Lexoni dhe dëgjoni Ungjillin dhe Fjalën e 25 gushtit 2023
Përmbledhje
E premtja e javës XX të festave të Kohës së zakonshme
- S. José de Calasanz prift dhe themelues (1557-1648)
- B. Alessandro Dordi misionare dhe martire në Peru († 1991)
Leximi i Parë
Naomi erdhi me Ruthën Moabite dhe arriti në Betlehem.
Nga libri i Ruthës
Rt 1,1,3-6,14b-16,22
Al tempo dei giudici, ci fu nel paese una carestia e un njeri, [chiamato Elimèlec], con la moglie Noemi e i suoi due fëmijët emigrò da Betlemme di Poshtë nga nei campi di Moab.
Poi Elimèlec, marito di Noemi, morì ed essa rimase con i suoi due figli. Questi sposarono donne moabite: una si chiamava Orpa e l’altra Rut. Abitarono in quel luogo per dieci anni. Poi morirono anche Maclon e Chilion, [figli di Noemi,] e la donna rimase senza i suoi due figli e senza il marito.
Allora intraprese il cammino di ritorno dai campi di Moab con le sue nuore, perché nei campi di Moab aveva sentito dire che il Zotëri aveva visitato il suo popolo, dandogli pane.
Orpa si accomiatò con un bacio da sua suocera, Rut invece non si staccò da lei. Noemi le disse: «Ecco, tua cognata è tornata dalla sua gente e dal suo Zoti; kthehu edhe ti si kunata jote.'
Ma Rut replicò: «Non insistere con me che ti abbandoni e torni indietro senza di te, perché dove andrai tu, andrò anch’io, e dove ti fermerai, mi fermerò; il tuo popolo sarà il mio popolo e il tuo Dio sarà il mio Dio».
Kështu Naomi u kthye me Ruthën, moabite, nusen e saj, që kishte ardhur nga fushat e Moabit. Ata arritën në Betlehem kur filloi korrja e elbit.
Parola di Dio.
Psalmi përgjegjës
Nga Ps 145 (146)
R. Loda il Signore, anima mia.
Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe:
la sua shpresë è nel Signore suo Dio,
che ha fatto il cielo e la terra,
il mare e quanto contiene. R.
Ai mbetet besnik përgjithmonë,
rende giustizia agli oppressi,
i jep bukë të uriturit.
Zoti i liron të burgosurit. R.
Zoti ia kthen të verbrit shikimin,
Zoti i ngre lart ata që kanë rënë,
Zoti i do të drejtët,
Zoti i mbron të huajt. R.
Egli sostiene l’orfano e la vedova,
por ai prish rrugët e të pabesëve.
Zoti mbretëron përjetë,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione. R.
Ungjilli i 25 gushtit 2023
Amerai il Signore Dio tuo, e il tuo prossimo come te stesso.

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 22,34-40
Në atë kohë, i farisenjtë, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Mësues, në Ligj, cili është urdhërimi i madh?».
Ai iu përgjigj: ""Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente“.
Ky është urdhërimi i madh dhe i parë. E dyta është e ngjashme me atë: "Duaje të afërmin tënd si veten".
I gjithë Ligji dhe Profetët varen nga këto dy urdhërime».
Fjala e Zotit.
Shën Katerina e Sienës (1347-1380)
terziaria domenicana, dottore della Chiesa, compatrona d’Europa
Dhurata e maturisë ndaj aftësisë dalluese shpirtërore (Dialogu i Providencës Hyjnore, kapitulli VI) (përkth. cb© evangelizo)
"Duaje Zotin, Perëndinë tënd, dhe të afërmin tënd si veten tënde"
[Santa Caterina ha sentito Dio dirle:] Voglio che tu sappia che ogni virtú e ogni difetto si fa coI mezzo del prossimo.Kushdo që është në armiqësi me mua, i bën dëm fqinjit të tij dhe vetvetes, që është fqinji i tij kryesor.
E gli fa danno in generale e in particolare. In generale perché siete tenuti ad amare il prossimo come voi stessi, col dovere di assisterlo con la lutje, con la parola, col consiglio e aiutandolo spiritualmente e temporalmente secondo le sue necessità.
E se non lo potete fare realmente, perché non ne avete i mezzi, dovete farlo col desiderio. Non amando me, non si ama il prossimo. Non amandolo, non lo si aiuta e contemporaneamente si fa danno a se stessi. Ci si priva della mia grazia, mentre si toglie al prossimo, non dandogli preghiere e pii desideri che si debbono offrire per lui.
Ogni aiuto al prossimo deve procedere dall’amore a lui per Dashuria imja. Kështu mund të thuhet se nuk ka ves që nuk arrin tek fqinji; sepse duke mos më dashur mua, njeriu nuk është në lëmoshën që i takon. Dhe të gjitha të këqijat vijnë sepse shpirti është i privuar nga dashuria ndaj meje dhe fqinjit tim.
Non facendo più il bene, ne segue che fa il male. E contro chi fa il male? Contro se stesso prima e poi contro il prossimo. Non è a me che si fa torto, poiché il male non può arrivarmi, se non perché considero come fatto a me quanto è fatto al prossimo.
FJALËT E ATIT TË SHENJTË
Questa è una delle principali novità dell’insegnamento di Gesù e ci fa capire che non è vero amore di Dio quello che non si esprime nell’amore del prossimo; e, allo stesso modo, non è vero amore del prossimo quello che non attinge dalla relazione con Dio.
L’amore per Dio si esprime soprattutto nella preghiera, in particolare nell’adorazione. Noi trascuriamo tanto l’adorazione a Dio.
Facciamo la preghiera di ringraziamento, la supplica per chiedere qualche cosa…, ma trascuriamo l’adorazione. È adorare Dio proprio il nocciolo della preghiera. E l’amore per il prossimo, che si chiama anche carità fraterna, è fatto di vicinanza, di ascolto, di condivisione, di cura per l’altro.
Dhe shumë herë nuk arrijmë ta dëgjojmë tjetrin sepse është e mërzitshme ose sepse më merr kohën, ose ta mbaj, ta shoqërojë në dhimbjet, në sprovat e tij...
Apostulli Gjon shkruan: "Chi non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede» (1 Gjn 4:20). Kështu ne shohim unitetin e këtyre dy urdhërimeve. (Angelus, 25 tetor 2020)
