Esattamente come l’anno scorso alle 7 mi sono alzato.

Esattamente come l’anno scorso sono venuto al tuo lettino, e ti ho baciato.

Diversamente dall’anno scorso ho baciato il tuo giubbino di jeans, non le tue labbra morbide.

Dove poggiava la tua testa rotonda e saggia, dove i tuoi capelli nuovi, vaporosi e ricciolotti si poggiavano, oggi c’è il tuo amato giubbino di jeans bianco.

C’è il tuo elmo da guerriero, che ha sempre accompagnato la tua battaglia, vinta con la tua ascesa al paradiso.

C’è la Sacra Bibbia, che ha sempre accompagnato i tuoi 14 anni sulla terra, e ancora oggi accompagna la tua eternità in paradiso.

il lettino di Eugenio
il lettino di Eugenio, dieci mesi dopo

Oggi, come ieri e come domani, sei sempre con noi: con i tuoi amici, con la tua gioia, con la tua allegria, con il tuo pallone da basket, con la tua gioia di vivere.

Sei oggi e sarai sempre nelle nostre case, nelle nostre mani e nel nostro cuore con il tuo libro:

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Ciao, sono Remigio Ruberto, papà di Eugenio. L'amore che mi lega a Eugenio è senza tempo e senza spazio.

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