Leggi e ascolta La Parola del 10 gennaio 2023
Martedì della I settimana delle ferie del Tempo Ordinario
- S. Françoise de Sales Aviat fondatrice (1844-1914)
- S. Gregorio di Nissa (fratello di S. Basilio) vescovo
Prima Lettura
Conveniva infatti che Dio rendesse perfetto per mezzo delle sofferenze il capo che guida alla salvezza.
Dalla lettera agli Ebrei
Eb 2,5-12
Fratelli, non certo a degli angeli Dio ha sottomesso il mondo futuro, del quale parliamo. Anzi, in un passo della Scrittura qualcuno ha dichiarato:
«Che cos’è l’uomo perché di lui ti ricordi
o il figlio dell’uomo perché tu te ne curi?
Di poco l’hai fatto inferiore agli angeli,
di gloria e di onore l’hai coronato
e hai messo ogni cosa sotto i suoi piedi».
Avendo sottomesso a lui tutte le cose, nulla ha lasciato che non gli fosse sottomesso. Al momento presente però non vediamo ancora che ogni cosa sia a lui sottomessa. Tuttavia quel Gesù, che fu fatto di poco inferiore agli angeli, lo vediamo coronato di gloria e di onore a causa della morte che ha sofferto, perché per la grazia di Dio egli provasse la morte a vantaggio di tutti.
Conveniva infatti che Dio – per il quale e mediante il quale esistono tutte le cose, lui che conduce molti figli alla gloria – rendesse perfetto per mezzo delle sofferenze il capo che guida alla salvezza. Infatti, colui che santifica e coloro che sono santificati provengono tutti da una stessa origine; per questo non si vergogna di chiamarli fratelli, dicendo:
«Annuncerò il tuo nome ai miei fratelli,
in mezzo all’assemblea canterò le tue lodi».
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 8
R. Hai posto il tuo Figlio sopra ogni cosa.
O Signore, Signore nostro,
quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!
Che cosa è mai l’uomo perché di lui ti ricordi,
il figlio dell’uomo, perché te ne curi? R.
Davvero l’hai fatto poco meno di un dio,
di gloria e di onore lo hai coronato.
Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi. R.
Tutte le greggi e gli armenti
e anche le bestie della campagna,
gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
ogni essere che percorre le vie dei mari. R.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Accogliete la parola di Dio
non come parola di uomini,
ma, qual è veramente, come parola di Dio. (Cf. 1Ts 2,13)
Alleluia.
Vangelo
Gesù insegnava come uno che ha autorità.
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 1,21b-28
In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafarnao,] insegnava. Ed erano stupìti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi.
Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.
Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!».
La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.
Parola di Dio.
San Cirillo di Gerusalemme (313-350)
vescovo di Gerusalemme e dottore della Chiesa
Catechesi battesimale preliminare n. 9
“Comanda persino agli spiriti immondi”
[Ai catecumeni:] Affretta i tuoi passi verso le catechesi. Accogli in fretta gli esorcismi; la tua salvezza avviene per le infusioni e gli esorcismi. Dì a te stesso che sei oro senza valore, falso, mescolato a materiali vari: ottone, peltro, ferro, piombo.
Noi vogliamo l’oro senza lega. Senza il fuoco l’oro non può essere purificato da elementi estranei. Così, senza esorcismi, l’anima non può essere purificata; sono preghiere divine, tratte dalle divine Scritture. (…) I bravi orafi si servono di delicati strumenti per soffiare sul braciere e far così emergere le pagliuzze d’oro nascoste nel crogiuolo.
Perciò è attizzando la fiamma da vicino che scoprono l’oggetto della loro ricerca. Così gli esorcisti, col “Soffio” divino, respingono il timore, e come in un crogiuolo – in questo caso il corpo – riaccendono l’anima: allora il demonio-nemico scappa: resta la salvezza, resta anche la speranza della vita eterna, e infine l’anima, purificata dalle colpe, possiede la salvezza.
Restiamo attaccati alla speranza, fratelli, consegniamo noi stessi e speriamo, affinché il Dio dell’universo, vedendoci disposti, ci purifichi dalle colpe, ci inviti a coltivare la buona speranza riguardo ai nostri progetti e ci doni la conversione che salva.
E’ Dio che ci ha chiamati; tu sei stato chiamato.
PAROLE DEL SANTO PADRE
L’insegnamento di Gesù ha la stessa autorità di Dio che parla; infatti, con un solo comando libera facilmente l’ossesso dal maligno e lo guarisce .
Per questo [Gesù] parla non con l’autorità umana, ma con quella divina, perché ha il potere di essere il profeta definitivo, cioè il Figlio di Dio che ci salva, ci guarisce tutti.
Il secondo aspetto, quello delle guarigioni, mostra che la predicazione di Cristo è rivolta a sconfiggere il male presente nell’uomo e nel mondo. La sua parola punta direttamente contro il regno di Satana, lo mette in crisi e lo fa indietreggiare, lo obbliga ad uscire dal mondo.
Ascoltiamo, noi, le parole di Gesù che sono autorevoli: sempre, non dimenticatevi! Portate in tasca o nella borsa un piccolo Vangelo, per leggerlo durante la giornata, per ascoltare quella parola autorevole di Gesù.
E poi, tutti abbiamo dei problemi, tutti abbiamo peccati, tutti abbiamo delle malattie spirituali; chiedere a Gesù: “Gesù, tu sei il profeta, il Figlio di Dio, quello che è stato promesso per guarirci. Guariscimi!”. Chiedere a Gesù la guarigione, dei nostri peccati, dei nostri mali. (Angelus, 31 gennaio 2021)
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