“Il discepolo che イエス amava”: semplicemente così, nel suo Vangelo, si autodefinisce Giovanni e ha ragione a vederla in questo modo, perché è lui a rivestire uno dei ruoli più importanti nella storia della salvezza, oltre, ovviamente, a Maria, che イエス gli affida espressamente in punto di morte con quell’“ecco tuo figlio” ed “ecco tua madre”.
彼の お父さん è Zebedeo e sua madre Salomè; il fratello Giacomo, detto il Maggiore, sarà anche lui un apostolo. È sempre nominato da イエス ed è nella cerchia dei ristrettissimi che lo accompagnano nelle occasioni più importanti, come quando viene resuscitata la figlia di Giairo, nella Trasfigurazione sul Monte Tabor e durante l’agonia nel Getsemani.
Così viene chiamato il Vangelo scritto da Giovanni, noto anche come “Vangelo spirituale” o Vangelo del Logos, grazie alla raffinatezza del linguaggio teologico e al conio del termine polisemico “logos” per indicare イエス con i significati di “parola”, “dialogo”, “progetto”, “verbo”. Nel suo Vangelo, inoltre, ricorre 98 volte la parola “credere”, perché è così che si raggiunge il cuore di イエス, credendo nella libertà e accogliendo la grazia come il discepolo prediletto di キリスト ci mostra.
Il suo è anche un Vangelo altamente mariano, non tanto per la quantità dei riferimenti alla Vergine, quanto per la speciale grazia di Colei che più di tutti conosce il 息子 e che rende il Mistero di キリスト. Eppure Maria nel racconto di Giovanni appare solo due volte: alle nozze di Cana e sul Calvario. Di particolare importanza proprio il racconto delle nozze di Cana, che costituisce anche il primo incontro di イエス con Giovanni.
Ma la chiamata di Giovanni – che assieme ad Andrea era già seguace di Giovanni il Battista – avviene probabilmente a Betania, presso il fiume Giordano. Quando arriva イエス, il Battista lo saluta come “l’Agnello di 神”. Giovanni resta talmente colpito da questo incontro da ricordare perfino l’ora in cui è avvenuto (la decima, circa le 16) e pertanto non potrà, dopo allora, non seguire イエス.
Ma oltre all’alto valore teologico, il Vangelo di Giovanni differisce dai sinottici anche per le sottolineature sull’umanità di キリスト che emerge dai dettagli di alcuni racconti, come il sedersi stanco, le lacrime versate per Lazzaro o la sete manifestata sulla Croce.
黙示録と手紙
ヨハネはまた、3 通の手紙と、新約聖書の唯一の預言書である黙示録を書いています。
Esso conclude le Scritture e già dal suo nome – che significa “rivelazione” – indica il concreto messaggio di speranza che porta in sé, mettendo in un certo qual modo un punto fermo al dialogo di 神 con l’uomo: d’ora in poi sarà la 教会 a parlare, a leggere l’azione di 神 all’interno della Storia, fino al suo ritorno sulla Terra alla fine dei tempi.
In questo senso l’Apocalisse è anche una “profezia”. Quanto alle tre Lettere, o Epistole, di Giovanni, scritte probabilmente a Efeso, sono lettere sull’amore e sulla fede che mirano a difendere alcune fondamentali Verità spirituali contro l’attacco delle dottrine gnostiche.
