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Leggi e ascolta la preghierina del 6 ottobre 2023

Fai attenzione!

commento al Vangelo di oggi di Lc 10,13-16

Fai ciò che ti è possibile per mostrare che hai cura degli altri, e renderai questo nostro mondo un posto migliore.

Rosalynn Carter
preghierina del 6 ottobre 2023
Preghierina del 6 ottobre 2023 10

Entro nel testo (Lc 10,13-16)

In quel tempo, Gesù disse: «Guai a te, Corazìn, guai a te, Betsàida!

Perché, se a Tiro e a Sidòne fossero avvenuti i prodigi che avvennero in mezzo a voi, già da tempo, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite.

Ebbene, nel giudizio, Tiro e Sidòne saranno trattate meno duramente di voi.

E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai! Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me.

E chi disprezza me, disprezza colui che mi ha mandato».

Commento

il passo del Vangelo secondo Luca 10,13-16 contiene un insegnamento significativo di Gesù.

Ecco un commento su questi versetti:

In questo brano, Gesù sta rimproverando alcune città dove ha compiuto molti miracoli, ma la gente non ha accolto il suo messaggio.

Egli denuncia il loro rifiuto e li ammonisce riguardo alle conseguenze di tale rifiuto.

Il rifiuto di Gesù: Gesù si era manifestato a queste città attraverso i suoi insegnamenti e miracoli, offrendo loro la possibilità di conoscere la verità e la salvezza.

Tuttavia, molti avevano rifiutato di accettare il suo messaggio.

Questo ci ricorda l’importanza di essere aperti all’insegnamento di Gesù e di non respingere la sua grazia quando ci viene offerta.

L’avvertimento delle conseguenze: Gesù avverte che il giudizio su queste città sarà più grave di quello su Sodoma, una città notoriamente peccaminosa dell’Antico Testamento.

Questo ci insegna che chiunque ha ricevuto l’insegnamento di Gesù e lo ha respinto si trova in una situazione spiritualmente pericolosa.

L’ascolto e l’accettazione del messaggio di Gesù comportano una grande responsabilità.

La responsabilità dei messaggeri di Dio: Gesù sottolinea anche che chi lo ascolta, ascolta Dio, e chi lo rifiuta, rifiuta Dio.

Questo ci ricorda che coloro che portano il messaggio di Dio hanno il compito di farlo con fedeltà e zelo, ma la responsabilità ultima dell’accettazione o del rifiuto del messaggio giace sulle spalle di coloro che ascoltano.

In sintesi, il passo di Luca 10,13-16 ci esorta a riflettere sulla nostra risposta al messaggio di Gesù e ci avverte delle gravi conseguenze del rifiuto.

Ci ricorda anche la responsabilità che abbiamo nel diffondere la Parola di Dio.

È un richiamo alla fede, all’ascolto e all’accettazione del messaggio divino come via alla salvezza spirituale.


Preghiera a Maria nella Vigilia della festa della Beata Vergine del Rosario di Pompei

Preghierina del 6 ottobre 2023
Preghierina del 6 ottobre 2023 11

Vergine Immacolata e Regina del Rosario, tu in questi tempi di morta fede e di empietà trionfante hai voluto piantare il tuo seggio di Regina e Madre sull’antica terra di Pompei, soggiorno di morti pagani.

E da quel luogo, dov’erano adorati gl’idoli e i demoni, tu oggi, come Madre della divina grazia, spargi da per tutto i tesori delle celesti misericordie.

Deh! da quel trono, ove regni pietosa, rivolgi, o Maria, anche sopra di me gli occhi tuoi benigni ed abbi pietà di me, che ho tanto bisogno del tuo soccorso.

Mostrati anche a me, come a tanti altri ti sei dimostrata, vera Madre di misericordia: “Monstra te esse Matrem”, mentre che io con tutto il cuore ti saluto e ti invoco mia Sovrana e Regina del santissimo Rosario. Salve Regina…

Prostrata ai piedi del tuo trono, o grande e gloriosa Signora, l’anima mia ti venera tra gemiti ed affanni ond’è oppressa oltre misura.

In queste angustie ed agitazioni, in cui mi trovo, io alzo confidente gli occhi a te, che ti sei degnata di eleggere dimora le campagne dei poveri ed abbandonati contadini.

E là, rimpetto alla città e all’anfiteatro dai gentileschi piaceri, ove regna silenzio e ruina, tu come Regina delle vittorie, levasti la tua voce potente per chiamare da ogni parte d’Italia e del mondo cattolico i devoti tuoi figli ad erigerti un tempio.

Deh! ti muovi alfine a pietà di quest’anima mia che giace avvilita nel fango.

Miserere di me, o Signora, miserere di me, che sono oltremodo ripieno di miserie e di umiliazioni.

Tu che sei l’aiuto dei cristiani, traimi da queste tribolazioni, in cui verso miserevolmente.

Tu, che sei la vita nostra, trionfa della morte, che minaccia l’anima mia in questi pericoli in cui trovasi esposta; ridonami la pace, la tranquillità, l’amore, la salute. Salve Regina…

O Vergine Immacolata, Regina del santo Rosario, che spargi i tesori della Celeste Misericordia, difendici dal male, dall’orgoglio, e purifica i nostri affetti.
Col tuo materno aiuto e sotto la tua protezione, vogliamo vivere, o dolce Madre di misericordia, Regina del Santo Rosario. Amen. Salve Regina….

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