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Commento al Vangelo del 14 novembre 2024

Il regno di Dio è in mezzo a voi.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 17,20-25
 
In quel tempo, i farisei domandarono a Gesù: «Quando verrà il regno di Dio?». Egli rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: “Eccolo qui”, oppure: “Eccolo là”. Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!».
Disse poi ai discepoli: «Verranno giorni in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell’uomo, ma non lo vedrete.
Vi diranno: “Eccolo là”, oppure: “Eccolo qui”; non andateci, non seguiteli. Perché come la folgore, guizzando, brilla da un capo all’altro del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno. Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga rifiutato da questa generazione».

Parola del Signore.

Ascoltiamo insieme


Rinvigorito

Meditazione di oggi giovedì 14 novembre 2024

Conosci persone che offrono costantemente?

Si prodigano con le loro parole, sono altruiste con il loro tempo, e generose con i loro soldi. Eppure, in qualche modo, sembra che abbiano sempre di più da dare.

L'autore dei Proverbi, tradizionalmente attribuiti al re Salomone, ha detto:

“Chi è benefico sarà nell'abbondanza e chi annaffia sarà egli pure annaffiato.”

Proverbi ‭11‬:‭25‬

Il re Salomone sapeva un paio di cose sulla generosità. Infatti, la Scrittura ci dice: "Così il re Salomone fu il più grande di tutti i re della terra per ricchezze e per saggezza" (1 Re 10:23). Egli era anche generoso, e passò anni della sua vita a finanziare e costruire il tempio di Gerusalemme, oltre al condividere con gli altri ciò che aveva imparato.

Alcune delle persone più miserabili sulla terra sono anche quelle più egoiste. Ma se sei mai stato generoso con la tua vita, sia che tu abbia donato finanziariamente, o contribuito con la tua esperienza, oppure investito il tuo tempo, aperto la tua casa, offerto aiuto spirituale, emotivo o fisico, sai per esperienza che, coloro che danno vigore agli altri saranno essi stessi rinvigoriti.

Naturalmente, non dovremmo dare per ottenere. E dobbiamo anche applicare la saggezza di Dio quando si tratta di stabilire dei limiti ed evitare di esaurire le nostre risorse. Ma Gesù è il Re di un Regno capovolto, dove:

L'ultimo sarà il primo.
Il più grande sarà un servitore.
Coloro che rinunciano alla propria vita la salveranno.

Gesù ha anche raccontato la storia di una donna povera che ha dato più di chiunque altro, perché ha dato tutto quello che aveva (Marco 12:41-44).

Non devi essere ricco per essere generoso; hai solo bisogno di un cuore disposto a servire.

Così oggi, invece di avere una mentalità povera, facciamo nostra una mentalità abbondante. Il nostro Dio ha forza, potere e risorse illimitate.

La Parola del 14 novembre 2024

Leggi e ascolta il Vangelo e la Parola del 14 novembre 2024

Giovedì della XXXII settimana delle ferie del Tempo Ordinario 

Prima Lettura

Accoglilo non più come schiavo, ma come fratello carissimo.

Dalla lettera di san Paolo apostolo a Filèmone
Fm 7-20
 
Fratello, la tua carità è stata per me motivo di grande gioia e consolazione, perché per opera tua i santi sono stati profondamente confortati.
Per questo, pur avendo in Cristo piena libertà di ordinarti ciò che è opportuno, in nome della carità piuttosto ti esorto, io, Paolo, così come sono, vecchio, e ora anche prigioniero di Cristo Gesù. Ti prego per Onèsimo, figlio mio, che ho generato nelle catene, lui, che un giorno ti fu inutile, ma che ora è utile a te e a me. Te lo rimando, lui che mi sta tanto a cuore.
Avrei voluto tenerlo con me perché mi assistesse al posto tuo, ora che sono in catene per il Vangelo. Ma non ho voluto fare nulla senza il tuo parere, perché il bene che fai non sia forzato, ma volontario. Per questo forse è stato separato da te per un momento: perché tu lo riavessi per sempre; non più però come schiavo, ma molto più che schiavo, come fratello carissimo, in primo luogo per me, ma ancora più per te, sia come uomo sia come fratello nel Signore.
Se dunque tu mi consideri amico, accoglilo come me stesso. E se in qualche cosa ti ha offeso o ti è debitore, metti tutto sul mio conto. Io, Paolo, lo scrivo di mio pugno: pagherò io. Per non dirti che anche tu mi sei debitore, e proprio di te stesso! Sì, fratello! Che io possa ottenere questo favore nel Signore; da’ questo sollievo al mio cuore, in Cristo!

