco Gesù venne loro incontro dicendo: «Salute a voi». Ed esse, avvicinatesi, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono" (Mt 28,9). Lo abbracciarono perché si compisse la parola: "Lo strinsi forte e non lo lascerò" (Ct 3,4).

Erano senz'altro fragili fisicamente le donne, ma virile era il loro coraggio. L'abbondanza delle acque non poté estinguere il loro amore, né i fiumi inghiottirlo. Era morto colui che cercavano, ma non era spenta la loro speranza della risurrezione. E l'angelo disse loro: "Voi non abbiate paura! " (Mt 28,5). Non ai soldati, è a voi che dico "Voi non abbiate paura!". Loro sì, che abbiano paura cosicché, istruiti dall'esperienza, siano testimoni e dicano "Veramente costui era il Figlio di Dio" (Mt 27,54).

Voi, invece, non dovete aver paura, poiché "l'amore perfetto scaccia il timore" (1Gv 4,18). "Presto, andate a dire ai suoi discepoli: «È risorto dai morti»" (Mt 28,7). Esse se ne vanno con timore misto a gioia. Non è ancora scritto così? Ebbene sì, il salmo secondo, raccontando la passione di Cristo dice: "Servite il Signore con timore e rallegratevi con tremore" (Sal 2,11).

"Rallegratevi" perché il Signore è risorto, ma "con tremore" perché la terra ha tremato e perché l'angelo vi è apparso come folgore.

PAROLE DEL SANTO PADRE

Andate ad annunciare. La paura ci chiude sempre in noi stessi; ci chiude in noi stessi. Gesù, invece, ci fa uscire e ci manda agli altri. Ecco il rimedio. Ma io – possiamo dire – non sono capace!

Ma pensate, quelle donne non erano certo le più adatte e preparate per annunciare il Risorto, ma al Signore non importa. A Lui importa che si esca e si annunci. Uscire e annunciare. Uscire e annunciare. Perché la gioia pasquale non è da tenere per sé.

La gioia di Cristo si rafforza donandola, si moltiplica condividendola. Se ci apriamo e portiamo il Vangelo, il nostro cuore si dilata e supera la paura. Questo è il segreto: annunciare per vincere la paura. (Regina Caeli, 18 aprile 2022)

Regina Coeli 18 aprile 2022 Papa Francesco