Leggi e ascolta la favola "Sulla spiaggia di Ostia"
Ciao amiche ed amici carissimi dalla vostra Francesca Ruberto ♥
Oggi vi leggo questa favola tratta da libro "Favole al telefono" di Gianni Rodari
Leggiamo insieme
A pochi chilometri da Roma c'è la spiaggia di Ostia e i romani d'estate ci vanno a migliaia di migliaia, sulla spiaggia non resta nemmeno lo spazio per scavare una buca con la paletta e chi arriva ultimo non sa dove piantare l'ombrellone.
Una volta capitò sulla spiaggia di Ostia un bizzarro signore, davvero spiritoso.
Arrivò per ultimo, con l'ombrellone sotto il braccio, e non trovò il posto per piantarlo.
Allora lo aprì, diede un'aggiustatina al manico e subito l'ombrellone si sollevò per aria, scavalcò migliaia di migliaia di ombrelloni e andò a mettersi proprio in riva al mare, ma due o tre metri sopra la punta d.egli altri ombrelloni.
Lo spiritoso signore aprì la sua sedia a sdraio e anche quella galleggiò per aria; si sdraiò, levò di tasca un libro e cominciò a leggere.
La gente, sulle prime, non se ne accorse nemmeno.
Stavano tutti sotto i loro ombrelloni, cercavano di vedere un pezzetto di mare tra le teste di quelli che stavano davanti, o facevano le parole crociate, e nessuno guardava per aria.
Ma ad un tratto una signora sentì qualcosa cadere sul suo ombrellone pensò che fosse una palla, uscì per sgridare i bambini, si guardò intorno, guardò per aria e vide lo spiritoso signore sospeso sulla sua testa.
Il signore guardando in giù, disse: - Scusi, signora, mi è caduto il libro.
La signora, per la sorpresa, cadde seduta nella sabbia.
Accorsero i parenti per aiutarla, e la signora, senza parlare, indicò loro col dito l'ombrellone volante.
Per piacere - disse lo spiritoso signore - mi ributtano su il l mio libro?
Uno dopo l'altro, intanto, tutti i romani della spiaggia si ; decisero a guardare per aria.
Anvedi quello - dicevano - ci ha l'ombrellone a reazzione!
Un ragazzino gli gettò su il libro, e il signore si rimise a leggere.
Pian piano lo lasciarono in pace.
Solo i bambini, ogni tanto, chiamavano:
Signore, signore!
Che volete?
Perché non ci insegna come si fa a star per aria così?
Ma quello sbuffava e tornava a leggere.
Al tramonto, con un leggero sibilo, l'ombrellone volò via, lo spiritoso signore atterrò sulla strada vicino alla sua moto e se ne andò.
Chissà chi era e dove aveva comprato quell'ombrellone.
Ascoltate la storia:

Buonanotte e sogni d'oro da Francesca Ruberto