Leggi e ascolta il Vangelo e la Parola del 10 giugno 2025
Martedì della X settimana delle ferie del Tempo Ordinario
- S. Pantaleone medico e martire - Patrono di Crema -
- B. Edward (Edoardo) Poppe sacerdote (1890-1924)
- Santo del giorno
Prima Lettura
Gesù Cristo non fu “sì” e “no”, ma in lui vi fu il “sì”.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
2Cor 1,18-22
Fratelli, Dio è testimone che la nostra parola verso di voi non è «sì» e «no». Il Figlio di Dio, Gesù Cristo, che abbiamo annunciato tra voi, io, Silvano e Timòteo, non fu «sì» e «no», ma in lui vi fu il «sì».
Infatti tutte le promesse di Dio in lui sono «sì». Per questo attraverso di lui sale a Dio il nostro «Amen» per la sua gloria.
È Dio stesso che ci conferma, insieme a voi, in Cristo e ci ha conferito l’unzione, ci ha impresso il sigillo e ci ha dato la caparra dello Spirito nei nostri cuori.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 118 (119)
R. Risplenda su di noi la luce del tuo volto, Signore.
Meravigliosi sono i tuoi insegnamenti:
per questo li custodisco.
La rivelazione delle tue parole illumina,
dona intelligenza ai semplici. R.
Apro anelante la mia bocca,
perché ho sete dei tuoi comandi.
Volgiti a me e abbi pietà,
con il giudizio che riservi a chi ama il tuo nome. R.
Rendi saldi i miei passi secondo la tua promessa
e non permettere che mi domini alcun male.
Fa’ risplendere il tuo volto sul tuo servo
e insegnami i tuoi decreti. R.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Risplenda la vostra luce davanti agli uomini,
perché vedano le vostre opere buone
e rendano gloria al Padre vostro. (Mt 5,16)
Alleluia.
Il Vangelo di oggi 10 giugno 2025
Voi siete la luce del mondo.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 5,13-16
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».
Parola del Signore.

San Leone Magno (? - ca 461)
papa e dottore della Chiesa
Discorso per l'Epifania (trad. cb©evangelizo)
Risplenda la luce della vostra carità!
"Risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli" (Mt 5,16). Chi non riconosce la presenza di Dio là dove appare un'autentica virtù? Poiché quella in verità non esiste senza Dio e non può ottenere ciò che appartiene a Dio senza essere fortificata dallo Spirito creatore. Il Signore ha detto ai discepoli: "Senza di me non potete far niente" (Gv 15,5); ciò significa che l'uomo che fa il bene riceve da Dio la realizzazione della sua opera e l'inizio del suo volere. Ecco perché l'Apostolo esorta senza posa i credenti con le seguenti parole: "Dedicatevi alla vostra salvezza con rispetto e timore. È Dio infatti che suscita in voi il volere e l'operare secondo il suo disegno d'amore" (Fil 2,12-13). Ecco il timore da ispirare ai cristiani affinché, nell'esaltazione delle buone opere stesse, non si ritrovino privati dell'aiuto della grazia e lasciati alla naturale fragilità. (...) Coloro a cui si dice: "Il regno di Dio è in mezzo a voi" non fanno niente che per mezzo dello Spirito di colui la cui volontà li guida. Sapendo quindi, fratelli miei, che "Dio è Amore" (1 Gv 4,16), lui "che opera tutto in tutti" (1 Co 12,6), ricercate la carità affinché i cuori di tutti i credenti siano uniti in uno medesimo sentimento di puro amore.
Le Parole dei Papi
Il Signore Gesù dice ai suoi discepoli: “Voi siete il sale della terra … Voi siete la luce del mondo” (Mt 5,13.14). Mediante queste immagini ricche di significato, Egli vuole trasmettere ad essi il senso della loro missione e della loro testimonianza. Il sale, nella cultura mediorientale, evoca diversi valori quali l’alleanza, la solidarietà, la vita e la sapienza. La luce è la prima opera di Dio Creatore ed è fonte della vita; la stessa Parola di Dio è paragonata alla luce, come proclama il salmista: “Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino” (Sal 119,105). […] Il profeta Isaia dice: “Se aprirai il tuo cuore all’affamato, se sazierai l’afflitto di cuore, allora brillerà fra le tenebre la tua luce, la tua tenebra sarà come il meriggio” (58,10). La sapienza riassume in sé gli effetti benefici del sale e della luce: infatti, i discepoli del Signore sono chiamati a donare nuovo “sapore” al mondo, e a preservarlo dalla corruzione, con la sapienza di Dio, che risplende pienamente sul volto del Figlio, perché Egli è la “luce vera che illumina ogni uomo” (Gv 1,9). Uniti a Lui, i cristiani possono diffondere in mezzo alle tenebre dell’indifferenza e dell’egoismo la luce dell’amore di Dio, vera sapienza che dona significato all’esistenza e all’agire degli uomini. (Benedetto XVI – Angelus, 6 febbraio 2011)