La stella marina, scientificamente appartenente alla classe degli Asteroidei, è uno degli abitanti più affascinanti e riconoscibili dei fondali marini. Nonostante il nome comune, non sono pesci, ma echinodermi, parenti stretti di ricci di mare, cetrioli di mare e ofiure.
Ecco alcune delle loro caratteristiche principali:
1. Aspetto e Struttura:
- Forma a stella: La maggior parte delle stelle marine ha una forma caratteristica a stella, con un disco centrale da cui si diramano solitamente cinque braccia (o raggi), anche se alcune specie possono averne di più (fino a oltre 16).
- Simmetria pentamera: Questa simmetria, dove le parti del corpo sono disposte attorno a cinque raggi, è una peculiarità degli echinodermi.
- Scheletro: Non hanno uno scheletro interno come i vertebrati, ma un corpo corazzato protetto da placche calcaree chiamate ossiculi, che possono anche formare spine.
- Colori: Sono incredibilmente variegate nei colori, che vanno dal giallo, al verde, al rosa, al rosso, e possono essere omogenee o screziate. Alcune specie sono anche luminescenti.
- Dimensioni: Le dimensioni variano notevolmente tra le specie, da pochi centimetri a oltre 70 cm di diametro.
2. Movimento e Sensi:
- Pedicelli ambulacrali: Si muovono grazie a un sistema idraulico unico chiamato sistema vascolare acquifero. Questo sistema consiste in una serie di canali pieni d'acqua che terminano in piccole estensioni tubulari chiamate pedicelli ambulacrali, dotati di ventose. Gonfiandosi e sgonfiandosi, i pedicelli permettono alla stella marina di aderire alle superfici e di muoversi lentamente sul fondale.
- Sensi rudimentali: Non hanno occhi complessi, ma molte specie possiedono organi visivi rudimentali alle estremità dei bracci, capaci di percepire la luce e formare immagini semplici a bassa risoluzione, utili per l'orientamento. Usano anche il tatto, il gusto e l'olfatto per orientarsi e trovare cibo.
3. Alimentazione:
- Predatori voraci: Sono predatori piuttosto famelici e si nutrono principalmente di piccoli crostacei e molluschi, come cozze e ricci.
- Stomaco estroflettibile: Una delle loro caratteristiche più straordinarie è la capacità di estroflettere lo stomaco al di fuori della bocca. Possono posizionarlo direttamente sulla preda, digerendola esternamente e poi riassorbendo i nutrienti. Possono anche ingoiare prede più piccole intere.
4. Riproduzione e Rigenerazione:
- Riproduzione sessuale: La maggior parte delle stelle marine ha sessi separati (anche se indistinguibili dall'esterno). La riproduzione sessuale avviene per fecondazione esterna, con il rilascio di gameti (uova e sperma) nell'acqua.
- Rigenerazione: Hanno una straordinaria capacità di rigenerazione. Se perdono un braccio, possono ricostruirlo completamente. Alcune specie possono persino rigenerare un'intera stella marina da un singolo braccio, purché includa una parte del disco centrale. Questo le rende incredibilmente resilienti.
5. Habitat:
- Adattabilità: Sono creature molto adattabili e si trovano in tutti i mari del mondo, sia tropicali che temperati, a diverse profondità.
- Varietà di fondali: Vivono su vari tipi di fondali, inclusi quelli rocciosi, sabbiosi e fangosi, a seconda della specie.
Le stelle marine, con la loro bellezza, i loro meccanismi unici di movimento e alimentazione, e la loro sorprendente capacità di rigenerazione, sono tra le creature più affascinanti e importanti degli ecosistemi marini.
I delfini sono tra le creature più affascinanti e intelligenti del regno animale. Sono mammiferi marini che appartengono alla famiglia dei Delphinidae, che include anche le orche (che, sorprendentemente, sono tecnicamente la specie più grande di delfino).
Ecco alcune delle loro caratteristiche e aspetti più interessanti:
1. Classificazione e Biologia:
- Mammiferi Marini: A differenza dei pesci, i delfini respirano aria attraverso uno sfiatatoio situato sulla parte superiore della testa. Sono a sangue caldo, danno alla luce piccoli vivi (non depongono uova) e li allattano con il latte.
- Adattamento Acquatico: Hanno un corpo idrodinamico e affusolato, pinne pettorali (equivalenti delle braccia), una pinna dorsale e una potente pinna caudale (coda) orizzontale, che usano per la propulsione. Non hanno zampe posteriori.
- Pelle Liscia: La loro pelle è liscia e priva di peli, il che riduce l'attrito nell'acqua, aiutandoli a nuotare più velocemente.
- Durata della Vita: La durata della vita varia a seconda della specie, ma molti delfini vivono tra i 20 e i 50 anni.
2. Intelligenza e Comportamento Sociale:
- Cervello Grande e Complesso: I delfini hanno un cervello notevolmente grande e complesso rispetto alle loro dimensioni corporee, con circonvoluzioni elaborate simili a quelle umane. Questo è associato alla loro elevata intelligenza.
- Società Complesse: Sono animali altamente sociali e vivono in gruppi chiamati "branchi" o "pod". Questi gruppi possono variare da pochi individui a centinaia o addirittura migliaia in occasioni speciali.
- Cooperazione: I branchi mostrano una notevole cooperazione, ad esempio nella caccia (circondando banchi di pesci) o nella protezione reciproca dai predatori (come gli squali).
- Cura dei Piccoli: Le madri delfino si prendono cura dei loro piccoli per diversi anni, insegnando loro le abilità di sopravvivenza.
