Leggi e ascolta il Vangelo e la Parola del 28 giugno 2025
Cuore Immacolato della Beata vergine Maria, memoria
- S. Irénée (Ireneo) di Lione (F) vescovo (135/140-202/203)
- B. Maria Pia Mastena vergine e fondatrice (1881-1951)
- Santo del giorno
Prima Lettura
Gioisco pienamente nel Signore.
Dal libro del profeta Isaìa
Is 61,9-11
Sarà famosa tra le genti la loro stirpe,
la loro discendenza in mezzo ai popoli.
Coloro che li vedranno riconosceranno
che essi sono la stirpe benedetta dal Signore.
Io gioisco pienamente nel Signore,
la mia anima esulta nel mio Dio,
perché mi ha rivestito delle vesti della salvezza,
mi ha avvolto con il mantello della giustizia,
come uno sposo si mette il diadema
e come una sposa si adorna di gioielli.
Poiché, come la terra produce i suoi germogli
e come un giardino fa germogliare i suoi semi,
così il Signore Dio farà germogliare la giustizia
e la lode davanti a tutte le genti.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
1Sam 2,1.4-8
R. Il mio cuore esulta nel Signore, mio Salvatore.
Il mio cuore esulta nel Signore,
la mia forza s'innalza grazie al mio Dio.
Si apre la mia bocca contro i miei nemici,
perché io gioisco per la tua salvezza. R.
L'arco dei forti s'è spezzato,
ma i deboli si sono rivestiti di vigore.
I sazi si sono venduti per un pane,
hanno smesso di farlo gli affamati.
La sterile ha partorito sette volte
e la ricca di figli è sfiorita. R.
Il Signore fa morire e fa vivere,
scendere agli inferi e risalire.
Il Signore rende povero e arricchisce,
abbassa ed esalta. R.
Solleva dalla polvere il debole,
dall'immondizia rialza il povero,
per farli sedere con i nobili
e assegnare loro un trono di gloria. R.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Beata la Vergine Maria:
custodiva la parola di Dio,
meditandola nel suo cuore. (Cf. Lc 2,19)
Alleluia.
Il Vangelo di oggi 28 giugno 2025
Tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 2,41-51
I genitori di Gesù si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa. Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero.
Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme.
Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l'udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte.
Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?».
Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro.
Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore.
Parola del Signore.

Santa Gertrude di Helfta (1256-1301)
monaca benedettina
L'Araldo del divino amore, Libro IV, SC 255 (trad. cb©evangelizo)
Le virtù del cuore della Vergine
Durante la messa quando Gertrude doveva comunicarsi, vide la gloriosa Madre del Signore meravigliosamente ornata dello splendore di tutte le virtù. Si gettò umilmente ai suoi piedi, l'anima si mise a pregarla di degnarsi di prepararla a ricevere il corpo e il sangue santissimi di Suo Figlio. La beata Vergine le mise allora sul petto un splendido gioiello che aveva come sette punte, e su ognuna una sorta di pietre estremamente preziose. Erano simbolo delle principali virtù per le quali la Vergine era piaciuta al Signore. La prima raffigurava la purezza immacolata; la seconda, l'umiltà feconda; la terza, le ardenti aspirazioni; la quarta, la luminosa conoscenza; la quinta, l'amore inestinguibile; la sesta, il gaudio supremo; la settima, la pace inalterabile. Ora, quando l'anima si presentò allo sguardo di Dio, ornata di questo gioiello, il Signore fu talmente affascinato e preso dalla bellezza di queste virtù che, come incantato d'amore, si chinò su di lei con l'onnipotenza della sua divinità, l'attirò - oh meraviglia! - tutta intera a sé e, stringendola teneramente sul suo Cuore, le prodigò le sue affettuose carezze. (...) Lo Spirito Santo parve uscire dal Cuore di Dio, quasi leggera brezza, e col suo soffio pieno di soavità girare intorno con dolcezza alle sette perle preziose, incastonate nel gioiello portato dall'anima. Gli servivano come strumento musicale per cantare la gloria della divina Trinità.
LE PAROLE DEI PAPI
Alle parole piene di preoccupazione di Maria e Giuseppe: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo», corrisponde la misteriosa risposta di Gesù: «Perché mi cercavate? Non sapevate che devo essere nelle cose del Padre mio?» (Lc 2,48-49). Cioè nella proprietà del Padre, nella casa del Padre, come lo è un figlio. Maria deve rinnovare la fede profonda con cui ha detto «sì» nell’Annunciazione; deve accettare che la precedenza l’abbia il Padre vero e proprio di Gesù; deve saper lasciare libero quel Figlio che ha generato perché segua la sua missione. E il «sì» di Maria alla volontà di Dio, nell’obbedienza della fede, si ripete lungo tutta la sua vita, fino al momento più difficile, quello della Croce. (…) E’ l’umiltà profonda della fede obbediente di Maria, che accoglie in sé anche ciò che non comprende dell’agire di Dio, lasciando che sia Dio ad aprirle la mente e il cuore. (Benedetto XVI - Udienza generale, 19 dicembre 2012)