Giuseppina e Remigio mano nella mano

Una giornata di vento e pioggia, e la casa sulla roccia sorrideva al sole nascente

Così iniziò il nostro cammino insieme, fra vento e pioggia.

E la nostra famiglia appena nascente si fondava sulla roccia dell’amore maturo e profondo, sincero e leale.

Le nostre mani si stringevano forte, così forte da non permettere a niente e nessuno di scalfire la nostra fede nella fede dell’amore.

Il nostro angelo, il primo angelo, era già stato candidato per noi: per farci amare, anche nel dolore e nello sconforto.

Era stato assegnato a noi, affinché potessimo sprofondare fra le braccia del Signore quando più ne avevamo bisogno.

Ci era stato donato proprio perché Eugenio ci dovesse aprire gli occhi verso la Luce che spegne le tenebre, l’amore che non ha mai fine, la misericordia senza limiti.

A 20 anni da uno dei giorni più belli che abbiamo ricevuto in dono, dopo i giorni della nascita delle nostre due stelle, oggi come ieri e come sarà domani, la nostra fede è solida come la roccia e fresca come l’acqua di sorgente.

L’amore è dono, e va donato. Amore con gli occhi, amore con gli sguardi, amore con un sorriso, amore con un gesto.

fantastici 4 nel 2017
fantastici 4 nel 2017

Il tempo non conta, il tempo è relativo quando l’amore unisce i cuori.

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