Via Roma 330 - 81010 Dragoni (CE) Italia
info@eugenioruberto.it
Dona
Commento al Vangelo del 8 marzo 2025
Commento al Vangelo del 8 marzo 2025

Non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori perché si convertano.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 5,27-32
 
In quel tempo, Gesù vide un pubblicano di nome Levi, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi!». Ed egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì.
Poi Levi gli preparò un grande banchetto nella sua casa. C’era una folla numerosa di pubblicani e d’altra gente, che erano con loro a tavola. I farisei e i loro scribi mormoravano e dicevano ai suoi discepoli: «Come mai mangiate e bevete insieme ai pubblicani e ai peccatori?». Gesù rispose loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori perché si convertano».
 
Parola del Signore.

Esperienza concreta

Luigi Maria Epicoco

La chiamata di Levi, già abbastanza scandalosa perché è la chiamata di un pubblicano, viene festeggiata in casa di lui con un banchetto in cui Gesù mangia e beve con i peccatori.

Ovviamente una simile scelta non può lasciare indifferenti tutti coloro che con questa gente non vogliono avere nulla a che fare, e che soprattutto mai si sognerebbero di mettersi a tavola, cioè in comunione, con chi è evidentemente fuori dagli insegnamenti di Dio. Ma Dio non è impressionato dai nostri peccati, fa invece qualcosa di inaspettato: esce Egli stesso fuori strada per venirci a riprendere e riportarci sul giusto binario. 

L’amore vero non si limita a indicare la verità, ma sa mettersi in gioco affinché quella verità divenga un’esperienza concreta. 

Gesù non è venuto semplicemente a ripeterci delle cose vere, ma a fare in modo che quella verità possa essere vivibile soprattutto per tutti coloro che per un motivo o per un altro si sono convinti del contrario. Ecco perché Egli risponde così a chi lo accusa:

«Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori a convertirsi».

È impressionante come Gesù ribadisca continuamente questo concetto, infatti sembra quasi che nell’interpretazione degli scribi e dei farisei, a Dio sta più a cuore la Legge che le persone. Ma Dio ama talmente tanto l’uomo da saper fare eccezione alla Legge affinché esso non si perda ma si salvi. Dio è disposto a tutto per ciascuno di noi. È questa la gratitudine che dovrebbe nascere nel cuore di chi ha scoperto l’Amore che Gesù è venuto ad annunciarci. Finché non ci sentiamo amati con questa eccezionalità che Gesù dimostra non potremmo mai veramente cambiare vita.

Ascoltiamo insieme

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


Preghierina del 27 dicembre 2022
By Francesca Ruberto | |
Leggi e ascolta la nostra preghierina del 27 dicembre 2022…
San Giovanni
By Remigio Ruberto | |
San Giovanni, apostolo ed evangelista
La luce della Risurrezione
By Remigio Ruberto | |
La luce della Risurrezione genera discepoli missionari che tornano dal…
La Parola del 11 agosto 2022
By Remigio Ruberto | |
Leggi e ascolta la Parola del 11 agosto 2022 Giovedì…
La Parola del 9 agosto 2021
By Remigio Ruberto | |
SANTA TERESA BENEDETTA DELLA CROCE (EDITH STEIN), VERGINE E MARTIRE…
Impegno concreto
By Remigio Ruberto | |
Prendiamo un impegno concreto, anche piccolo, che si adatti alla…
Figlio del Figlio
By Remigio Ruberto | |
Ci è stato dato un figlio. Sei Tu, Gesù, il…
La Parola del 29 luglio 2021
By Remigio Ruberto | |
Santa Marta, memoria SS. Marta Maria e Lazzaro di BetaniaB.…
La Parola del 16 ottobre 2023
By Remigio Ruberto | |
Leggi e ascolta il Vangelo e La Parola del 16…
Commento al Vangelo del 17 aprile 2025
By Remigio Ruberto | |
Li amò sino alla fine. Dal Vangelo secondo GiovanniGv 13,1-15Prima…
×