Leia e ouça a história A velha cerejeira

A velha cerejeira
A velha cerejeira 4

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Mi trovavo in un grande giardino, in cui c’erano tanti alberi, una fattoria con un pollaio e un porcile con tanti maialini. Mi piaceva tanto guardare quei maialini: li vedevo così strani, con quella pelle così rosa e quei peli così bianchi, quella coda così piccola e attorcigliata e quel grugnito che sentivo di continuo “Rum, rum, rum”.

Como era lindo estar lá fora e contemplar todas aquelas maravilhas da criação! O que mais me impressionou foi uma velha cerejeira, era tão grande e cheia de frutos que, ao me aproximar dela, parecia dizer "Coma-me". Então fui colher algumas cerejas, mas a certa altura ouvi vozes cada vez mais próximas e me escondi para ver quem era.

Erano dei crianças che correvano verso l’albero per comer un po’ di ciliegie. Una volta rassicurata, uscii allo scoperto e mi presentai. Loro erano 13 tra crianças e bambine, e con me eravamo in tutto 14. I bambini pensarono di fare una gara: chi di loro fosse arrivato in cima al ciliegio sarebbe diventato il capo del gruppo.

As meninas, por outro lado, haviam decidido fazer outra competição: organizariam uma corrida de saco, usando brincos de cereja nas orelhas. Quem chegasse à linha de chegada com os brincos mais intactos ganharia uma grande cesta de cerejas. Algumas meninas do grupo paravam de brincar quando as cerejas de seus brincos caíam.

Una di loro contava quante ciliegie avevano ancora alle orecchie e quante ciliegie erano cadute. Contava dicendo: “Se noi siamo otto bambine e ognuna ha due orecchini di 2 ciliegie ciascuno, quante ciliegie ci sono in tutto?” In tutto sono 32 ciliegie, ma se Maria ha perso 3 ciliegie, Marta ne ha perso 2, Giorgia ne ha perso 1 e Stefania ha perso 0 ciliegie, quante ciliegie erano rimaste?

Então Stefania com muita paciência calculou rapidamente as colunas e disse: “São 32 cerejas, e 6 são as cerejas que caíram; as cerejas restantes são 32 – 6 = 26”.

“Basta” disse poi un’altra bambina, “Io voglio arrivare al traguardo, non ne posso più di interrompere il gioco”. Le bambine decisero quindi di non fermare più la loro corsa e di arrivare fino al traguardo senza interruzioni. Arrivai al traguardo con gli orecchini di ciliegia intatti ma fui presa in giro dalle altre bambine che mi dicevano: “Ci sei cascata faccia di maiale, ci sei cascata faccia di coniglio”.

Non riuscivo a capire perché dicevano così, del resto era un gioco … Mi misi a correre e andai dal vecchio ciliegio piangendo, non accorgendomi che sulla sua cima c’era un criança che si avvicinò e mi disse: “Sono io il capo del gruppo, non preoccuparti farò in modo che tutto si sistemi”. Ma non appena finì di parlare, sentii la mamãe che mi chiamava: “Alzati dormigliona”. Aprii gli olhos, andai di corsa in giardino e vidi che il vecchio ciliegio non c’era più. Solo allora capii che era un Sonhe.

copyright © Educare.it - Ano XXI, nº 3, março de 2021

Scritto da Natalina Sposato

Publicado: 18 de março de 2021

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Olá, sou Francesca Ruberto, irmã de Eugenio Ruberto. Nasci em Cápua (CE) em 11 de novembro de 2011

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