Citiți și ascultați povestea Timpul nu șterge memoria

Timpul nu șterge memoria
Il timp non cancella il ricordo

Să citim împreună

Tutto ebbe inizio in uno dei più classici mattini in iarna. Il caldo estivo era per lo più andato, ma il vero Freddo ancora stentava ad arrivare. C’era un venticello fresco, piacevole, che sfiorava il mio tineri față și mi-a însoțit mersul către o nouă aventură, către o nouă experiență.

Una dintre acele experiențe care te fac crește, che non dimentichi e che si riveleranno sempre utili nel percorso della viață. Avevo 11 anni ed uno zaino sulle spalle, e mi dirigevo verso la mia nuova școală. Quel classico dimineaţă d’inverno era il mio primo giorno di școală alle medie.

Passai l’intera estate a chiedermi come fosse la școală media, cosa sarebbe cambiato per me e come mi sarei inserito in una nuova classe, io che ero un copil molto timido e riservato. Conoscevo già qualcuno della mia nuova classe, ma i miei prieteni, quelli con il quale avevo legato di più e passato interi pomeriggi a giocare a calcio, erano in altre classi o in altre scuole.

Si sa, quando comincia qualcosa porta sempre un po’ di emozione, ed io ero abbastanza emozionato ma anche triste perché la scuola proprio non mi andava giù, ed il solo gândire di dover affrontare un altro lungo inverno fra i banchi mi buttava giù.

Però non c’erano altre alternative, andava fatto e così mi rimase solo da sperare che il tutto passasse in fretta e che l’estate fosse tornata al più presto. Arrivato a scuola ricordo un gran baccano di genitori și copii piuttosto spaesati.

O ușă mare s-a deschis și un bărbat a ieșit Domn anziano che con voce rauca chiese pazienza a tutti, perché di lì a poco ci avrebbero chiamato uno ad uno per ogni sezione. Io sapevo di stare nella sezione B, e pensai che avrei fatto presto, di sicuro prima dei “poveri” alunni della sezione H.

Così arrivo il turno della sezione B. Una distinta signora chiamava per cognome uno ad uno tutti gli alunni designati per quella sezione. Eravamo venti, io ero l’ottavo per ordine alfabetico, e ben presto mi unii a quelli che sarebbero stati dei fantastici compagni di avventura.

M-am uitat inițial cu suspiciune la noii mei prieteni, regretându-i pe cei vechi, dar asta nu a durat foarte mult pentru că acea clasă a fost fantastică și m-am distrat de minune în ea. Mie, căruia nu-mi plăcea școala, devenisem o plăcere să merg dimineața, pentru că erau acolo, acei copii fantastici.

La mia classe era mista, maschi e femmine, belli e brutti, grassi e magri, c’erano davvero di tutte le specie e di tutti i tipi. Io non so a quale tipologia appartenevo, di sicuro ero maschio e magro, poi la bellezza resta soggettiva ed in quel momento nemmeno mi interessava più di tanto. Delle ragazzine posso dire che c’era qualcuna carina, altre un po’ meno ma andava bene così.

Și așa, de fapt, primul an a scăpat...

Il secondo anno prometteva le stesse cose del primo, questa volta era tutto più facile però perché conoscevo già tutti e perché sapevo cosa fare, come muovermi in quella struttura. Ero ormai di casă come è giusto che fosse, e guardavo con aria di superiorità i nuovi arrivati dimenticando che solo qualche mese prima ero come loro. Non potevo sapere però, che la mia vita di lì a poco sarebbe cambiata.

Mi-am regăsit toți prietenii, salutându-i cu afecțiune, apoi deodată observ că este o fetiță care îmi zâmbește... Ei bine, m-am gândit... o nouă tovarășă, foarte drăguță de altfel. Nu! Nu era nou, fusese deja acolo cu un an înainte, dar se schimbase total. Cum poate o vară să schimbe, să revoluționeze, să recreeze o persoană. Nu o să înțeleg niciodată, dar sigur mi-a plăcut foarte mult. Și m-am îndrăgostit de el...

