Leggi e ascolta la nostra preghierina del 12 ottobre 2023
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Il re della casa Ruberto di Dragoni è tornato!
Dopo un mese di battaglia, momentaneamente vinta, è il leader indiscusso della famiglia: c’è addirittura la nonna Antonietta che quotidianamente prende da lui l’ordinazione per il menù odierno.
Ma avevamo cantato vittoria troppo presto!
Il maligno era silente, sonnecchiava, pronto all’agguato alla prima occasione propizia.
Eugenio, sempre col sorriso sulla faccia e la gioia nel cuore, continuava a beffeggiarlo, se ne prendeva gioco. E al maligno la gioia, il sorriso, la Luce del Signore proprio non piace!
Eugenio, Francesca, Giuseppina e Remigio hanno sconfitto il maligno: con la forza dell’amore.
Chiedere, ma cosa?
commento al Vangelo di oggi di Lc 11,5-13, a cura di Ettore Di Micco
Cosa c’è di più importante della felicità?
Profondo come il mare, leggero come il cielo – Gianluca Gotto
Me lo chiesi mentalmente. L’acqua continuava a scorrere dalla fontana, il sole era sempre lassù, alto in cielo.
“La verità” risposi. Alzai lo sguardo sul monaco. “La verità è più importante di tutto il resto”.
(…)
“La ricerca del piacere conduce a un’apparente felicità. Questa sensazione è temporanea e spesso illusoria e conduce, in modo talvolta subdolo, alla sofferenza. La ricerca della verità conduce invece a qualcosa di più prezioso e importante: la vera felicità. Ovvero, la serenità.“
Entro nel testo (Lc 11,5-13)
In quel tempo, Gesù disse ai discepoli: «Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: “Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli”; e se quello dall’interno gli risponde: “Non m’importunare, la porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani”, vi dico che, anche se non si alzerà a darglieli perché è suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono.
Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto.
Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto.
Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!».
Mi lascio ispirare
Chiedere. Incessantemente ma senza pretesa. Convintamente ma in modo mite.
Non è scontato chiedere. Chiedere aiuto, chiedere consiglio, chiedere supporto materiale.
Capita spesso di trovarsi nell’imbarazzo di chiedere o di sentirsi inadeguati poiché incapaci di provvedere autonomamente in ogni circostanza.
Oggi Gesù ci ricorda che chiedere è fondamentale.
È costitutivo dell’umano il chiedere agli altri e il chiedere a Dio.
Eppure serve coraggio! È un invito ad avere questo coraggio quello che ci fa oggi Gesù.
Chiedi! Cosa temi?
Sì, ma chiedere cosa?
È facile perdersi nelle particolarità del quotidiano.
Nelle vicende di ogni giorno la nostra mente si affolla di problemi e di preoccupazioni.
Anche in queste situazioni, trovare un momento di contatto con Dio o con un nostro fratello o sorella, può aiutarci a rimettere ogni cosa al suo posto e a restituire le giuste dimensioni a quel che ci preoccupa.
Non dobbiamo aver paura di chiedere!
Dio sa ciò di cui abbiamo bisogno, e cerca costantemente di indirizzarci.
Non stanchiamoci di chiedere tutto questo!
Rifletto sulle domande
Quando ti sei trovato a chiedere?
Cosa ti frena dal chiedere agli altri o a Dio?
Cosa chiedi a Dio?
fonte © GET UP AND WALK
Preghiere per il mese di ottobre
12 ottobre – Beato Carlo Acutis
O Padre,
che ci hai donato la testimonianza ardente,
del giovane Servo di Dio Carlo Acutis,
che dell’Eucaristia fece il centro della sua vita
e la forza del suo quotidiano impegno
perchè anche gli altri Ti amassero sopra ogni cosa,
fa’ che possa essere presto
annoverato tra i Beati e i Santi della Tua Chiesa.
Conferma la mia Fede,
alimenta la mia Speranza,
rinvigorisci la mia Carità,
a immagine del giovane Carlo,
che, crescendo in queste virtù,
ora vive presso di Te.
Concedimi la grazia di cui tanto ho bisogno…
Confido in Te, Padre,
e nel Tuo amatissimo Figlio Gesù,
in Maria Vergine, nostra dolcissima Madre,
e nell’intercessione del Tuo Servo Carlo Acutis.
Pater, Ave, Gloria
Quanti amici hanno chiesto a Carlo Acutis di intercedere per te… E Dio sapeva cosa era più giusto.
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