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Le zeppole di San Giuseppe
Ascoltiamo insieme la favola "Le zeppole di San Giuseppe"

Ascoltiamo insieme la favola "Le zeppole di San Giuseppe"

Ciao a tutti.

Questa sera raffreddata vi leggerò una nuova favola dal sito www.cosepercrescere.it dal titolo " Le zeppole di San Giuseppe".

Leggiamo insieme

Tramontava il sole nel cielo infocato di Nazareth, e un vecchio falegname, seduto sulla soglia della sua povera bottega, si godeva un’ora di tranquillità. Seduto sugli scalini accanto a lui, un bimbo biondo giocava con dei pezzetti di legno.Per la viuzza stretta e contorta, avanzò un mendicante, un vecchietto lacero e scarno. Arrivato davanti alla bottega, si fermò.
“Un pezzo di pane, per carità!” mormorò tremando e la testa gli crollò sul petto. Il falegname balzò in piedi e lo sostenne.
“Vieni, entra e riposati un poco” esclamò.
L’aiutò a sedere e gli porse un boccale di acqua fresca.
Il poveretto bevve avidamente, ma il viso del falegname era triste.
“Purtroppo non ho del pane da darti” disse. “Nella madia non ne è rimasto neanche un pezzetto. Maria è andata a cercare un po’ di farina; se ti fermi, ella preparerà subito un pane per te.”
Il vecchietto si alzò faticosamente. “Debbo andare” disse. “Ho molta strada ancora da percorrere. Non dimenticherò mai la tua bontà, falegname. Come ti chiami?”
“Giuseppe.”
Il vecchietto salutò e uscì. Sui gradini si fermò un attimo ad accarezzare il bambino che giocava con il suo mucchietto di trucioli. Il piccino alzò gli occhi e sorrise. Anche Giuseppe era uscito sulla soglia a guardare il povero vecchietto che si allontanava curvo e tremante.
“Nemmeno un pezzetto di pane sospirò il falegname.”
Ma in quel momento lo sguardo gli cadde sui trucioli e sui pezzetti di legno che il bimbo stava allineando sul gradino; e gettò un grido di meraviglia. Non erano trucioli, non era legno: erano  piccoli  pani e ciambelline, freschi e fragranti come appena usciti dal forno.
“Gesù!” balbettò Giuseppe tremando di emozione “Non sarà lontano quel povero vecchio.. bisogna chialmarlo!”
Gesù sorrideva nel suo radioso, divino sorriso. Raccolse il pane con le sue rosee manine, se lo strinse al petto e corse verso il fondo della strada.
È questa una soave leggenda dell’infanzia di Cristo. Nel Meridione le donne e le mamme la raccontano ai bambini, quando, in certe giornate di marzo, sfornano dolci, piccoli pani e fragranti ciambelline arrotolate come trucioli: le zeppole di San Giuseppe. 

Buon ascolto, spero che vi piaccia anche questa sera.

Ascoltiamo insieme

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Le zeppole di San Giuseppe
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SE vi è piaciuta anche questa sera la mia favola lasciate un bellissimo commento e mettete tante stelline.

Buonanotte dalla vostra sorellina Francesca e dal vostro angioletto Eugenio.

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