Ne parlavo con i miei cari e con gli amici più fidati e tutti mi dicevano con il zâmbet che mi ero preso una bella cotta. Il problema stava nel fatto che anche se il tempo passava io non cambiavo. Ero e rimasi molto timido ed insicuro e comunicare i miei stati d’animo a quella ragazzina sarebbe stata un’impresa vera e propria. Senza contare che eravamo diventati molto amici e non volevo in nessun modo rovinare tutto.

Passò anche il secondo anno, ed anche il terzo senza che me ne accorgessi e senza purtroppo essere riuscito a dire a quella ragazzina quanto mi piaceva…

Acum ne așteptau liceeni, dar deși am ales școli diferite, am rămas foarte buni prieteni. Da, prieteni! Până când ceva m-a zguduit. Mă conving că este momentul potrivit, sunt gata să-i spun totul, aș vrea și eu să-mi fac o programare dar ce se întâmplă? Ceva care era grav pentru mine în acel moment, foarte grav!

Prin prieteni che io e lei abbiamo in comune, vengo a sapere che si è fidanzata, con un flăcău più grande di un anno. In quel momento sento il lume scricchiolare e poi sbriciolarsi sotto i miei piedi. Sto rău, e la colpa era solo mia. Non potevo e non dovevo aspettare tutto quel tempo per dirgli quello che provavo per lei. Ora era tardi, e mai e poi mai avrei messo il bastone fra le ruote di un altro ragazzo che aveva preso accanto a lei quel posto che sognavo per me.

Certo quel ragazzo l’odiavo, e mi era piuttosto antipatico, però ero consapevole che lui, aveva detto quello che io avevo tenuto dentro di me per troppo tempo. Quindi c’era invidia certo, ma anche quel pizzico di stima nei confronti di qualcuno che poi non aveva fatto nulla di così speciale. Ma quando sei ragazzino tante cose le vedi con occhi diversi, e non mi rimase che farmi da parte, provando a dimenticare.

Passò altro tempo e non ero del tutto “guarito” da quel mal d’amore, ma avevo incontrato altre ragazze che solo in parte mi avevano aiutato a distrarmi. Ma ogni qual volta mi sentivo meglio e pensavo di essermi messo quella situazione alle spalle, succedeva che incontravo lei … e come per incanto tutto tornava come prima. Continuavo, come prima e più di prima a pensare a lei, a volere lei!

Questa strana situazione è durata nel tempo, fino a che un bel giorno della scorsa settimana gli stessi amici in comune che mi avevano dato quella brutta notizia, me ne diedero una buona: lei aveva lasciato quel ragazzo o viceversa, non so … insomma si erano lasciati e per me si apriva una nuova speranţă, o meglio una nuova opportunità, da non fallire.

Oggi ho 21 anni, e questa storia non è ancora arrivata all’ultimo capitolo, ma non posso continuare a scrivere perché il futuro non lo conosco ed è tutto da costruire. Il finale però vede me, questa volta seriamente intenzionato a dirle che nel mio inimă c’è posto solo per lei, e che se vuole può salire a bordo da subito.

De data asta nu voi da greș și va merge așa cum merge… Voi fi spus ceea ce simt și pe care îl port de ani de zile, eliberându-mă de o greutate grea.
Poi ho imparato che nella vita a nulla serve disperarsi, e che dietro l’angolo c’è sempre la possibilità per rifarsi.

Ho così immaginato questa storia d’amore, come il sole… che può risorgere anche dopo una tempesta.

sursă www.raccontioltre.it

Să ascultăm împreună

Povesti de adormit
Povesti de adormit
Timpul nu șterge memoria
Timpul nu șterge memoria 2
/
Avatarul Francescei Ruberto

Bună, sunt Francesca Ruberto, sora lui Eugenio Ruberto. M-am născut în Capua (CE) pe 11 noiembrie 2011

Lasă un comentariu