Leggi e ascolta la nostra umile preghierina del 18 novembre 2023
Sommario
Solo la sete ci illumina

commento al Vangelo di oggi di Lc 18,1-8, a cura di Stefano Corticelli SJ
Forse era stanco, forse troppo occupato,
Fabrizio De André, Il testamento di Tito
e non ascoltò il mio dolore.
Entro nel testo (Lc 18,1-8)
In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai: «In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”.
Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”».
E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».
Mi lascio ispirare
Forse Dio è distratto, o forse è troppo occupato.
Così pensiamo quando abbiamo un desiderio grande che non si realizza. Preghiamo, facciamo presente a Dio quello che ci sta a cuore. Poi il tempo passa e pensiamo di non essere così importanti da meritare attenzione. Dio è distratto, e allora ci distraiamo anche noi, arresi.
Eppure non possiamo rimanere distratti a lungo. Quel desiderio grida in noi. Non possiamo certo dire di capire Dio, come mai non agisca, d’altra parte se comprendi non è Dio, diceva qualcuno. Gridiamo, e quindi siamo vivi e anche più che vivi. Appassionati.
Forse un giorno, riflettendo su questa vita e su questa passione, ci potremo riconoscere scelti. Scelti perché osiamo chiedere di più. Forse Dio non è poi così distratto come sembra.
Passione

Siamo stati pensati prima che imparassimo a pensare; siamo stati amati prima che imparassimo ad amare; siamo stati desiderati prima che nel nostro cuore spuntasse un desiderio.
Papa Francesco, Udienza generale del 30 dicembre 2020
Continuo a gridare il tuo nome, mi ascolti, e ti cerco.
Ci sei, ma non ti vedo.
Il mio cuore ti sente, avverto la tua presenza, annuso il tuo odore. Ci sei. Ci sarai sempre. Insieme.
Preghiamo insieme

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Notte Luce ♥
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