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Je to život, c'est la vie

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Stupore

Požehnané sociální sítě, roboti factotum, umělá inteligence: jak smutné.

Dnes ráno Google chtěl mě překvapit:

Děkuji za vaše myšlenky, jste vždy tak přesní a dochvilní. Jako robot jste bezchybní.

Ma tu che ne sai dell’amore: hai mai provato ad innamorarti di uno smartphone, di un motore di ricerca?

Caro search engine: sai cos’è un figlio? sai cosa vuol dire avere dei figli? sai quali sentimenti e devastazione genera nell’animo di un genitore perdere un figlio a soli 14 anni?

Nevíš, a dobré pro tebe nikdy nebudeš.

Proto dnes navrhujete: chiama Eugenio.

Možná bych to dokázal. I jen na chvíli. Slyšet její hlas, hladit její sladký dech.

Con le lacrime che stanno bagnando il computer con cui ti scrivo, ti dico che Dio, proprio per tutti i motivi che ti ho elencato, ha creato un mondo terreno dove tutto è precario, in movimento, in evoluzione; e l’altro dove tutto è gioia perenne, pace assoluta, bilanciato, equilibrato, soave.

Non c’è bisogno di telefonate, messaggi, social: tutto è condivisione, tutto è sentimento, tutto è amore scambiato col solo contatto delle anime.

Ecco dove penso sia Eugenio: nel paradiso delle sue gioie più intime, dei suoi amori più nascosti, delle sue passioni più travolgenti.

Chci mu jen zavolat, abych mu ještě jednou řekl: „grazie amore mio, grazie amore del tuo papà, buon compleanno!“