Leggi e ascolta la fiaba su “Il Piccolo Folletto dell’Autunno”
Leggiamo insieme
C’era una volta un piccolo folletto chiamato Arno, che viveva nella meravigliosa foresta di stagno. Arno era noto per essere il custode dell’autunno. Ogni anno, quando le foglie iniziavano a cambiare colore e l’aria diventava fresca, lui si svegliava dal suo lungo sonno estivo per preparare la foresta all’arrivo dell’autunno.
Arno era un folletto diligente e meticoloso. Si occupava delle foglie cadute, assicurandosi che ogni una di esse trovassero un posto adatto sulla terra. Le sistemava con cura, trasformando la foresta in un meraviglioso spettacolo di colori caldi e accoglienti.
Un giorno, mentre Arno era immerso nel suo lavoro, vide un gruppo di scoiattoli correre freneticamente attraverso la foresta, raccogliendo noci e semi da nascondere per l’inverno. Arno si avvicinò a loro e disse gentilmente: “Cari amici, l’autunno è arrivato, e dobbiamo prepararci per l’inverno. Posso darvi una mano?”
Gli scoiattoli, troppo presi dai loro affari, risposero con impazienza: “No, grazie! Abbiamo troppo da fare, non possiamo perdere tempo con te.”
Arno sospirò e proseguì con il suo lavoro, ma presto si rese conto che gli scoiattoli avevano iniziato a nascondere le noci e i semi in modo disordinato. Non avevano tempo per sistemare le loro scorte correttamente, e molte di esse finirono per marcire o essere rubate dagli uccelli.
L’autunno continuava, e la foresta perdeva il suo splendore. Le foglie cadute rimanevano sparpagliate senza un ordine apparente, e l’atmosfera magica che Arno aveva creato stava svanendo. La foresta sembrava triste e spoglia.
Un giorno, gli scoiattoli, esausti e affamati, si avvicinarono ad Arno e chiesero umilmente: “Arno, possiamo avere la tua aiuto? Abbiamo commesso un errore. Abbiamo trascurato il nostro compito per cercare di risparmiare tempo, ma ora la foresta è diventata grigia e triste.”
Arno sorrise gentilmente e accettò di aiutarli. Insieme, raccolsero i semi rimasti e li posizionarono in modo ordinato, riportando il calore e il colore all’autunno.
La morale di questa favola è che l’autunno ci insegna a essere diligenti, a prepararci per il futuro e a rispettare la bellezza della transizione. Quando siamo premurosi e attenti nei confronti del nostro ambiente e delle responsabilità che abbiamo, possiamo mantenere viva la magia di ogni stagione, anche quando sembra che stia svanendo.
Ascoltiamo insieme
Ultimo aggiornamento il 18 Ottobre 2024 by Remigio Ruberto
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