Non c’è cosa che non mi manchi di noi… gli sfottò, le prese in giro, le litigate, le risate, le confidenze. Quante chiacchierate, quanti segreti che mi hai confidato. Eri logorroico; stare con te, era sinonimo di grandi parlate, “casino”, divertimento, e anche di riflessione, di conoscere il tuo mondo, approfondire. Si, abbiamo sempre parlato tanto io e te.

Vederti inerme, dipendere completamente da me e da papà, dagli infermieri, dai farmaci… a volte toglie il fiato. Questa nuova quotidianità, a tratti, è inaccettabile; molto spesso mi manca l’aria.

E quindi, i tuoi rari momenti di presenza totale, di lucidità, di essere “Eugenio”, gli attimi in cui sei con me, con noi, assumono un valore inestimabile. Stasera, in uno di questi momenti, hai aperto i tuoi occhioni grandi e bellissimi, me li hai puntati addosso e, con voce flebile, hai sussurrato “mamma!

Giuseppina bacia Eugenio
Giuseppina bacia Eugenio

Grazie Eugenio, anche oggi mi hai donato l’ossigeno per vivere un altro giorno con te!

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