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O per meglio dire, ritorno a Roma.
Ormai siamo di casa a Roma: abbiamo imparato a conoscere i suoi orari di punta, il suo traffico congestionato, le sue usanze, specie automobilistiche, i suoi costumi.
Per stare più tranquilli con gli orari, visto che l’appuntamento del day hospital è fissato per il 12 alle ore 10, decidiamo di partire oggi, subito dopo pranzo.
Così appena uscita Francesca da scuola, pranziamo con tutta calma, e alle 14.30 siamo già in auto, pronti per tornare a Roma.
Alle 16.15 siamo a casa Roma (come la chiamo io) ma in realtà è la casa gentilmente messa a nostra completa disposizione da Alberto Ruggiero e Giovanna Di Tommaso, genitori di Jenia e Artiom amici di classe di Eugenio.
Come promesso, anche se io non amo molto i centri commerciali, andiamo a Euroma2, il bellissimo centro commerciale di Roma Eur.
Eugenio cammina moltissimo, e questo gli fa solo bene, perchè mangia con gran gusto una bella mezza porzione di pizza salsiccia e friarielli (come da buona cucina campana)
Pina e Francesca una mezza margherita ciascuno.
Stanchi ritorniamo a casa Roma. Il tempo di allestire la camera da letto, con il mio fedelissimo materassino gonfiabile, e ci infiliamo tutti al calduccio del lettino.
Buona notte amici. Speriamo che la Madonna di Lourdes abbia portato buoni frutti e consigli ai medici che hanno studiato la risonanza di Eugenio.
Domani il verdetto.
Buona notte famiglia Ruberto….tutti noi siamo li con voi . tutti intorno a vegliare sul nostro guerriero ❤💙❤💙
Sei la nostra spalla forte! 😘😘😘