Via Roma 330 - 81010 Dragoni (CE) Italia
info@eugenioruberto.it
Dona

Commento al Vangelo del 21 febbraio 2025

Chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà.

Dal Vangelo secondo Marco
Mc 8,34-9,1
 
In quel tempo, convocata la folla insieme ai suoi discepoli, Gesù disse loro:
«Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà.
Infatti quale vantaggio c’è che un uomo guadagni il mondo intero e perda la propria vita? Che cosa potrebbe dare un uomo in cambio della propria vita?
Chi si vergognerà di me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell’uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli santi».
Diceva loro: «In verità io vi dico: vi sono alcuni, qui presenti, che non morranno prima di aver visto  il regno di Dio giungere nella sua potenza».
 
Parola del Signore.

Abbandonarci fiduciosamente a Lui

Luigi Maria Epicoco

Troppo spesso vogliamo salvarci da soli e a causa di questa ostinazione complichiamo la nostra vita. Salvarsi da soli significa concretamente voler risolvere autonomamente le nostre croci, i nostri problemi, i nostri drammi, escludendo Dio dall’orizzonte. Pensiamo alla fede come a qualcosa di evanescente che non può aiutarci nella concreta drammaticità della nostra vita. E infatti quando la vita si presenta con le sue cose drammatiche ci sentiamo soli e abbandonati alle nostre sole forze.  Gesù invece, nel Vangelo di oggi ci dice la vera chiave di lettura:

“Se qualcuno vuol venire dietro di me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua.  Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del vangelo, la salverà”.

Si è cristiani quando le proprie croci le si porta camminando dietro Gesù e non da soli. Si è cristiani quando si ha l’estrema fiducia che Lui può salvarci e sa intervenire lì dove le nostre possibilità finiscono. In pratica Gesù ci invita a fidarci e ad abbandonarci fiduciosamente a Lui. Quanta pace ci sarebbe nella nostra vita se riuscissimo davvero a farlo sempre. Invece ci piace fare tutto da soli e in alcuni momenti ci sembra di essere in grado anche di conquistare il mondo. Ma Gesù avverte:

“Che giova infatti all'uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde la propria anima? E che cosa potrebbe mai dare un uomo in cambio della propria anima?”.

Oggi il Vangelo ci invita a ridimensionarci, a smettere di vivere da soli le cose difficili e a illuderci di poter essere felici riempiendo la nostra vita delle cose di questo mondo, perché ciò che appaga il cuore dell’uomo è solo l’amore, e Dio è l’Amore più affidabile che esiste.

Ascoltiamo insieme


Aiutaci ad aiutare!

Con una tua piccola donazione possiamo portare un sorriso a piccoli malati oncologici.
Aiutaci con un tuo piccolo contributo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


Mendicante
By Remigio Ruberto | |
L'amore infinitamente più infinito di Dio viene ad afferrarci… Noi…
In mezzo a noi c’è il Signore
By Remigio Ruberto | |
Non temiamo gli scenari complessi che abitiamo perché lì, in…
Goloso, sempre!
By Giuseppina Carlone | |
Goloso, sempre! Testimonianza di Raffaella Qualche giorno fa, una carissima…
Maria è sempre accanto a noi
By Remigio Ruberto | |
Maria è stata ed è presente nei giorni di pandemia,…
Pazienza
By Remigio Ruberto | |
Chi pratica la pazienza lo fa per amore. L’amore che…
Una domenica diversa
By Francesca Ruberto | |
Leggi e ascolta questa fantastica fiaba su "una domenica diversa"…
Allora sei tornato!
By Remigio Ruberto | |
Allora sei tornato! La gioia di poter ricominciare Commento al Vangelo…
Vita consacrata
By Remigio Ruberto | |
Oggi la Chiesa prega per chi è stato chiamato a…
La Parola del 2 ottobre 2022
By Remigio Ruberto | |
Leggi e ascolta La Parola del 2 ottobre 2022 XXVII…
Preghierina del 17 marzo 2021
By Remigio Ruberto | |
Ciao Eugenio. Sono cinque mesi che Dio ti ha scelto…
×