Il viaggio, ultimo
Resumo
Lo abbiamo tenuto stretto al nostro coração per un altro po’ di tempo.
I nostri cuori hanno parlato, i nostri sensi si sono legati per l’eternità, ho inalato il suo odore per serbarlo nell’angolo più intimo del mio cuore, l’ho ammirato affinché la sua immagine rimanesse impressa nella parte più attiva del mio cérebro, ormai offuscato dal dor e dalla sofferenza. Anche se dovessi perdere il senno voglio sempre portarlo nel cuore e nei recordações.
Tutto era uno sfoggio di colore: dai fiori arrivati da Roma, dalle magliette, dai peluche.
Ti abbiamo vestito proprio come piace a te: camicia bianca, quella bella che ti piaceva tanto; salopette jeans, che per trovarlo abbiamo navigato in lungo e in largo per il web; le tue Nike Air1 bianche con i lacci fluo custom; calzini blu della NBA; boxer Calvin Klein.
Eri vestito di tutto punto, proprio come piaceva a te: elegante, non brandizzato ma elegante, pratico, comodo. Eh si, dovrai essere comodo, perché in Paradiso si gioca molto e ci si diverte!

Coccolato dai tuoi peluches, dal completino ufficiale che usavi sempre della CSI Caiazzo, dalle maglie ufficiali della Virtus Roma basket, la maglia numero 30 di Stephen Curry o Golden State Warriors, una maglia ufficiale della Juventus, la canotta numero 23 di LeBron James de Los Angeles Lakers, la canotta numero 34 di Giannīs Antetokounmpo de Milwaukee Bucks. Tutto con te.
Alle ore 15 di domingo 18 ottobre 2020, Eugenio ha ricevuto l’ultimo saluto dei suoi familiari, dei suoi amigos e amiche di escola, dei suoi più fedeli amici ed amiche di mille avventure, di tutto il paese di Dragoni (CE) e di tutto il mundo che ha imparato ad amarlo via web, ed ha ricevuto la benedizione dal parroco don Dahuid Ortega per iniziare il suo viaggio verso il Paradiso.
Tratto dall’omelia del 18/10/2020 di don Dahuid Ortega
Oggi, condividiamo la nostra tristezza, il nostro sentimento di perdita. È il momento di poche palavras, di silêncio, e di un qualcosa che appartiene a noi cristiani, la oração, che Eugenio ha fatto sempre nella sua vida, ne sono testimone perché l’ho visto nascere e crescere in mezzo a noi, ha imparato a pregare e ha continuato a farlo fino all’ultimo momento in cui era consapevole.
Questa è una delle grandi eredità che ci lascia.
Quando andavo a trovarlo, gli ho sempre detto questo: “ci stai insegnando molto, prima ero il tuo educatore in parrocchia, ma adesso tu mi stai educando, perché stai affrontando con coragem la tua doença. Spesso ti ho detto che sei un guerriero perché nonostante tu sia un rapaz non ti sei piegato solo al dolore”.
Questo dobbiamo portarlo dentro di noi, questo dobbiamo conservare, la sua lotta a ao vivo, a continuare a vivere, nonostante gli alti e bassi della malattia.
Eugenio ha vissuto con noi in parrocchia, ed è stato un “grande” soprattutto nel percorso del laboratorio emotivo. Ci ha dato tanta esperança a me personalmente, come a tutti i Rapazes. Ha cominciato a fare teatro con noi ed eravamo contenti, tra noi animatori e catechisti abbiamo detto adesso abbiamo un “leader”, un esempio che coinvolge i suoi amici e vive la sua anel de noivado.
Condivido con voi le parole che mi ha detto l’ultima volta che ho sentito la sua voce dopo la mia domanda: come stai e cosa senti? Mi ha risposto: “Sono triste …., perché mi rendo conto che non si potrà fare nulla con la mia malattia”. Certamente uno rimane spiazzato dalla sua consapevolezza che un giorno non sarà più possibile continuare a vivere.
Só partilho isto porque não é o momento de falar tanto, mas é um momento de reflexão pessoal, familiar e comunitária.
Oggi ci è toccato di vivere due momenti forti, si piange per alegria e si piange per tristezza e dolore e adesso ci aspetta un Eu ando, siamo consapevoli che anche questo fa parte della vita.
Vi ho raccontato queste parole di Eugenio perché me le ha dette con serenità e non con disperazione.
Diciamo obrigado ad Eugenio, e da oggi in poi ci metteremo a lavorare su tutta questa esperienza che ci lascia, ci metteremo a condividere per poter crescere sempre in umanità e nella fede cristiana. Eugenio ci è mancato tanto quest’anno specialmente nel Laboratorio Colorando Emozioni dove si educa alle emozioni e ai sentimenti. Abbiamo condiviso tanto, lui con noi e noi con lui.
Noi cristiani dobbiamo fare in modo che tutte le persone che ci lasciano, non scompaiano mai dalla nostra vita e dalla comunidade, e questo lo possiamo fare quando noi continuiamo a condividere ciò che loro hanno condiviso con noi, questo è la nostra forza.
Tutti i nostri sentimenti di quest’anno, di questi giorni, mettiamoli qua sull’altare che è la Mensa del Cavalheiro. Il Pane che condividiamo è pane di vita eterna per noi qui e per coloro che ci hanno lasciato, questa è la bellezza della fede cristiana.
Per noi Eugenio continuerà a vivere in mezzo a noi, alla sua famiglia e alla sua comunità.
Uscita dalla Chiesa
Tutti hanno fatto foto e video, affinché questo fosse un momento toccante in cui tutti eravamo uniti nel tuo primeiro nome e con un unico scopo: amare e diffondere amar.

Arcobaleno
Assim que você saiu do igreja, tantissimi hanno visto nei pressi del cimitero e della chiesa stessa un fantastico arcobaleno.


Cimitero
Chegamos todos juntos ao cemitério, onde colocamos você em sua nova casa.
Ficamos juntos, por mais um tempo.
Então tivemos que nos despedir, com pesar, com dor.
Mas partimos com alegria em nossos corações, a mesma alegria em seu coração.
Saperti gioioso, felice, beato fra i tuoi amici anjos ci dava soddisfazione, ci dava pienezza, ci dava letizia, che il dopo è meglio del prima.
nossa alegria é Cristo Ressuscitado, e nós glorificamos o Pai através de Filho e seus anjos, incluindo você.
Anjo mio, angelo nostro.
Ultimo aggiornamento: 20 Agosto 2023 – 12.24 by Remigius Robert