Leggi e ascolta la nostra preghierina del 13 agosto 2022
Roma è una stretta al cuore. Roma è ricordi, amore, passione, fede, speranza, abbraccio.
Ogni volta che andiamo a Roma ci sentiamo abbracciati.
Ogni volta che tocchiamo il suolo della casa di San Pietro ci sentiamo amati, coccolati, abbracciati.
Ci sentiamo a casa nostra.
Che faccia freddo o caldo, che sia inverno o estate noi ci sentiamo stretti dal tepore paterno, dalla carezza amorevole e ardente del Padre.
Il Padre ti abbraccia sempre, ovunque tu sia.
Avevamo bisogno di questo abbraccio; avevamo la necessità di sentire la carezza del Santo Padre Francesco, che non abbiamo visto ma che abbiamo avvertito come un brivido lungo la schiena, come una farfalla che ci svolazzava vicino.
Dopo la giornata giocosa e frizzante di ieri allo Zoomarine nell'odore dell'aria umida di prima mattina, carica di una pioggia abbondante, abbiamo ascoltato il nostro cuore, abbiamo avvertito il richiamo di Eugenio alla sua città d'amore.
L'Atac Roma, per solo 1,5€ ti scarrozza in lungo e largo, evitando traffico e stress. In 50 minuti circa partiamo dal Lido di Ostia e siamo a Viale della Conciliazione, immortalata in tante foto di Eugenio.
Non si vede, forse, ma c'è. Eugenio c'è.
Ogni angolo un ricordo. Ogni sampietrino un tuffo al cuore. Ma sorridiamo. Sempre.
Il nostro sorriso è il segno dell'amore di Dio per noi.
Ma non tratteniamo le lacrime. Gocce del nostro animo in dono al Signore.
Sulla via del ritorno una crepa si è riaperta nel nostro cuore:
Eravamo in autobus, sul numero 23: molti passeggeri hanno visto il nostro morderci le labbra di continuo e vista la vicinanza all'ospedale, hanno capito. Non si può non partecipare alla sofferenza umana, non si può rimanere inermi davanti ad un fratello o una sorella che soffre.
Appena di ritorno al camping internazionale di Castelfusano , Francesca non ha resistito al richiamo del mare, frutto dell'amore di Dio verso gli uomini:
Giuseppina e Francesca si sono godute l'ultimo bacio del sole che tramonta:
Preghiamo insieme:
