Leggi e ascolta la nostra umile preghierina del 16 novembre 2023

Lo riconosco: oggi è stata una giornata sanguinolenta per la mia ferita che mi porto dentro al cuore.

Lo dico a me stesso: perché piangi, sapendo che Eugenio è con Gesù?

Lo ammetto: un pochino lo invidio Gesù, perché ha il piacere di accarezza il mio ragazzo, ancora una volta, come prima del suo dono a me.

Perdonami Gesù, ma comprendimi anche.

Eugenio è la mia anima, la mia immagine speculare, il mio io: io ero la sua ombra, il suo amico, il suo satellite. Ovunque, comunque, per sempre.

Dono in arrivo

Commento al Vangelo di oggi di Lc 17,20-25

Il Vangelo di oggi ci presenta due domande che Gesù rivolge ai suoi interlocutori: una ai farisei, sull’avvento del regno di Dio, e l’altra ai discepoli, sui giorni del Figlio dell’uomo. Entrambe le domande sono legate al tema della fine dei tempi e della venuta definitiva di Dio nella storia.

La prima domanda è provocata dalla richiesta dei farisei di sapere quando verrà il regno di Dio. Gesù risponde che il regno di Dio non viene in modo osservabile, né si può dire “eccolo qui” o “eccolo là”, perché il regno di Dio è in mezzo a voi. Con queste parole, Gesù vuole sottolineare che il regno di Dio non è una realtà spaziale o temporale, ma una presenza dinamica e personale di Dio nella vita degli uomini. Il regno di Dio è già iniziato con la venuta di Gesù, che ne è il fondamento e il centro. Gesù è il regno di Dio in persona, e chi lo accoglie entra a far parte di esso.

La seconda domanda è rivolta ai discepoli, che sono invitati a non cercare segni o date precise sulla fine del mondo, ma a vivere nella vigilanza e nella fedeltà al Signore. Gesù li avverte che prima che venga il giorno del Figlio dell’uomo, egli dovrà soffrire molto e essere rifiutato da questa generazione.

Questo è il mistero della passione, morte e risurrezione di Gesù, che precede e prepara la sua gloriosa manifestazione finale. Gesù paragona i giorni del Figlio dell’uomo ai giorni di Noè e di Lot, in cui la gente viveva nella spensieratezza e nell’indifferenza, finché non sopraggiunse il giudizio di Dio. Così sarà alla fine dei tempi: chi vorrà salvare la propria vita la perderà, e chi la perderà la salverà.

Il Vangelo di oggi ci invita a riflettere sulla nostra attesa del regno di Dio e sulla nostra adesione a Gesù Cristo. Il regno di Dio è già presente in mezzo a noi, ma non ancora compiuto. Noi siamo chiamati a collaborare con la sua venuta, accogliendo la sua parola e seguendo il suo esempio. Al tempo stesso, siamo consapevoli che il regno di Dio ha una dimensione escatologica, che si realizzerà alla fine dei tempi con la vittoria definitiva di Cristo sul male e sulla morte. Noi viviamo in questa speranza, vigilando e pregando, senza lasciarci distrarre dalle cose di questo mondo.

La Santa Messa in ricordo di Eugenio


Preghiamo insieme

Preghierina
Preghierina
Preghierina del 16 novembre 2023
Preghierina del 16 novembre 2023 7
/
0 0 voti
Valuta l'articolo
Iscriviti
Notificami
guest
4 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Assunta Occhibove
Assunta Occhibove
18 Novembre 2023 17:32

❤️

Assunta Occhibove
Assunta Occhibove
18 Novembre 2023 11:32

❤️

Anonymous
Anonymous
17 Novembre 2023 9:42

💖

Anonymous
Anonymous
17 Novembre 2023 3:42

💖