Meditazione di oggi 1 maggio 2024: riordinare le nostre priorità

Le tribù del Nord d'Israele ai tempi di Amos sembravano fare tutte le cose giuste: offrivano sacrifici a Dio ed erano precise nelle loro pratiche religiose. Eppure, il libro di Amos è stato scritto per loro come avvertimento, un avvertimento in merito alla distruzione che li avrebbe colpiti se si fossero rifiutati di cambiare.

Perché?

Perché avevano trascurato il vero principio che sta alla base dell'amare e adorare Dio.

Mentre facevano molte delle cose "giuste", è quello che non facevano che attirava l'ira di Dio. Avevano fallito nel prendersi cura dei poveri e dei bisognosi. Avevano distolto lo sguardo dall'ingiustizia. Molti si erano rivolti agli idoli per chiedere aiuto e pregare.

Per mezzo di Amos, Dio diceva al popolo d'Israele che è altrettanto importante essere giusti interiormente, come lo si è esteriormente. Non possiamo dire di amare Dio e gli altri quando non riusciamo ad aiutare le persone che siamo in grado di aiutare.

Proprio come ci dice Giacomo 1:27, la vera religione include aiutare gli orfani, le vedove e coloro che sono in difficoltà. Giacomo scrive che la fede senza opere è una fede morta (Giacomo 2:26). In breve, la fede è sia credere nel Signore, sia fare le cose che ci ha detto di fare.

Prenditi un po' di tempo per pensare alla tua vita: quanto del tuo tempo preferisci dedicare alla tua spiritualità, piuttosto che al servizio degli altri?

Quali iniziative puoi attuare per servire nella tua chiesa, nel tuo quartiere o nella tua scuola per aiutare chi ha bisogno? Tutte queste cose sono modi attraverso cui la nostra fede diventa completa in Cristo, mentre Lo seguiamo.