3. Comunicazione e Ecolocalizzazione:
- Vocalizzazioni: I delfini comunicano attraverso una vasta gamma di suoni: fischi, clic e "vocali" (burst-pulsed sounds). Ogni delfino sembra avere un "fischio distintivo" che agisce come un nome.
- Ecolocalizzazione (Biosonar): Questa è una delle loro capacità più straordinarie. Emettono clic ad alta frequenza e ascoltano gli echi che rimbalzano dagli oggetti circostanti. Questo permette loro di creare una "mappa sonora" del loro ambiente, identificare la posizione, la dimensione, la forma e persino la composizione degli oggetti, anche in acque torbide o nell'oscurità più completa. È fondamentale per la caccia e la navigazione.
4. Alimentazione:
- Dieta: Sono carnivori e si nutrono principalmente di pesci (aringhe, merluzzi, sgombri) e calamari. La loro dieta varia a seconda della specie e dell'habitat.
- Tecniche di Caccia: Utilizzano una varietà di tecniche di caccia, spesso cooperative, come il "pesca-muro" (driving fish onto shore) o il "cerchio di bolle" per intrappolare le prede.
5. Habitat e Conservazione:
- Distribuzione Globale: I delfini si trovano in tutti gli oceani del mondo, dai mari temperati a quelli tropicali, e alcune specie vivono anche in fiumi.
- Minacce: Nonostante la loro intelligenza e adattabilità, i delfini affrontano numerose minacce, tra cui:
- Catture accidentali (bycatch): Rimangono impigliati nelle reti da pesca.
- Inquinamento: Inquinamento acustico (che interferisce con l'ecolocalizzazione), inquinamento chimico e microplastiche.
- Caccia: In alcune parti del mondo sono ancora cacciati.
- Cambiamenti climatici: Alterazioni degli habitat e delle risorse alimentari.
- Specie a Rischio: Molte specie di delfini sono a rischio o minacciate, e ci sono sforzi globali per la loro protezione.
I delfini continuano a stupire gli scienziati per la loro complessità sociale, le loro capacità cognitive e il loro comportamento giocoso. Sono un simbolo della salute degli oceani e creature che meritano tutta la nostra attenzione e protezione.
Leggiamo insieme
Nel cuore azzurro dell'oceano, dove i raggi del sole danzavano tra le alghe e le barriere coralline pulsavano di vita, viveva una piccola stella marina di nome Aura. Aura non era come le altre stelle marine. Mentre le sue sorelle si accontentavano di rimanere ancorate alle rocce, filtrando l'acqua e ammirando il passaggio delle correnti, Aura sognava l'ignoto. Ogni giorno, guardava verso l'alto, oltre la superficie increspata, chiedendosi cosa ci fosse al di là del suo mondo sottomarino.
Un giorno, mentre Aura si aggrappava a un corallo viola, un'ombra elegante scivolò vicino a lei. Era un delfinogiovane e giocoso di nome Finn, noto per la sua intelligenza e il suo spirito avventuroso. Finn amava esplorare le profondità e le superfici, raccontando storie di isole lontane e cieli infiniti.
"Ciao, piccola stella!" cinguettò Finn, fermandosi a pochi centimetri da lei. "Sembri persa nei tuoi pensieri."
Aura, sorpresa dalla sua vicinanza, rispose con un leggero fremito dei suoi bracci. "Oh, ciao, Finn. Sto solo sognando... Vorrei tanto sapere com'è il mondo là fuori, oltre la superficie."
Finn le sorrise, un suono che solo un delfino poteva fare. "È un posto meraviglioso, Aura. Ci sono cieli azzurri, isole verdi e il sole che brilla così forte da scaldarti la pelle anche da quaggiù."
Gli occhi di Aura si illuminarono. "Mi porteresti a vederlo? Anche solo per un momento?"
Finn esitò. Una stella marina non aveva mai lasciato le profondità in quel modo. Ma vide la pura, sincera curiosità negli occhi di Aura e non poté resistere. "Va bene," disse, "ma dovrai aggrapparti forte. E dobbiamo essere veloci."
Con delicatezza, Aura si attaccò alla pinna dorsale di Finn. Sentì l'energia del delfino mentre iniziavano la loro ascesa. L'acqua divenne più chiara, i colori più vivaci. Poi, in un istante, emersero.

Aura sentì un'ondata di stupore. Sopra di lei, un'immensa distesa blu si estendeva all'infinito, interrotta solo da soffici nuvole bianche. L'aria era fresca e leggera, e il sole la inondava di un calore gentile. Vide uccelli marini planare nel cielo e sentì il profumo salmastro del vento.
"È... è incredibile!" sussurrò Aura, le sue piccole ventose tremanti per l'emozione. "È ancora più bello di quanto avessi mai immaginato."
Finn nuotò lentamente, lasciando che Aura assorbisse ogni dettaglio di quel nuovo mondo. Rimasero in superficie solo per pochi minuti, il tempo necessario perché Aura potesse imprimere quelle immagini nella sua memoria. Poi, con un'elegante immersione, tornarono nel loro regno sottomarino.
Una volta tornata sulla sua roccia, Aura non fu più la stessa. Le sue storie del mondo "là fuori" ispirarono altre stelle marine a sognare. E Finn, il delfino esploratore, continuò le sue avventure, ma portò sempre con sé il ricordo della piccola stella marina che gli aveva mostrato la meraviglia di vedere il proprio mondo con occhi nuovi.
Da quel giorno, la piccola Aura continuò a guardare verso l'alto, ma ora sapeva che il suo sogno non era solo un sogno. Era un ricordo, una promessa, e la prova che anche la più piccola delle creature può raggiungere le stelle, o almeno, intravedere il cielo.
Ascoltiamo insieme
