Lexoni dhe dëgjoni Ungjillin dhe Fjalën e 19 qershorit 2023
Përmbledhje
E hëna e javës së 11-të të festave në Kohën e zakonshme
- Shën Romuald babai i kamaldolezëve (951/953-1027)
- B. Elena Aiello e virgjër dhe themelues (1895-1961)
Leximi i Parë
Ne prezantojmë veten si ministra të Zoti.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostull ai Corìnzi
2 Kor 6,1-10
Fratelli, poiché siamo suoi collaboratori, vi esortiamo a non accogliere invano la hiri di Dio. Egli dice infatti:
«Al momento favorevole ti ho esaudito e nel giorno della salvezza ti ho soccorso».
Tani është momenti i favorshëm, tani është dita e shpëtimit!
Da parte nostra non diamo motivo di scandalo a nessuno, perché non venga criticato il nostro ministero; ma in ogni cosa ci presentiamo come ministri di Dio con molta fermezza: nelle tribolazioni,
në nevoja, në ankth, në rrahje, në burgje, në trazira, në mundime, në vigjilje, në agjërime; me pastërti, me urtësi, me madhështi, me dashamirësi, me shpirt shenjtërie, me Dashuria sincero, con parola di të vërtetën, con potenza di Dio; con le armi della giustizia a destra e a sinistra;
nella gloria e nel disonore, nella cattiva e nella buona fama; come impostori, eppure siamo veritieri; come sconosciuti, eppure notissimi; come moribondi, e invece viviamo; come puniti, ma non uccisi;
si të vuajtur, por gjithmonë të lumtur; si të varfër, por të aftë për të pasuruar shumë; si njerëzit që nuk kanë asgjë dhe megjithatë ne zotërojmë gjithçka!
Parola di Dio.
Psalmi përgjegjës
Nga Psalmi 97 (98)
R. Il Zotëri ha rivelato la sua giustizia.
Këndojini Zotit një këngë të re,
sepse ai ka bërë mrekulli.
Dora e djathtë i dha fitoren
e il suo braccio santo. R.
Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli sytë delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla shtëpi d’Israele. R.
Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Lëvdoni Zotin në gjithë tokë,
bërtisni, brohorisni, këndoni himne! R.
Aklamacion ungjillor
Halleluja, halleluja.
Lampada per i miei passi è la tua parola,
dritë sul mio unë eci. (Sal 118 (119), 105)
Aleluja.
Ungjilli i 19 qershorit 2023
Unë ju them të mos e kundërshtoni të ligun.

Dal Ungjilli sipas Mateut
Mt 5:38-42
Gjate asaj kohe, Jezusin disse ai suoi dishepujve:
“E keni kuptuar se është thënë: “Sy për sy” dhe “dhëmb për dhëmb”. Por unë po ju them, mos e kundërshtoni të ligun; me të vërtetë, nëse dikush të godet në faqe të djathtë, ofroji atij edhe tjetrin, dhe nëse dikush dëshiron të të çojë në gjyq dhe të të marrë tunikën, jepi atij edhe mantelin tënd.
Dhe nëse dikush ju detyron të shkoni me të një milje, shkoni me të dy.
Jepini kujtdo që ju kërkon dhe kujtdo që do një hua prej jush, mos u largoni.
Fjala e Zotit.
Shën Cezari i Arles (470-543)
murg dhe peshkop
Ligjërata për njerëzit, nr. 23, 4-5, frymëzuar nga Shën Agustini; SC 243 (trad. cb© evangelizo)
"Por unë ju them, mos e kundërshtoni të ligun"
“Chiunque osservi tutta la legge, ma la trasgredisca anche in un punto solo, diventa colpevole di tutto” (Gc 2,10). Quale è quest’unico precetto se non l’amore vero, la carità perfetta?
E’ di essa che l’apostolo Paolo dice ancora: “Tutta la legge infatti trova la sua pienezza in un solo precetto: amerai il prossimo tuo come te stesso” (Gal 5,14). (…) Poiché la vera carità è paziente nell’avversità e sobria nella prosperità.
E’ forte nelle gravi sofferenze, gioiosa nelle buone opere, sicurissima nella tentazione. E’ dolcissima coi veri miq, molto paziente coi falsi. Innocente di fronte alle insidie; si lamenta di fronte ai malfatti; tira un sospiro di sollievo di fronte alla verità.
E’ casta in Susanna, sposata; in Anna, vedova; in Maria, Vergine (Dan 13,1ss; Lc 2,36). Umile nell’obbedire a Pjetri e libera nel discutere con Paolo.
E’ umana nella dëshminë dei cristiani; divina nel falje e Krishtit. Poiché la vera carità, fratelli carissimi, è l’anima di tutte le Scritture, la forza della profezia, il nerbo della conoscenza, il frutto nga unazë martese, la ricchezza dei poveri, la jeta dei morenti.
Conservatela fedelmente; preferitela con tutto il Zemra e la forza del vostro spirito (cfr. Mc 12,30).
FJALËT E ATIT TË SHENJTË
Në Ungjilli di questa të dielën (Mt 5,38-48) – una di quelle pagine che meglio esprimono la “rivoluzione” cristiana – Gesù mostra la via della vera giustizia mediante la legge dell’amore che supera quella del taglione, cioè «occhio per occhio e dente per dente». […]
Gesù non chiede ai suoi discepoli di subire il keq, anzi, chiede di reagire, però non con un altro male, ma con il bene. Solo così si spezza la catena del male […] e cambiano veramente le cose. Il male infatti è un “vuoto”, un vuoto di bene, e un vuoto non si può riempire con un altro vuoto, ma solo con un “pieno”, cioè con il bene. […]
Per Gesù il rifiuto della violenza può comportare anche la rinuncia ad un legittimo diritto; e ne dà alcuni esempi: porgere l’altra guancia, cedere il proprio vestito o il proprio denaro, accettare altri sacrifici (cfr vv. 39-42).
Ma questa rinuncia non vuol dire che le esigenze della giustizia vengano ignorate o contraddette; no, al contrario, l’amore cristiano, che si manifesta in modo speciale nella mëshirë, rappresenta una realizzazione superiore della giustizia.
Quello che Gesù ci vuole insegnare è la netta distinzione che dobbiamo fare tra la giustizia e la vendetta. Distinguere tra giustizia e vendetta. (Angelus, 19 shkurt 2017)
