Berite in poslušajte evangelij in Besedo z dne 14. junija 2023
Povzetek
Sreda 10. počitniškega tedna v rednem času
- Sveti Elizej prerok SZ († ok. 790 pr. n. št.)
- B. Maria Candida od evharistije karmeličanka sv. (1884-1949)
Prvo branje
Usposobil nas je, da smo služabniki Nove zaveze, ne črke, ampak Duha.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostol ai Corìnzi
2 Kor 3,4–11
Fratelli, proprio questa è la zaupanje che abbiamo per mezzo di Kristus, prej Bog. Non che da noi stessi siamo capaci di pensare qualcosa come proveniente da noi, ma la nostra capacità viene da Dio, il quale anche ci ha resi capaci di essere ministri di una nuova alleanza, non della lettera, ma dello Spirito; perché la lettera uccide, lo Spirito invece dà življenje.
Se il ministero della smrt, inciso in lettere su pietre, fu avvolto di gloria al punto che i otroci d’Israele non potevano fissare il volto di Mojzes a causa dello splendore effimero del suo volto, quanto più sarà glorioso il ministero dello Spirito?
Se già il ministero che porta alla condanna fu glorioso, molto di più abbonda di gloria il ministero che porta alla giustizia. Anzi, ciò che fu glorioso sotto quell’aspetto, non lo è più, a causa di questa gloria incomparabile.
Če je torej tisto, kar je bilo minljivo, veličastno, bo veliko več tisto, kar je trajno.
Božja beseda.
Responzorijski psalm
Iz psalma 98 (99)
R. Tu sei sveto, Gospod, nostro Dio.
Esaltate gospod, nostro Dio,
prikloni se njegovemu podnožju.
On je svet! R.
Mojzes in Aron med njegovimi duhovniki,
Samuel med tistimi, ki so klicali njegovo ime:
klicali so Gospoda in je odgovoril. R.
Govoril jim je iz stolpa oblakov:
custodivano i suoi učenja
in zapoved, ki jim jo je dal. R.
Signore, nostro Dio, tu li esaudivi,
eri per loro un Dio che perdona,
medtem ko kaznuje njihove grehe. R.
Esaltate il Signore, nostro Dio,
prikloni se pred njegovo sveto goro,
perché santo è il Signore, nostro Dio! R.
Evangelijsko vzklikanje
Aleluja, aleluja.
Insegnami, mio Dio, i tuoi sentieri,
vodi me v svoji zvestobi in me uči. (Ps 24 (25), 4b.5a)
Aleluja.
Evangelij z dne 14. junija 2023
Nisem prišel odpravit, ampak dati popolno izpolnitev.

Iz Evangelij po Mateju
Mt 5,17-19
V tem času, Jezus disse ai suoi učenci:
»Ne mislite, da sem prišel odpravit postavo ali preroke; Nisem prišel odpravit, ampak dati popolno izpolnitev.
In verità io vi dico: finché non siano passati il nebo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto.
Kdor torej prekrši samo eno od teh minimalnih zapovedi in uči druge, da delajo isto, bo najmanjši v nebeškem kraljestvu. Kdor pa jih bo spoštoval in jih učil, bo imel za velikega v nebeškem kraljestvu."
Gospodova beseda.
Sveti Hieronim (347-420)
sacerdote, traduttore della Bibbia, dottore della Chiesa
Omelie sul evangelij di Marco, 9, 8; SC 494 (trad. cb© evangelizo)
Kristus, izpolnitev postave in prerokov
Quando leggo il Evangelij e vi incontro testimonianze tratte dalla Legge o dai profeti, considero solo Cristo.
Se ho letto di Mosè, se ho letto i profeti, era solo per capire ciò che dicono riguardo a Cristo. Poiché, quando arrivo allo splendore di Cristo e la sua luce, abbagliante quanto il sonce, splende ai miei occhi, non posso più vedere la luce di una lampada.
Se una lampada viene accesa in pieno giorno, forse fa luce? Quando sorge il sole, la luce della lampada svanisce. Così quando si gode della presenza di Cristo, la Legge e i profeti scompaiono. Non voglio togliere nulla alla gloria della Legge e dei profeti; al contrario, li lodo per essere stati annunciatori di Cristo.
Ma, quando leggo la Legge e i profeti, il mio scopo non è di fermarmi alla Legge e ai profeti, piuttosto, per mezzo della Legge e dei profeti, di giungere a Cristo.
BESEDE SVETEGA OČETA
Nel Vangelo della liturgia odierna Gesù dice: «Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento» (Mt 5,17).
Dare compimento: questa è una parola-chiave per capire Gesù e il suo messaggio. Ma che cosa significa questo “dare compimento”? Per spiegarla, il Signore comincia a dire che cosa non è compimento.
La Scrittura dice di “non uccidere”, ma questo per Gesù non basta se poi si feriscono i fratelli con le besede; la Scrittura dice di “non commettere adulterio”, ma ciò non basta se poi si vive un ljubezen sporcato da doppiezze e falsità; la Scrittura dice di “non giurare il falso”, ma non basta fare un solenne giuramento se poi si agisce con ipocrisia (cfr Mt 5,21-37). Così non c’è compimento. […]
In altre parole, Gesù ci fa capire che le norme religiose servono, sono buone, ma sono solo l’inizio: per dare loro compimento è necessario andare oltre la lettera e viverne il senso. I comandamenti che Dio ci ha donato non vanno rinchiusi nelle casseforti […] dell’osservanza formale, se no rimaniamo in una religiosità esteriore e distaccata, servi di un “dio padrone” piuttosto che figli di Dio Oče.
Gesù vuole questo: non avere l’idea di servire un Dio gospodar, ma il Padre; e per questo è necessario andare oltre la lettera. (Angelus, 12. februar 2023)