Parola di Dio.
 

Salmo Responsoriale

Dal Sal 145 (146)

R. Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe.

Il Signore rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri. R.
 
Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri. R.
 
Egli sostiene l’orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione. R.
 

Acclamazione al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Io sono la vite, voi i tralci, dice il Signore;
chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto. (Gv 15,5)

Alleluia.

Il Vangelo del 14 novembre 2024

Il regno di Dio è in mezzo a voi.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 17,20-25
 
In quel tempo, i farisei domandarono a Gesù: «Quando verrà il regno di Dio?». Egli rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: “Eccolo qui”, oppure: “Eccolo là”. Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!».
Disse poi ai discepoli: «Verranno giorni in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell’uomo, ma non lo vedrete.
Vi diranno: “Eccolo là”, oppure: “Eccolo qui”; non andateci, non seguiteli. Perché come la folgore, guizzando, brilla da un capo all’altro del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno. Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga rifiutato da questa generazione».

Parola del Signore.

Il Vangelo del giorno
Il Vangelo del giorno
La Parola del 14 novembre 2024
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Santa Teresa del Bambin Gesù (1873-1897)

carmelitana, dottore della Chiesa

Scritto autobiografico A, 84 r° (trad. cb© evangelizo)

« Il regno di Dio è in mezzo a voi »

Soprattutto il Vangelo mi occupa durante la preghiera, in esso trovo tutto il necessario per la mia povera anima. Vi scopro sempre luci nuove, significati nascosti e misteriosi. (…) Capisco e so per esperienza che «il Regno di Dio è dentro di noi». Gesù non ha bisogno di libri né di dottori per istruire le anime; lui, il Dottore dei dottori, insegna senza rumore di parole. Mai l'ho inteso parlare, ma sento che è in me, ad ogni istante, e mi guida e m'ispira ciò che debbo dire o fare. Scopro proprio nel momento in cui ne ho bisogno, delle luci che non avevo ancora viste, e più spesso non è durante l'orazione che sono maggiormente abbondanti, ma è piuttosto in mezzo alle occupazioni della giornata.

PAROLE DEL SANTO PADRE

“Il regno di Dio è in mezzo a voi!”, dirà Gesù. Dio viene a stabilire la sua signoria nella nostra storia, nell’oggi di ogni giorno, nella nostra vita; e là dove essa viene accolta con fede e umiltà germogliano l’amore, la gioia e la pace. La condizione per entrare a far parte di questo regno è compiere un cambiamento nella nostra vita, cioè convertirci, convertirci ogni giorno, un passo avanti ogni giorno… Si tratta di lasciare le strade, comode ma fuorvianti, degli idoli di questo mondo: il successo a tutti i costi, il potere a scapito dei più deboli, la sete di ricchezze, il piacere a qualsiasi prezzo e di aprire invece la strada al Signore che viene: Egli non toglie la nostra libertà, ma ci dona la vera felicità. Con la nascita di Gesù a Betlemme, è Dio stesso che prende dimora in mezzo a noi per liberarci dall’egoismo, dal peccato e dalla corruzione e da questi atteggiamenti che sono del diavolo: cercare il successo a tutti i costi; cercare il potere a scapito dei più deboli; avere la sete di ricchezze e cercare il piacere a qualsiasi prezzo. (Angelus, 4 dicembre 2016)