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Buongiorno. Prepariamo per la terza volta tutte le valigie per tornare a casa per questo weekend. Finalmente a casa.

Lunedì sarà l’ultima settimana di terapia.

Noi continuiamo a pregare e sperare: voi ci aiutate nella preghiera e nella speranza che questa terapia stia funzionando?

Alle 11 siamo al Gemelli.

Francesca dipinge nella saletta Gemelli
Francesca dipinge nella saletta Gemelli
Francesca ed Elisa
Francesca ed Elisa

Oggi il “lettino” ha fatto un po’ il monello… Abbiamo dovuto attendere che si riavviasse e si è fatto tardi.

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Ci avviamo verso casa intorno alle 14.00. Giusto il tempo di fotografare Francesca vicino al nostro amato San Giovanni Paolo II

Eugenio e Giuseppina ci aspettano nell’immenso atri del policlinico Gemelli

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Eugenio mostra di avere appetito e gradisce i panini con il prosciutto cotto.

Il tempo di attesa ci ha permesso di osservare i diversi modi di affrontare la malattia da parte dei pazienti. C’è la piccola di tre anni, nuova in reparto, che deve fare la simulazione e la maschera ed è iperagitata (ne ha tutti i motivi, è già stata operata all’encefalo…), per procedere decidono di sedarla, e al risveglio sono urla e strilli perché ha l’agocannula nel piedino. Povera piccola, come si fa a spiegarle che è tutto necessario???

C’è l’adolescente che litiga col professore Balducci perché oggi non inizia la terapia… Come è difficile non farsi prendere dalla paura che ci sia qualcosa di non detto, di nascosto…

C’è la signora che piena di arroganza, non vuole attendere che la macchina si riavvii, perché lei ha altro da fare.. Come se i terapisti e gli altri pazienti, potendo scegliere, non avessero voluto fare altro…

C’è il signore che inganna l’attesa giocando con i pesci dell’acquario…

C’è l’infermiera nel pallone…

E c’è lui, il nostro Eugenio, che come sempre trova il lato positivo, anche nell’attesa… “mamma, ne approfittiamo per fare due passi, che nella stanzetta c’è troppa gente ? Vedi che ora vado da solo? Hai visto come sono bravo, mamma?”

E come non essere orgogliosi di te…

A casa osserviamo i doni del policlinico Gemelli


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