Tempo di lettura: 3 minuti

Lunedì dell’VIII settimana delle ferie del Tempo Ordinario

Libro dell’Ecclesiastico 17,20-28.

Ritorna al Signore e cessa di peccare, prega davanti a lui e cessa di offendere.
Fà ritorno all’Altissimo e volta le spalle all’ingiustizia; detesta interamente l’iniquità.
Negli inferi infatti chi loderà l’Altissimo, al posto dei viventi e di quanti gli rendono lode?
Da un morto, che non è più, la riconoscenza si perde, chi è vivo e sano loda il Signore.
Quanto è grande la misericordia del Signore, il suo perdono per quanti si convertono a lui!
L’uomo non può avere tutto, poiché un figlio dell’uomo non è immortale.
Che c’è di più luminoso del sole? Anch’esso scompare. Così carne e sangue pensano al male.
Esso sorveglia le schiere dell’alto cielo, ma gli uomini sono tutti terra e cenere.

Salmi 32(31),1-2.5.6.7.

Di te si dicono cose gloriose, città di Dio!

Beato l’uomo a cui è rimessa la colpa,
e perdonato il peccato.
Beato l’uomo a cui Dio non imputa alcun male
e nel cui spirito non è inganno.

Ti ho manifestato il mio peccato,
non ho tenuto nascosto il mio errore.
Ho detto: “Confesserò al Signore le mie colpe”
e tu hai rimesso la malizia del mio peccato.

Per questo ti prega ogni fedele
nel tempo dell’angoscia.
Quando irromperanno grandi acque
non lo potranno raggiungere.

Tu sei il mio rifugio, mi preservi dal pericolo,
mi circondi di esultanza per la salvezza.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 19,25-34

Vangelo di Giovanni 19,25-34

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 19,25-34

In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala.

Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé.
 
Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito.
 
Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all’uno e all’altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.

PAROLE DEL SANTO PADRE

Maria accompagna in preghiera tutta la vita di Gesù, fino alla morte e alla risurrezione; e alla fine continua, e accompagna i primi passi della Chiesa nascente (…) È la Madre di Gesù che prega con loro, in comunità, come una della comunità. Prega con loro e prega per loro. E, nuovamente, la sua preghiera precede il futuro che sta per compiersi: per opera dello Spirito Santo è diventata Madre di Dio, e per opera dello Spirito Santo, diventa Madre della Chiesa. Pregando con la Chiesa nascente diventa Madre della Chiesa, accompagna i discepoli nei primi passi della Chiesa nella preghiera, aspettando lo Spirito Santo. (Udienza generale, 18 novembre 2020)

Eugenio Ruberto
Eugenio Ruberto
La Parola del 24 maggio 2021
Loading
/

Destina il tuo 5x1000 alla nostra associazione
a te non costa nulla, per noi vale tanto!
Aiutaci ad aiutare piccoli malati oncologici
scrivi: 93118920615

Ultimi articoli

band musicale
25 Aprile 2024
Il do di petto
Angelo nel cielo
25 Aprile 2024
Il tuo Angelo
Gesù cammina con apostoli
25 Aprile 2024
La Parola del 25 aprile 2024
il poster di Eugenio
24 Aprile 2024
Preghierina del 24 aprile 2024
Papa Francesco con il Crocifisso
24 Aprile 2024
Udienza Generale del 24 aprile 2024

Eventi in programma

×