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Leggi e ascolta la preghierina del 24 luglio 2023

Essere o apparire?

commento al Vangelo del giorno di Mt 12,38-42

To be or not to be, that is the question.

Essere o non essere, questo è il dilemma.

William Shakespeare, Amleto

Entro nel testo (Mt 12,38-42)

In quel tempo, alcuni scribi e farisei dissero a Gesù: «Maestro, da te vogliamo vedere un segno».

Ed egli rispose loro: «Una generazione malvagia e adultera pretende un segno! Ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona il profeta.

Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell’uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra.

Nel giorno del giudizio, quelli di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono.

Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona!

Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro questa generazione e la condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone.

Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone!».

preghierina del 24 luglio 2023
Preghierina del 24 luglio 2023 4

Mi lascio ispirare

Quante volte ci viene chiesto dal mondo circostante di lasciare un segno evidente e visibile a tutti?

Al lavoro, nello studio, ci viene chiesto di dare il nostro massimo per eccellere e conquistare l’etichetta di miglior studente, miglior dipendente del mese, con straordinari che tolgono tempo al benessere mentale e agli affetti, rendendo la nostra vita un affanno continuo, una corsa a ostacoli con annesso un pesante zaino sulle spalle stracolmo di aspettative e di obiettivi da raggiungere.

Talvolta ci viene richiesto di dimostrare il massimo anche nelle relazioni, con la pretesa di gesti eclatanti – da condividere magari poi con un storia o un post sui social, giusto per far parte di una società dell’apparenza in cui è davvero difficile capire dove inizi il volto e finisca la maschera.

E alla fine di tutta questa giostra che fare? Come dare importanza al presente e non a segni che si disgregano in 24 ore, labili come stories sui social?

Riappropriandoci delle nostre vite reali, comprendendo come sia più importante essere che apparire.

Il Cristo ci invita a farlo. Perché è nella quotidianità che vien fuori l’essenza di una persona, nella quotidianità che si capisce quanto sia disposta a farsi Altro, a mettersi in gioco perché in ballo c’è la pienezza di quel tempo di vita che possiamo rendere privo di rimpianti e pieno invece di tanti attimi vissuti a fondo.

Ester Antonia Cozzolino

fonte © GET UP AND WALK


Luglio: Il mese del Preziosissimo Sangue

Il sangue di Cristo e la sofferenza

24° GIORNO

MEDITAZIONE
Gesù non ha dato il suo Sangue solo per redimerci.

Se invece di poche gocce, che sarebbero bastate per la redenzione, ha voluto versarlo tutto, sopportando un mare di dolori, lo ha fatto per aiutarci, ammaestrarci e confortarci nei nostri dolori. Il dolore è un triste retaggio del peccato e nessuno ne va immune.

Gesù, proprio perché coperto dei nostri peccati, ha sofferto. Sulla via di Emmaus disse ai due discepoli che era necessario che il Figlio dell’Uomo patisse per poter entrare nella gloria.

preghierina del 24 luglio 2023
Preghierina del 24 luglio 2023 5

Egli perciò volle conoscere tutti i dolori e le miserie della vita.

Povertà, lavoro, fame, freddo, distacco dagli affetti più santi, infermità, ingratitudine, tradimento, persecuzioni, martirio, morte!

Cos’è dunque la nostra sofferenza nei confronti dei dolori di Cristo? Nei nostri dolori guardiamo Gesù insanguinato e riflettiamo quale senso davanti a Dio hanno le calamità e le sofferenze.

Ogni sofferenza è permessa da Dio per la salvezza dell’anima nostra; è un tratto della divina misericordia.

Quanti sono stati richiamati alla via della salvezza, attraverso la via del dolore!

Quanti già lontani da Dio, colpiti dalla sventura, hanno sentito il bisogno di pregare, di tornare in chiesa, di inginocchiarsi ai piedi del Crocifisso per ritrovare in lui la forza e la speranza!

Ma anche se soffrissimo ingiustamente, ringraziamo il Signore, perché le croci che Dio ci manda, dice S. Pietro, sono la corona di gloria che non appassisce mai.

Preghiamo insieme

preghiera di abbandono
Preghierina
Preghierina del 24 luglio 2023
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