Leggi e ascolta la preghiera del 7 ottobre 2024
Silenzio pieno
commento al Vangelo di oggi 7 ottobre 2024 di Lc 1,26-38
Solamente il silenzio ci fa paura.
Nella voce c’è sempre qualcosa che ci salva.
Ma il silenzio è l’infinito.
Non vedi il suo volto.
Entro nel testo (Lc 1,26-38)
In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe.
La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo.
L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?».
Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola».
E l’angelo si allontanò da lei.

Mi lascio ispirare
L’incarnazione di Gesù è l’esito dell’incontro tra silenzio e voce. Il dialogo tra Maria e l’angelo può essere rivissuto facendo affiorare la parola da un tempo di raccoglimento, di preghiera silenziosa.
All’inizio posso essere turbato, spaventato dal non senso che si prova di fronte al vuoto. Poi, lentamente, il respiro si fa più lento e anche il pulsare del petto, forse all’unisono con uno stesso ritmo che rassicura. Un non temere prende corpo, lo posso riconoscere, nominare… e mi salva.
L’altro passo è dare ragione a questo sentire nominato, inserirlo nella storia e avvolgerlo di Spirito, quello che riempie gli interstizi di tutta la creazione.
E l’incarnazione si compirà nel mio eccomi, presa di coscienza di ciò che ho fatto dei miei turbamenti e coraggio di vivere anche fuori dal silenzio.
Oggi questa parola vuole comunicare il senso della festa della Madonna del Rosario, un’icona di Maria che prega. Come dire che all’inizio della preghiera cristiana c’è questo silenzio fecondo di Maria, un ventre pieno per aver saputo affrontare la paura di certi vuoti.
Rifletto sulle domande
So stare in silenzio, so fermarmi? Cosa me lo impedisce?
In che modo immaginare Maria che prega aiuta il mio pregare?
Che incarnazione attendo nella mia vita?
Il Santo di oggi
Commemoriamo oggi la Beata Vergine Maria del Rosario
Preghiera a Maria, donna dell'ascolto - di Papa Francesco
Da sempre, grande devoto della Madonna e del Santo Rosario, Papa Francesco ci dona sempre parole sagge per invocarne l'ascolto e la protezione.
Maria, donna dell’ascolto, rendi aperti i nostri orecchi; fa’ che sappiamo ascoltare la Parola del tuo Figlio Gesù tra le mille parole di questo mondo; fa’ che sappiamo ascoltare la realtà in cui viviamo, ogni persona che incontriamo, specialmente quella che è povera, bisognosa, in difficoltà.
Maria, donna della decisione, illumina la nostra mente e il nostro cuore, perché sappiamo obbedire alla Parola del tuo Figlio Gesù, senza tentennamenti; donaci il coraggio della decisione, di non lasciarci trascinare perché altri orientino la nostra vita.
Maria, donna dell’azione, fa’ che le nostre mani e i nostri piedi si muovano “in fretta” verso gli altri, per portare la carità e l’amore del tuo Figlio Gesù, per portare, come te, nel mondo la luce del Vangelo.
Amen.
Preghiera e digiuno sono le armi dell’amore che cambiano la storia, che sconfiggono il nostro unico vero nemico: lo spirito del male che fomenta la guerra, perché è “omicida fin da principio”. Dedichiamo tempo alla preghiera e riscopriamo la potenza salvifica del digiuno!
Preghiamo insieme
